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L’Abete di Giuseppe Penone arriva in Piazza della Signoria, per celebrare Dante
Arte contemporanea
Un albero cresce in Piazza della Signoria, a Firenze. Qui sarà infatti “piantato” l’Abete di Giuseppe Penone, una scultura alta circa 22 metri, già presentata nel 2017 a Roma, che anticiperà la mostra che le Gallerie degli Uffizi dedicheranno al maestro dell’Arte Povera, in apertura dal primo giugno. “Alberi In-Versi” è il titolo dell’esposizione, che allude al celebre verso di Dante, Paradiso: “In questa quinta soglia /de l’albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non perde foglia”. La scultura pubblica di Giuseppe Penone sarà presentata il 25 marzo, nell’ambito dei Dantedì, gli appuntamenti istituiti dal Ministero della Cultura lo scorso anno, per celebrare il sommo poeta, del quale, nel 2021, ricorrono i 700 anni dalla morte. Sempre il 25 marzo, inoltre, Roberto Benigni leggerà un canto della Divina Commedia al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica. La lettura sarà trasmessa in diretta Rai.
Insomma, si inizia a intensificare il calendario di progetti dedicati al Sommo Poeta, presentato ufficialmente pochi giorni fa, alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini, e con il Presidente e il Segretario Generale del Comitato nazionale per le celebrazioni, Carlo Ossola e Maria Ida Gaeta, i Sindaci di Firenze, Ravenna e Verona, Dario Nardella, Michele de Pascale, Federico Sboarina, e la Direttrice di Rai Cultura, Silvia Calandrelli. Tra le varie iniziative, da segnalare la grande mostra delle Scuderie del Quirinale, a cura di Jean Clair, dedicata all’Inferno dantesco e alle sue molteplici rappresentazioni, dall’arte medioevale a oggi.
Al Paradiso, invece, tenderà la mostra di Penone, che si configurerà come «Un luogo dialettico nel quale si incontrano il mondo corporeo e quello concettuale, la materia e l’idea: è a questo territorio di confine che faranno riferimento in mostra una serie di disegni dell’artista accolti per l’occasione negli spazi delle Gallerie», spiegano dagli Uffizi. In attesa dell’apertura, potremo veder “crescere”, in Piazza della Signoria, la maxi scultura di Penone che, dall’alto dei suoi 22 metri, sarà tra le opere più grandi mai ospitate negli spazi pubblici del centro di Firenze.
Temi, quelli dell’elevazione, della separatezza e della contingenza tra corpo e spirito, tra immanenza e trascendenza, già centrali nella lunga ricerca di Penone che, peraltro, ha spesso lavorato con la struttura – tanto concreta, scultorea, che concettuale e linguistica – degli alberi, come quelli destinati agli spazi pubblici in città di tutto il mondo, da Münster a Otterloo, da Parigi a Rotterdam, fino alle Foglie di pietra di Roma, imponente installazione in marmo e bronzo, pensata appositamente per riqualificare l’area di Largo Goldoni, promossa dalla maison Fendi.