Cinque mostre per sei artisti che si alterneranno da ottobre 2019 a maggio 2020. È la nuova stagione espositiva che si appresta a inaugurare la Galleria CRAC – Chiara Ronchini Arte Contemporanea di Terni dal titolo: LINEUP. Un nuovo concept che delinea i contenuti della terza stagione della galleria, dove percettibili e impercettibili similitudini dialogano tra loro.
Linee, colori, materie e spazialità, delineano lo stile contemporaneo di questo terzo millennio; essenziale, diretto, pulito, affascinante e inevitabilmente elegante. In un equilibrio intimo e insolito che caratterizza ognuno degli artisti proposi, diversificandoli tra loro ma riconoscendoli in un’intenzione formale, seppur personale e caratteristica per ognuno.
Ad aprire la stagione è il giovane artista viterbese Lorenzo De Angelis alla sua prima personale: caratterizzata da dieci lavori che delineano il progetto “DISSONANT ALGO(RHYTHM)”, pensato e realizzato appositamente per Lineup. Partendo dall’assenza radicale di una composizione o di una realtà oggettiva, De Angelis si interroga e si confronta con uno dei concetti più complessi dell’arte, cioè quello dello spazio. Componendo, attraverso la pittura, ritmi e spazi, contenitori di intenzioni razionali e irrazionali, seguendo solamente il ritmo del proprio istinto. Con tele che raccontano luoghi altri e composte da reticoli destrutturati in grado di uscire dal telaio, inteso come materia palpabile, per confondersi nell’infinito del concettuale, dell’essere, del visibile e del sensibile. Un continuum espansionistico, che accetta la negazione dell’infinito e si ripete ciclicamente.
La stagione di Crac a Terni proseguirà a dicembre, in collaborazione con la storica e prestigiosa Galleria Niccoli di Parma, con un progetto installativo site-specific di Artan (Shalsi), e con Andrea Abbatangelo unico artista umbro con il quale lavora la Galleria in collegamento da Londra. Sarà poi la volta di Nicolò Baraggioli anche lui artista italiano ma trasferitosi a Londra da molti anni. Quattro personali con lavori esclusivamente pensati e realizzati appositamente per il progetto Lineup. A chiudere la stagione saranno gli street artist 108 e Ct, con la presentazione del loro ultimo progetto e sarà proprio Crac a presentarlo per la prima volta in una Galleria.
«Lineup schiera tutti da un’unica parte: la forza dell’arte nella sua impalpabile complessità dell’essenziale», ha spiegato la gallerista, Chiara Ronchini.
Per lei si tratta della terza stagione espositiva dopo il debutto di qualche anno fa con il quale lanciava una sfida alla provincia, come ci raccontava qualche tempo fa la gallerista. Che ora possiamo considerare vinta. «Il mio bilancio è positivo – ci ha detto Ronchini – piano piano le persone si avvicinano, e poi ritornano; i curiosi aumentano e le persone iniziano a chiedere. Il pubblico di Crac cresce e io sono sempre più convinta che l’indifferenza e il disinteresse possono essere contrastati solo facendo e continuando a fare ancor di più in un luogo dove sembra (e lo è) più difficile. Poi la curiosità di vedere cosa accade colpisce tutti e quando ci si ritrova tra le belle cose come l’arte è difficile non tornare più». Potere dell’arte.
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…