Considerato tra i maestri del rinnovamento della pittura nella seconda metà del Novecento, associato alla della Pop Art per il suo vivace interesse verso la cultura di massa ma non pienamente inquadrabile in quella corrente artistica, Wayne Thiebaud è morto il 25 dicembre 2021, all’età di 101 anni. «L’arte esprime un significato molto raro, è un risultato straordinario», diceva l’artista, conosciutissimo per le sue opere colorate raffiguranti oggetti della quotidianità, come torte, gelati, cravatte e rossetti. Secondo quanto dichiarato dalla famiglia, Thiebaud è morto a Sacramento, in California. Nel 2011 fu protagonista di una mostra al Museo Giorgio Morandi di Bologna, in dialogo con le opere dell’artista italiano.
«Maestro della pittura, professore d’arte, giocatore di tennis, straordinario narratore di barzellette, amato marito, padre, zio e amico, Wayne Thiebaud ha impacchettato i suoi pennelli alla ricerca di nuovi scenari da dipingere, nuove tele da conquistare. Sarà sempre il nostro Babbo Natale preferito. Riposa in dolce pace, papà. Centouno anni straordinari sul pianeta Terra!», ha scritto su Facebook sua figlia, Twinka Thiebaud. Messaggi di cordoglio da parte di tutto il mondo dell’arte, qui il post pubblicato su Instagram da Aquavella Gallery, che scelse proprio le sue opere per inaugurare la sua nuova sede a Palm Beach.
Nato a Mesa, in Arizona, nel 1920, e cresciuto nel sud della California, Wayne Thiebaud amò i cartoni animati e i fumetti fin dalla giovane età e iniziò la sua carriera come artista pubblicitario già nella sua adolescenza. Lavorò come pittore di insegne e come apprendista animatore per i Walt Disney Studios prima di prestare servizio nell’aeronautica militare degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la sua esperienza in guerra, ha continuato a lavorare come pubblicitario, progettando manifesti cinematografici e realizzando cartoni animati, prima di intraprendere lo studio delle belle arti alla fine degli anni ’40.
Laureatosi alla California State University di Sacramento, iniziò presto la sua carriera di insegnante, lavorando come professore d’arte per otto anni al Sacramento Junior College prima di entrare a far parte della facoltà dell’Università della California. Thiebaud ha svolto una lunga e illustre carriera come insegnante e, dopo essere andato in pensione all’età di 70 anni, ha continuato tenere corsi come professore emerito.
Thiebaud aveva iniziato a dipingere le opere per le quali è maggiormente conosciuto nei primi anni ’60, dopo aver conosciuto Willem de Kooning e Franz Kline e aver visto le opere di Robert Rauschenberg e Jasper John a New York. Durante questo periodo, iniziò a creare piccoli dipinti incentrati sulle forme geometriche di cibi esposti nelle vetrine dei ristoranti e delle mense. Nelle sue pitture esprimeva la quintessenza delle nature morte americane, tra torte, hot dog, hamburger, ciambelle, gomme da masticare, lecca lecca, slot machine.
Una sua opera del 1962, Four Pinball Machines, ha incassato 19,1 milioni di dollari in un’asta da Christie’s a New York, nel luglio 2020. Ma oltre alle nature morte, Thiebaud dipinse anche ritratti nello stesso stile, raffiguranti figure solenni su sfondi chiari e vuoti, uomini in giacca e cravatta e donne in bikini, oltre che paesaggi urbani con un taglio prospettico inusuale.
Nonostante una aderenza ai temi della Pop Art, Thiebaud ha sempre evitato categorizzazioni, identificandosi umilmente solo come «Un pittore vecchio stile». «Non ho la minima idea di cosa sia l’arte, ma essere un pittore è qualcosa che devi dimostrare», diceva l’artista.
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