Art Days 2024: le mostre e gli appuntamenti da non perdere a Napoli

di - 24 Ottobre 2024

Dal 21 al 27 ottobre 2024 tornano gli Art Days – Napoli Campania: la quarta edizione della manifestazione di arte contemporanea diffusa in tutta la città e nella regione, coinvolgendo istituzioni, gallerie, spazi indipendenti, si intitola La foresta di fili, per descrivere l’assetto stratificato tipico del territorio campano e delle diverse identità che ne popolano la scena artistica. Untitled Association vi accompagna a Napoli, alla scoperta di mostre e iniziative legate alla rassegna e agli eventi nei principali spazi cittadini, con itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte.

Esploriamo il quartiere Chiaia, partendo dalla sede italiana della londinese Thomas Dane Gallery dove è in mostra Jean-Luc Moulène, con la sua personale Enlightenments. Per la prima volta a Napoli, negli otto anni trascorsi dall’ultima mostra di Moulène con la galleria, i suoi Objets/Oggetti sono stati al centro di molte discussioni e narrazioni legate alla scultura contemporanea. Inclusi in importanti rassegne – When Forms Come Alive: Sixty Years of Restless Sculpture (2023) alla Hayward Gallery o May You Live in Interesting Times (2019) alla 58a Biennale di Venezia -, le sue opere mettono in discussione la natura, la consistenza, il nucleo, l’involucro e, in definitiva, il futuro della forma. Come molti artisti prima di lui, da Donald Judd a Michelangelo Pistoletto, Moulène concepisce le sue opere tridimensionali come oggetti, rifuggendo il termine e le connotazioni della scultura.

– Immagine della mostra Jean-Luc Moulène, Enlightenments, Thomas Dane Gallery, Napoli, 2024 – Photo di M3 Studio. Courtesy Thomas Dane Gallery, Londra, Napoli

Continuando per il quartiere, raggiungiamo lo Studio Trisorio, che proprio nell’ottobre di quest’anno festeggia i 50 anni di attività e che, nello spazio principale di Riviera di Chiaia 215, ospita Rare Language, personale di Louise Bourgeois. La mostra è una delle tappe del percorso italiano che rende omaggio a una delle più influenti artiste contemporanee, che vede lo Studio Trisorio in partnership con prestigiosi musei come la Galleria Borghese e Villa Medici a Roma, il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti a Firenze.

Immagine della mostra Louise Bourgeois, Rare Language, Studio Trisorio, Napoli, 2024 – Photo di Francesco Squeglia. Courtesy Studio Trisorio, Napoli, Capri

A Napoli sono esposti in mostra 35 disegni realizzati dall’artista francese tra il 1947 e il 2008 e quattro sculture in bronzo che testimoniano la sua poetica in un lungo arco cronologico. L’arte di Louise Bourgeois è permeata di ricordi autobiografici che riguardano tutti gli aspetti della sua vita, in particolare l’infanzia trascorsa a Parigi, e il rapporto con la madre e il padre sono rimasti una profonda fonte d’ispirazione, poiché, come affermato dall’artista stessa, non hanno mai perso il loro mistero, la loro magia e il loro dramma.

Immagine per Tristano di Robilant, Monotipi e Vetri, Gallerie Riunite, Napoli, 2024 – Courtesy l’artista e Gallerie Riunite

Nel cuore di Chiaia troviamo Gallerie Riunite, con la mostra Monotipi e Vetri, di Tristano di Robilant. In occasione di questa sua terza mostra a Napoli, l’artista propone cinque sculture in vetro e otto monotipi su carta. Le sculture, realizzate in collaborazione con il maestro vetraio Andrea Zilio presso la fornace l’Anfora a Murano, sono il risultato del sodalizio tra l’artista e il maestro vetraio che prosegue dal 2005. Le sue opere, grazie alla trasparenza del vetro, mettono in un sapiente equilibrio forme luce e colore, rimandando ad arcaismi, seppure fortemente contemporanei. Forme prive d’irregolarità, esaltate dai colori e dalla trasparenza della materia, prendono nome da un vasto archivio di influenze letterarie, filosofiche e storiche.

Ad accompagnare i vetri, troverete esposti una serie di monotipi realizzati a Verona con la collaborazione della stamperia d’arte Belardinelli. I monotipi, che in alcuni casi sembrano studi per le sculture e in altri evocazioni di paesaggi immaginari, sono realizzati con colori ad olio su carta. L’immagine viene inizialmente dipinta e lavorata su una lastra in plexiglas, quindi passata attraverso il torchio e impressa su un foglio di carta.

Facendo una piccola deviazione, superiamo Piazza dei Martiri e quindi Piazza Vittoria per raggiungere la Galleria Annarumma al principio di via Partenope. Qui troverete una doppia personale di due artisti sud-coreani: Jeehye Song, che ritorna in città, sempre esposta nella galleria, in dialogo con Sojeong Lee.

Stazione Chiaia, Linea 6, Napoli

Siamo piuttosto vicini alla Stazione Chiaia della Linea 6 della Metropolitana di Napoli, recentemente aperta e già nominata tra le sei più belle del mondo nel 2024. Il riconoscimento è arrivato dal Prix Versailles, premio internazionale di design e architettura assegnato ogni anno a Parigi nella sede dell’Unesco. La stazione si sviluppa su tre livelli: un ingresso superiore in piazza Santa Maria degli Angeli, uno intermedio in via Chiaia, infine il piano banchina con i binari. Il progetto è stato interamente sviluppato dall’architetto Uberto Siola, che ha deciso di «Utilizzare la luce per un edificio sostanzialmente ipogeo». Di conseguenza, la scelta delle opere da inserire nell’architettura di stazione è andata su quelle del poliedrico cineasta britannico Peter Greenaway.

Immagine della mostra Marcello Jori, Pensiero Dipinto in Movimento Scritto, Galleria Umberto Di Marino – Casa Di Marino, Napoli, 2024 – Photo di Danilo Donzelli. Courtesy Galleria Umberto Di Marino

Nei pressi dell’entrata superiore della fermata è brevissimo il percorso che ci separa dall’attuale sede della galleria Umberto Di Marino – Casa Di Marino, con la mostra Pensiero Dipinto in Movimento Scritto di Marcello Jori. La mostra ha l’obiettivo di esplorare una pratica che l’artista non chiama ormai più “fumetto” ma “pensiero dipinto in movimento scritto”. Ripercorre le tappe dell’arte di Jori e segue due mostre personali – Supereroi e Jori Di Napoli -, organizzate nella prima sede della galleria a Giugliano, che lasciavano già intravedere l’approccio narrativo che l’artista avrebbe successivamente sviluppato attraverso le sue “scritture dipinte”.

Questo nuovo progetto è quindi interamente dedicato a quella parte della produzione di Jori che, attraverso il disegno e il fumetto, è riuscita a raccontare storie universali su più livelli. Storie che soprattutto oggi, anche nei più giovani, trovano una nuova linfa, nuovi spunti nella ridefinizione di un mezzo, come quello del disegno a fumetti, troppo spesso relegato «Ai gironi più bassi dell’Inferno».

Immagine della mostra Marcello Jori, Pensiero Dipinto in Movimento Scritto, Galleria Umberto Di Marino – Casa Di Marino, Napoli, 2024 – Photo di Danilo Donzelli. Courtesy Galleria Umberto Di Marino

Dalla collina di Pizzofalcone, anche grazie alla metropolitana, non sarà difficile raggiungere altre zone della città. Ad esempio il Museo Madre (fermate Duomo della linea 1 o Cavour della linea 2) o Casa Morra (fermata Materdei della linea 1).

A Casa Morra oggi, giovedì 24 ottobre, un incontro d’eccezione tra Lia Rumma – come recita l’invito «Gallerista e collezionista» – e Peppe Morra – «Mecenate e collezionista» – per «Una conversazione tra arte e vita», con un intervento di Andrea Viliani, nell’ambito dell’ampio progetto delle Giornate di Studio sugli Archivi d’arte contemporanea, organizzato dalla Fondazione Morra.

Adrian Paci, Merging Bodies, 2024 frame da video, 23’22” – © Adrian Paci

Al Madre, oltre alle due mostre attualmente in corso, a partire da domani, 25 ottobre, e fino al 6 novembre, sarà visibile una nuova opera di Adrian Paci, Merging Bodies, un video realizzato da un artista che da sempre interpreta con profondità la riflessione sul rapporto tra essere umano e materia. Al centro di Merging Bodies c’è una profonda riflessione sul rapporto tra l’uomo e il suo ambiente lavorativo. In questa visione, la fabbrica si trasforma in un corpo vivente e complesso, in cui i confini tra uomo e macchina, tra natura e artificio, diventano fluidi.

Sempre domani, alle 15:30, segnaliamo la presentazione del libro Henry Martin: An Active Ear – Selected Writings, Conversations and Correspondences, la prima pubblicazione dedicata all’opera dello scrittore, critico, traduttore e curatore afroamericano Henry Martin (Philadelphia, USA 1942 – Bolzano, Italia 2022).

Art Days Napoli Campania, gli appuntamenti segnalati da Untitled Association: mappa #1

Thomas Dane Gallery

Via Francesco Crispi, 69

thomasdanegallery.com

@thomasdanegallery

Enlightenments

Jean-Luc Moulène

17.09 → 14.12.2024

Studio Trisorio

Riviera di Chiaia, 215

studiotrisorio.com

@studio_trisorio

At Riviera di Chiaia, 215

Rare Language

Louise Bourgeois → 31.10.2024

Gallerie Riunite

Via Cavallerizza a Chiaia, 57

gallerieriunite.it

@gallerieriunite

Monotipi e Vetri

Tristano di Robilant

03.10 → 29.11.2024

Annarumma Gallery

Via Partenope, 1

annarumma.net

@annarummagallery

Jeehye Song / Sojeong Lee

Double solo show

October 2024

Stazione Metropolitana Linea 6 – Chiaia

Project by Uberto Siola

Works by Peter Greenaway

Umberto Di Marino – Casa Di Marino

Via Monte di Dio, 9

galleriaumbertodimarino.com

@galleria_umberto_di_marino

Pensiero Dipinto in Movimento Scritto

Marcello Jori

07.10 → 15.11.2024

Casa Morra

Palazzo Cassano Ayerbo D’Aragona

Salita San Raffaele 20/c

casamorra.org

fondazionemorra.org

@fondazione.morra

Lia Rumma e Peppe Morra: una conversazione tra arte e vita

Talk and round table with Andrea Viliani

24.10.2024 | H 10 → 14

Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina

Via Luigi Settembrini, 79

madrenapoli.it

@museomadre

Vai, vai, Saudade

Group show curated by Cristiano Raimondi

→ 04.11.2024

Cutting Clouds | Tagliando le nuvole

Group show curated by Marta Ferrara and Marta Wróblewska

26.09 → 07.01.2025

Merging Bodies

Adrian Paci

Curated by Andrea Viliani

25.10 → 06.11.2024

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Tag: art days casa morra Galleria Annarumma galleria umberto di marino Gallerie Riunite lia rumma Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina napoli studio trisorio Thomas Dane Gallery

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