Musei e fondazioni, gallerie, spazi indipendenti e associazioni culturali ma anche collezioni private, un’area archeologica e quattro aziende vitivinicole, spazi ibridi, strutture ricettive, tutti coinvolti in diverso modo e a vario titolo, perché in Campania l’arte contemporanea è diffusa in maniera non solo capillare ma anche eterogenea su tutto il territorio e basta sollevare un po’ lo sguardo per rendersene conto. Sono infatti più di 50 i luoghi, tra Napoli e gli altri capoluoghi, coinvolti per la seconda edizione di Art Days, che si svolgerà dal 24 al 27 novembre 2022, promossa e organizzata da Attiva Cultural Projects, associazione curatoriale risultata tra i vincitori del bando “Piano di promozione culturale 2022” della Regione Campania. Una seconda edizione, dunque, che ha beneficiato di un finanziamento pubblico – utilissimo per la sostenibilità di un progetto del genere – e che già ha fatto registrare un sensibile ma significativo incremento dei soggetti coinvolti (l’anno scorso furono 46).
«La Campania si distingue già, anche a livello extra-europeo, per la caratura degli attori dell’art system che operano in regione, ma resta l’unico territorio a non avere ancora appuntamenti dedicati che mettano a sistema tutti gli operatori ed artisti su esso presenti», spiegano dall’organizzazione di Art Days. «Per questo abbiamo sentito l’esigenza di progettare gli Art Days e non una fiera: per dare la possibilità a visitatori da tutto il mondo (ma anche dalle altre regioni italiane e da ogni zona della stessa Campania) di prenotare un weekend lungo con la possibilità di fruire anche di alloggi convenzionati e tour dedicati che raccontino il milieu regionale interagendo direttamente con gli attori che lo esprimono tutto l’anno nella loro struttura: un museo, una collezione privata, una galleria, uno spazio indipendente e molto altro».
«I visitatori di ogni nazionalità potranno anche godere di un percorso speciale in ogni istituzione e galleria aderenti e, perché no, conoscere altre eccellenze e luoghi iconici del territorio campano oltre l’arte contemporanea, grazie alla nostra campagna social che racconta luoghi, monumenti e storie ricche di emozione, accompagnando i futuri visitatori fino ai giorni dell’evento», continuano le fondatrici di Attiva Cultural Projects, Martina Campese e Raffaella Ferraro (1991, Napoli/Vico Equense), l’associazione che, insieme a Letizia Mari (1994, Milano) ha ideato e cura il festival e che, da questa seconda edizione, ha potuto allargare il team curatoriale e manageriale includendo Valeria Bevilacqua (1989, Ferrara).
E allora, mostre, interventi site-specific, performance, talk, visite guidate e tour, attività didattiche, workshop e, per la prima volta, un programma serale dedicato. Tra i main partner di Art Days 2022, anche l’Accademia di Belle Arti di Napoli, che presenterà uno specifico progetto formativo, realizzato in collaborazione con l’associazione riTROVO, per organizzare Walk Tour e Attività Didattiche nelle quattro giornate di evento.
Il museo Madre, che ha concesso il Matronato all’evento, offrirà un ingresso ridotto ai visitatori e ospiterà uno dei quattro talk curati dal team Art Days che verte sul tema attualissimo di NFT e Crypto Arte. Il Museo e Real Bosco di Capodimonte offrirà aperture speciali a ingresso scontato o gratuito, improntate alle collezioni contemporanee. La Reggia di Caserta proporrà speciali visite guidate della collezione Terrae Motus.
Tra le fondazioni di origine privata o i luoghi di cultura che prenderanno parte con eventi dedicati, anche Casa Morra (Napoli), la Fondazione Filiberto e Bianca Menna (Salerno), la Fondazione Morra Greco (Napoli), la Fondazione Plart (Napoli) e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Napoli). 15 le gallerie ad aver confermato la propria adesione, tra cui Aa29 (Caserta), Acappella (Napoli), Galleria Lia Rumma (Napoli), Galleria Paola Verrengia (Salerno), Gallerie Riunite (Napoli), Galleria Umberto di Marino e Casa Marino (Napoli), Studio Trisorio (Napoli), Swing Gallery (Benevento), Thomas Dane (Napoli).
16 gli spazi indipendenti, tra cui Exit Strategy (Napoli), Flip Project Space (Napoli), La Casaforte S.B. (Napoli), Labinac (Napoli), Magazzini Fotografici (Napoli), Opificio Puca, Sant’Arpino (Caserta), Quartiere Intelligente (Napoli), Quartiere Latino (Napoli), SMMAVE (Napoli), Underneath the Arches (Napoli).
Quattro le collezioni private d’arte contemporanea coinvolte: Collezione Agovino, CollezioneErnesto Esposito, Collezione Frasca e la Collezione Rossetta, che saranno protagoniste della tavola rotonda dedicata al collezionismo italiano e alle nuove forme di mecenatismo, e anche con progetti specifici durante la manifestazione. Quattro anche le residenze d’artista che parteciperanno agli Art Days: SuperOtium con il progetto Grand Tour en Italie, la Residenza ExtrArtis del Relais La Rupe (Sorrento), la residenza noh-art promossa dal collezionista Ernesto Esposito e la residenza Casa l’Orto di Marea Art Project. Quattro, infine, le aziende vitivinicole, coinvolte in un premio di residenza e produzione: Cantine Astroni (NA), con l’artista Giovanni Chiamenti, Cantine Iannella (BN) con Miriam Montani, Villa Matilde Avallone con Andrea Bolognino (CE), Villa Raiano (AV) con TRANSPECIES. Niccolò Moronato è invece il vincitore dell’altro premio promosso nell’ambito di Art Days, che ha previsto la realizzazione di un progetto site specific per il Macellum – Tempio di Serapide, area archeologica incastonata nel centro storico di Pozzuoli.
Per il programma completo, potete dare un’occhiata qui.
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