07 giugno 2024

Arte contemporanea diffusa a Napoli: i progetti vincitori del bando

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Mostre, laboratori, interventi site specific, diffusi in tutta la città, da giugno a dicembre: ecco tutti i progetti vincitori del bando d’arte contemporanea promosso dal Comune di Napoli

Cosimo D’Auria, Naples in the Wings

Mostre, laboratori e interventi site specific, workshop, incontri con artisti, talk e visite guidate, diffusi dal quartiere Ponticelli a Scampia, fino al Centro Storico e alla Sanità, tra fotografia e audiovisivo, scultura, performance e installazioni sonore, per una narrazione polifonica, realmente attuale e ramificata nei diversi territori della città. Da giugno a dicembre 2024, si svilupperanno gli 11 progetti d’arte contemporanea realizzati grazie al bando promosso dal Comune di Napoli e finanziato con 200mila euro.

Tra questi, quattro prevedono la realizzazione di opere appositamente concepite per essere temporaneamente esposte nella Chiesa di San Severo al Pendino: attraverso il dialogo con l’arte contemporanea, il sito monumentale, tra i luoghi più simbolici della Strada dei Musei – via Duomo, dove si incontrano, tra gli altri, il Museo Filangieri, il Pio Monte della Misericordia, il Madre museo d’arte contemporanea Donnaregina, il museo dell’Archivio Storico del banco di Napoli, il Complesso dei Girolamini – viene così posto al centro di un’azione di valorizzazione, che mira ad accrescerne la fruizione e la conoscenza.

Gli artisti coinvolti sono: Danilo Correale; Matilde De Feo; Giuliana Conte; Valeria Apicella; Marina Caneve; Fidel Garcìa; Mario Spada e Gaetano Ippolito; Gilda Pantuliano, Cesare Mondrone e Michela Frungillo; Lucas Memmola e Roberto Pugliese; Claudio D’Avascio e Cosimo D’Auria; Gianluigi Masucci.

La Paranza, foto stampate con la tecnica della cianotipia nel Rione Sanità

Il rapporto con il territorio

«Attraverso lo strumento del bando pubblico, il Comune si rivolge agli operatori del territorio perché condividano e sviluppino gli indirizzi di politica culturale tracciati dall’amministrazione», ha affermato Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli. «Ed è proprio dalla sinergia tra l’amministrazione e il tessuto culturale della città, che adesso e per la prima volta si estende al settore delle arti visive, che nasce l’articolato programma di mostre che da giugno a novembre animerà la città, confermandola quale straordinaria capitale della contemporaneità».

Lucas Memmola, Daphne #2 2020, ph e courtesy l’artista

«Gli 11 progetti che saranno realizzati in esito al bando per l’arte contemporanea confermano la forza di questo linguaggio come strumento di narrazione dei luoghi, di valorizzazione delle identità, di riattivazione di energie e di coinvolgimento delle comunità», ha commentato Vincenzo Trione, consigliere alla programmazione delle attività museali e all’arte contemporanea del Comune di Napoli, che ha fatto riferimento anche all’altro progetto del Comune dedicato al contemporaneo, nel cui ambito sono stati realizzati gli interventi, tra gli altri, di Michelangelo Pistolettocon la sua controversa Venere degli Stracci di Piazza Municipio –, Francesco Vezzoli e Antonio Marras.

Arte contemporanea diffusa a Napoli: il calendario dei progetti

Il primo progetto a essere inaugurato sarà quello di Danilo Correale, Vacant, proposto da Associazione Faro, ospitato dalla Chiesa di San Severo al Pendino: dal 20 giugno, con opening il 19, al 6 luglio, la Chiesa accoglierà un’installazione sonora, a cura di Vasco Forconi. L’opera propone un’analisi dell’applauso, un archetipo dell’interazione umana non verbale tradizionalmente associato alla fine di un evento di particolare rilevanza collettiva ed emotiva.

Danilo Correale, “A Spectacular Miscalculation of Global Asymmetry”, installation view “Digital Antibodies” 2022. Foto © Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla, courtesy Fondazione MAXXI

Dal 22 giugno al 3 agosto la mostra Ramondino’s Apologue Extended Reality Film di Matilde De Feo, proposta da Associazione Culturale mald’è in collaborazione con L’Arsenale di Napoli e a cura di Marco Izzolino, porterà negli spazi dell’Archivio di Stato, dell’Acquedotto dei Vergini alla Sanità Aqua Augusta, dell’Editoriale Scientifica – Palazzo Marigliano e della Cappella del Cappuccio – Polo Culturale della Pietrasanta, il secondo capitolo della trilogia Naples Three Of Three, un’ipotesi di storytelling digitale, una trilogia che trasforma le storie in visioni raccontando, attraverso i nuovi linguaggi digitali e uno sguardo unico e al contempo diverso, la città metropolitana di Napoli.

Matilde De Feo, Ramondino’s Apologue al Museo Madre di Napoli, courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli, Foto di Amedeo Benestante

Il Rione Sanità farà da scenario al lavoro di Giuliana Conte, promosso dalla Cooperativa La Paranza e dalla Cooperativa La Sorte, che dal 1 luglio al 20 dicembre propone I volti di una comunità: nelle strade del Rione Sanità e nei beni comuni rigenerati e restituiti alla collettività, è prevista l’installazione di foto dei volti della gente del quartiere, in ideale prosecuzione con l’opera di coinvolgimento della comunità del quartiere già avviata con le foto che oggi decorano la chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini.

Il progetto di Valeria Apicella dal titolo Care, a cura dell’Associazione culturale Residenza 3.14 sotto la direzione artistica della stessa Apicella, è un’installazione di corpi appositamente concepita per la Chiesa di San Severo al Pendino, che la ospiterà dal 20 settembre al 4 ottobre. Ogni giorno, cinque performers abiteranno il luogo, proponendo diverse declinazioni dell’azione del “deporre”.

Valeria Apicella, CARE, Foto: Ilaria D’Atri. Courtesy Associazione culturale Residenza 3.14

Exhibit FAQ | Foto Archivio di Quartiere, dell’artista Marina Caneve, a cura di Stefania Rinaldi e promosso da CUT Circuito Urbano Temporaneo ETS in collaborazione con Sottospazio APS e DisIntegrati APS, animerà lo spazio della Basilica di San Giovanni Maggiore dall’1 al 17 ottobre. Il progetto indaga il legame tra comunità e patrimonio culturale sottoutilizzato del Centro Storico di Napoli.

Marina Caneve, A Fior di Terra, installazione per residenza artistica realizzata nell’ambito del progetto ‘Comunità/Cultura/Patrimonio’, sostenuto dalla Fondazione Cariverona con il coordinamento della ricerca di Irene Bagnara, 2021, Luisiana Conco e Bassano del Grappa

MOSS Ecomuseo Diffuso di Scampia ospiterà il progetto di Mario Spada e Gaetano Ippolito, promosso dall’associazione Chi rom e…chi no, dal titolo Spina Tremula, che dal 1 ottobre al 18 dicembre presenterà le opere dei due fotografi, offrendo due prospettive uniche sulla città di Napoli raccolte nell’arco di tre decenni. Gilda Pantuliano, Cesare Mondrone e Michela Frungillo sono gli artisti coinvolti nel progetto Art éco, a cura di Federica Guida, Luigi Ciliberti e Melania Fusaro, promosso dalla Società Cooperativa Sociale Culturadice. Dal 5 al 26 ottobre nella Chiesa di S. Maria di Portosalvo sarà esplorato il legame tra arte contemporanea e sostenibilità ambientale, partendo dalla ricerca sui materiali inquinanti dei mari fino all’espressione delle emozioni legate alla contemporaneità.

3) Mario Spada, La città del mare. Tuffi e attese
Mario Spada, La città del mare. Tuffi e attese

Dal 10 al 14 ottobre, nella Chiesa di San Severo al Pendino la Fondazione Morra Greco proporrà la mostra di Fidel Garcìa, Imitación Controlada, a cura di Giulia Pollicita, la prima in Italia dell’artista cubano. Attraverso un’installazione sonoro-scultorea, composta da registrazioni audio della folla per le strade di Napoli durante la vittoria dello Scudetto del 2023 e in momenti di festa per le strade di L’Avana, si rifletterà sulle deformazioni del concetto di collettività.

Prototype for Imitation Controlada, Fidel García, 2020/2024, Courtesy Fondazione Morra Greco

Giata Tam Vivis – ero così felice di essere in vita, di Lucas Memmola e Roberto Pugliese, a cura di Marta Ferrara, è il quarto dei progetti site specific per la Chiesa di San Severo al Pendino. Promossa dall’associazione Quartiere Latino, dal 31 ottobre al 15 novembre la mostra presenta l’interazione tra le ricerche e i linguaggi dei due artisti napoletani, a partire da un frammento in latino, Giata tam vivis, ritrovato nella zona absidale dell’edificio religioso. Secondo i linguisti, non ha senso compiuto ma affidando il frammento ai sistemi di traduzione online è possibile interpretarlo così: ero così felice di essere in vita.

Roberto Pugliese, Equilibrium Variant 2011, ph Marco Gargiulo, courtesy l’artista

Scouting Naples è la mostra promossa dall’Associazione Teatrale Urteatro, ospitata dal Centro di Cultura e Animazione Arci Movie Giorgio Mancini di Ponticelli. Dal 7 al 30 novembre cinque installazioni del filmmaker-fotografo e videoartista Claudio D’Avascio (Diablada, Progetto Mishima, Vanitas – Dive In Strada, Zeno Sputafuoco In The Streets, Cristallini) dialogheranno con l’installazione Naples In The Wings del dronista e fotografo Cosimo D’Auria.

Claudio D’Avascio, Diablada

Dal 15 al 28 dicembre, nella Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, l’Atelier Multimediale propone Moto d’ORIGINE, progetto espositivo dell’artista Gianluigi Masucci a cura di Giorgio Verzotti. Opere documentali, video, foto, pitture, realizzano un corpo transmediale che reinterpreta in modo organico e circolare la Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli e la città nella sua interezza.

Gianluigi Maria Masucci al lavoro durante la realizzazione dei dipinti

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