Daniela De Lorenzo e Massimo Bartolini sono i due artisti scelti per Artisti per Frescobaldi, il nuovo progetto promosso dalla storica azienda vinicola che aggiorna il Premio Artisti per Frescobaldi, avviato giĂ nel 2013 e trasformato da oggi in una commissione. Negli scorsi anni, il premio era stato attribuito a Elisa Sighicelli (2013), Michael Sailstorfer (2014), Eric Wesley (2016), Sonia Kacem (2018), Gian Maria Tosatti (2021).
«Passare dal Premio alla commissione diretta è un passo importante, coerente con la tradizione della nostra famiglia. Siamo interessati alla prospettiva degli artisti, al loro sguardo sul mondo del vino», ha spiegato Tiziana Frescobaldi, Direttrice artistica del Progetto. «Quest’anno abbiamo affidato a due artisti italiani, Daniela De Lorenzo e Massimo Bartolini, il compito d’interpretare lo spirito, l’ambiente di Castelgiocondo a Montalcino, con progetti “site specific” che saranno collocati negli spazi esterni. Un’ evoluzione che per la Collezione Artisti per Frescobaldi rappresenterà un ulteriore arricchimento», ha continuato Frescobaldi.
Dunque, secondo la nuova formula, i due artisti, entrambi di origini toscane e selezionati da Ludovico Pratesi, curatore del progetto, in accordo con Tiziana Frescobaldi, sono stati invitati a dialogare con gli spazi esterni della tenuta Castelgiocondo a Montalcino. La residenza artistica culminerà nella realizzazione di due progetti interamente concepiti per l’occasione. Come nelle precedenti edizioni, gli artisti realizzeranno il disegno d’una etichetta per un’edizione limitata e numerata di 99 bottiglie del vino CastelGiocondo Brunello di Montalcino 2018.
«Da sempre, forse, arte e vino si somigliano, probabilmente perché entrambi lavorano su una trasformazione…attraverso un lungo lavoro complesso e delicato per ottenere alla fine un insieme armonico», ha commentato Daniela De Lorenzo. «Arte e vino hanno avuto ed hanno un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo per affinare la propria sensibilità attraverso una forza misteriosa ed aprirsi all’immaginazione», ha continuato l’artista, nata nel 1959 a Firenze e che spesso ha lavorato in stretta relazione con le varie conformazioni degli spazi, usando linguaggi eterogenei, dal video alla scultura.
«Ho sempre desiderato associare un’immagine al gusto e all’odore», ha raccontato Massimo Bartolini, nato a Cecina, nel 1962. «Un’etichetta di un vino è questa immagine per un gusto, un sapore, un odore, una storia. Le storie sono le impronte digitali dei luoghi, e a me piace unire luoghi, sovrapporre e integrare storie diverse. Qui l’immagine anticipa l’etichetta, è già nella vigna, sta con la pianta. Come una rosa. L’immagine viene dal mare, la pianta dalla terra, ma questa terra, a me molto cara, ha spesso l’andamento del mare», ha continuato Bartolini, ringraziando Tiziana Frescobaldi per l’opportunità di vedere realizzato un progetto immaginato già da tempo.
«Siamo felici di aver fornito a Daniela e Massimo l’occasione di interpretare in chiave contemporanea l’essenza di Castelgiocondo, che si arricchisce di due opere realizzate per la tenuta, per sottolineare la capacità degli artisti italiani di produrre visioni e punti di vista inediti sul paesaggio», ha concluso Pratesi.
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