Milano si riaccende, e non solo metaforicamente. Vittorio Corsini (Cecina, 1956) illumina lo spazio bianco di Non Riservato con Light Mood, l’installazione che dà colore alle emozioni e che – come loro – muta di continuo, lasciandoci spaesati di fronte all’effimerità dei sentimenti. Amore, indifferenza. Sorpresa, aspettativa. Fiducia, inquietudine. L’artista dà forma – o meglio, colore – a ogni variazione e invade il civico 5 di via Paisiello fino all’11 ottobre, impregnandolo di ogni sorta di umore.
Il cambiamento, s’intende, non è casuale: si basa su un algoritmo che registra gli stati d’animo degli utenti di Twitter e trasforma ogni emozione in una tonalità specifica. Anche in questo caso, la scelta della sfumatura è tutt’altro che improvvisa, ma corrisponde alla teoria esposta dallo psicologo Robert Plutchik nel suo Emotion. A Psychoevolutionary Synthesis (1980). L’idea di base è questa: ci sono otto emozioni “primarie” che tutti noi proviamo e che si mescolano tra loro, generando sentimenti sempre nuovi, positivi o negativi, attivi o passivi. A ognuno è associato un colore, che lo rende percepibile agli occhi di tutti, così sfacciatamente pubblico, quasi urlato, anche quando non vorremmo.
E l’arte di Corsini, d’altronde, è l’arte pubblica per eccellenza, quella pensata per indagare le relazioni e narrare storie comuni, dialogando col mondo anche a partire da uno spazio chiuso. Il civico 5 di via Paisiello, allora, diventa l’occasione per stringere legami nuovi, per creare zone di appartenenza e riflettere su una società sparpagliata, eppure tanto emotivamente vicina da dare vita a un solo colore. È quella che Corsini chiama Social machine, una “macchina” viva, in continuo movimento, fatta di intersezioni e schianti tra storia individuale e Storia collettiva. Una moderna Cloe, la città invisibile di Calvino, dove gli abitanti hanno imparato a rincorrersi senza sfuggirsi, senza temere gli sguardi, le conversazioni, le carezze. E i sentimenti, e le loro conseguenze. Così finalmente, a due passi da Piazzale Loreto, migliaia di persone, grazie ai propri tweet, si incontrano per la prima volta in uno spazio reale, che è insieme fisico e mentale, capace di accogliere emozioni contrastanti e di accordarle in un’unica sfumatura.
A ogni ora del giorno e della notte, sette giorni su sette, basterà guardare dentro la vetrina delle Officine Creative per scoprire il colore – e quindi l’umore – del momento e avere la conferma che, in fondo, un po’ ci appartiene.
Dal 24 giugno all’11 ottobre 2020
Light Mood, Vittorio Corsini
Officine Creative Non Riservato
Via G. Paisiello, 5, Milano
Orari: dal lunedì alla domenica, visibile 24 ore su 24
Info: info@nonriservato.net
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