Abruzzo, installazioni in Zona Critica: aperta la call del festival Artinvita

di - 12 Dicembre 2023

C’è tempo fino al 30 dicembre 2023 per partecipare alla call promossa da Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi, finalizzata alla ricerca di artiste, artisti e collettivi per la creazione di un’installazione presso una delle location del Festival: lo spazio culturale ZooArt di Ortona. L’installazione sarà visitabile dall’1 al 12 maggio 2024, durante la settima edizione di Artinvita, che si svolgerà dal 26 aprile al 12 maggio 2024. Per partecipare è necessario essere residenti nella Regione Abruzzo, avere un’età massima di 35 anni e in caso di collettivo con almeno il 50% residente in Abruzzo e under 35. Sono ammesse tutte le tecniche artistiche e i linguaggi dell’arte installativa.

Nato dalla collaborazione tra l’associazione abruzzese Insensi e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus Artinvita è un festival multidisciplinare con l’obiettivo di avvicinare l’arte alla vita e creare ponti tra culture. Ogni anno, tra aprile e maggio, i luoghi del Festival ospitano artisti ai quali viene data l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione in rapporto diretto con un nuovo pubblico e un territorio, quello abruzzese, «Che ha bisogno dell’intervento della nuova arte per riflettere sul presente e costruire prospettive di sviluppo sostenibili e in linea con le esigenze del contemporaneo», spiegano gli organizzatori.

Con la direzione artistica di Marco Cicolini e Amahì Camilla Saraceni, Artinvita si propone di realizzare una contaminazione non solo tra le varie forme della creatività ma anche tra i diversi pubblici e gli artisti. Spesso gli spettacoli e le opere realizzate sono ispirati o influenzati da altri linguaggi, specialmente visivi e digitali, come video installazioni che interagiscono con le performance.

Il concept dell’edizione 2024 di Artinvita è incentrato sul tema della Zona Critica, che sta a indicare quella sottilissima pellicola della superficie terrestre dove l’acqua e il sottosuolo interagiscono. Questa zona è stata nominata “critica” da geochimici, scienziati e filosofi perché è lì che si concentrano la vita, le attività umane e le risorse essenziali. Per la call, saranno privilegiati progetti che presenteranno affinità e intersezioni con il concept.

Di rilievo anche la relazione con lo spazio espositivo. Zooart si trova lungo la Passeggiata Orientale di Ortona e affaccia sul porto della città. Dal 1891 al 1943, fu il punto di partenza di una funicolare che dal palco naturale della Passeggiata Orientale scendeva sino agli stabilimenti balneari della spiaggia sottostante. Dopo la Seconda guerra mondiale lo spazio fu abbandonato, per poi essere riconvertito in uno zoo comunale. Qui furono create delle gabbie e vi furono collocati degli animali all’interno. L’esperimento durò pochissimo e lo spazio fu nuovamente abbandonato per diversi anni, fino a quando, nel 2006, è stato finalmente recuperato per diventare uno degli spazi culturali più attivi di Ortona. Lo spazio dedicato all’installazione oggetto della call è proprio una di queste gabbie. Il suolo è in cemento, i muri sono in mattoni dipinti di bianco, lo spazio è chiuso davanti da una griglia e sopra dal soffitto.

Il progetto vincitore della call sarà inserito nel programma ufficiale, insieme agli interventi del videoartista Simon Rouby, Pareti Aperte, e di Antoine Bertin, Conversation Metabolite. Il Festival metterà a disposizione il proprio staff tecnico, organizzativo e artistico, che affiancherà l’artista nell’ideazione e nella realizzazione del lavoro selezionato. Previsto anche un rimborso spese per costi di viaggio se residente in Abruzzo ma domiciliato in altra Regione o Stato. Eventuali costi di pernottamento e vitto durante i giorni di realizzazione saranno presi in carico dall’organizzazione.

Per tutte le informazioni sulla call e sul festival Artinvita, potete cliccare qui.

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