02 ottobre 2023

Art Days 2023, il programma d’arte contemporanea in tutta la Campania

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Tutto ciò che c’è da sapere sulla nuova edizione del progetto che porta l’arte contemporanea in tutta la Campania, tra mostre, residenze, tavole rotonde e nuovi partner, per superare i confini

Fondazione Morra Greco, Courtesy Fondazione Morra Greco

L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici si riconferma la cornice perfetta per presentare i ben 58 eventi che si terranno durante gli Art Days – Napoli Campania, anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi di questo caldo autunno. Con una veste completamente rinnovata, che abbraccia ben cinque province della Regione, dal 19 al 29 ottobre 2023, questa terza edizione sarà all’insegna del Crossing Layers, titolo che identifica lo spirito della manifestazione. Come hanno ricordato le fondatrici del progetto, Valeria Bevilacqua, Martina Campese, Raffaella Ferraro e Letizia Mari (Attiva Cultural Projects & OperaMagazine) alla presentazione stampa, la volontà è di valorizzare l’aspetto stratificato e interconnesso che lo scenario campano offre «Nei e tra i territori».

Casa di Risonanza, Collettivo Zero Aps, Courtesy Needle

Tra le novità c’è la costituzione di un Comitato Scientifico composto dal collezionista Fabio Agovino, dalla presidente di Casa Morra e Icom Campania Teresa Carnevale, dalla curatrice Adriana Rispoli e dall’avvocato Luigi A. M. Rossi. Grande importanza quest’anno è stata data al networking che ha permesso alle giovani curatrici del progetto, tutte under 35, di creare solidi legami con le istituzioni, i partner e i collezionisti (Agovino, Giuseppe Iannaccone, Matteo Novarese, Ettore Rossetta), che con le loro collezioni hanno contribuito alla realizzazione di mostre e alla premiazione di giovani talenti artistici.

La fine di ogni cerimonia dell’innocenza, Tempio Sikh, Cancello ed Arnone, 2022, Maria Giovanna Abbate, Opificio Puca, Ph. credits Nicola D’Ambrosio

In primis il nuovo premio Generazione, in collaborazione con la Scuola di Scultura dell’Accademia Belle Arti di Napoli capitanata dall’esplosiva Prof. Rosaria Iazzetta. Poi il premio Flegreo per il Contemporaneo – Art Residency, in collaborazione con Il Parco Argcheologico dei Campi Flegrei sotto la guida del Direttore Fabio Pagano e l’associazione Aporema onlus che hanno premiato la residenza dell’artista Edoardo Aruta al Castello di Baia. E il premio Wine Wise, vinto da Marta Ravasi, che battezza la nuova partnership con Agricola Bellaria, co-organizzatore anche del primo appuntamento del Public Program, la tavola rotonda Residenze in relazione, prevista il 21 ottobre presso SuperOtium.

Museo Emblema, Courtesy Museo Emblema

Tanti i protagonisti di questa edizione supportata anche dalla vittoria del bando “Piano di promozione culturale 2023” della regione Campania, rappresentata, alla conferenza stampa, dal coordinatore comunale Sergio Locoratolo, che ha sottolineato l’interesse del Comune per l’arte contemporanea con il programma Napoli Contemporanea, l’impegno nel dare nuova vita alla Venere degli stracci di Pistoletto e un intervento di riqualificazione che vedrà coinvolti Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino, il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli e San Domenico Maggiore.

Nami Gallery, Ph. credits Danilo Donzelli

Ben 52 gli enti, tra istituzioni, partner e guests che hanno aderito all’evento, mostrando la volontà di sostenere un progetto che quest’anno prevede due mostre facenti parte di due importanti collezioni (Materia all’Aquapetra Resort & SPA a Telese Terme, il 27 ottobre, della Collezione Sof:Art di Matteo Novarese e il giorno seguente alla Chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce, con opere della Collezione Iannaccone), una giornata di studi sugli archivi con esperti del settore provenienti da diverse regioni e istituzioni (Fond. Morra, Fond. Morra Greco, EDI Global Forum e ICOM Campania) e un Talk sulle nuove professioni dell’arte sostenuto da 24ORE Business School e dallo Studio Legale Pavesio e Associati with Neri-Clemente all’Istituto Italiano per gli studi Filosofici.

Museo Iripino, Sezione Irpinia, Courtesy Museo Irpino

Un’edizione che darà spazio anche alle Realtà indipendenti, come Opificio Puca, Riot, Puntozerovaleriapicella, Quartiere Latino, che solidificherà il dialogo con le grandi eccellenze del territorio, dalla Reggia di Caserta al Museo e Real Bosco di Capodimonte, fino al Museo Madre, e che inaugurerà nuove collaborazioni con Gallerie d’Italia Napoli – con due aperture serali alla mostra di Mario Schifano -, con la Fondazione Paul Thorel e con il Museo Emblema. Tra le novità anche un hub editoriale e informativo Art Days presente ai Magazzini Fotografici, dove sarà possibile recuperare tutte le informazioni sulla manifestazione e su tutti i partner coinvolti.

Quartiere Latino, Condominio-museo d’arte contemporanea a km 0, Ph. credits Antonio Battiniello

Un programma che sfida l’istituzione, ha detto la presidente Carnevale e che le fondatrici hanno ideato come un innesto, sottolineato anche nel titolo Crossing Layers, che si spera produca rapporti germinativi capaci di arrivare, presto, anche oltre i confini campani.

Robert Rauschenberg, West Go Ho Glut, 1986, Alla fine dell’infilata, Courtesy Museo Reggia di Caserta

Per il calendario completo degli appuntamenti, potete dare un’occhiata qui.

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