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ArtVerona 2023, tutti i premi e le acquisizioni della fiera: la fotogallery
Arte contemporanea
di redazione
Si chiudono le porte di questa 18ma edizione di ArtVerona (qui il nostro report) ma che fiera sarebbe senza i premi? La manifestazione diretta da Stefano Raimondi ne assegna più di dieci e, tra riconoscimenti ad artisti emergenti da tenere d’occhio e stand particolarmente curati, ecco tutti i vincitori.
Premio Casarini Duetorrihotel
Linda Carrara (Boccanera Gallery, Trento) vince l’ottava edizione del Premio Casarini Duetorrihotel, aperto a tutti gli artisti figurativi italiani e stranieri under 40 e che prevede l’acquisizione di un’opera pittorica. La giuria, composta dalla curatrice Francesca Guerisoli, dall’imprenditrice e collezionista Daniela Archiutti, e dalla dirigenza del gruppo Due Torri Hotels, ha premiato Carrara con l’opera D’Inverno, Lo stagno (2022), «Per la capacità di scolpire la materia pittorica per sottrazione, evocando la sensazione della natura stessa. Con un gesto di grande vitalità, Linda Carrara graffia e modella la pittura restituendo una tridimensionalità di alcuni elementi, come la spiga dipinta in primo piano, che crea un effetto di vibrazione dell’atmosfera. La sovrapposizione di differenti visioni riporta alla mutevolezza della realtà e ci fa immergere nella natura rendendoci parte di essa».
Premio MZ Costruzioni
Il Premio MZ Costruzioni è nato nel 2019 su iniziativa di Antonio e Michele Zito, imprenditori e collezionisti. Il premio è rivolto a tutti gli artisti under 40 senza limiti di linguaggio e prevede l’acquisizione di un’opera. La giuria, composta da Antonio Zito, dalla collezionista Erminia Di Biase e dal curatore Matteo Binci, ha premiato Marco Tagliafico per «L’innovazione e la traduzione di una tecnica di stampa antica che conferisce nuova importanza ai materiali della fotografia, in unione a un utilizzo poetico della luce che tiene in considerazione le sfide odierne dell’ecologia e della transizione energetica».
Premio Fondazione The Bank
La prima edizione del Premio Fondazione The Bank per la pittura contemporanea è andata a Francesco Lauretta, rappresentato dalla Galleria Giovanni Bonelli, con l’opera Castello di sabbia (2023). Istituito dal presidente della neonata fondazione, Antonio Menon, il riconoscimento è volto a sostenere la ricerca pittorica contemporanea e far conoscere al pubblico protagonisti mid-career ed emergenti. La giuria composta da Antonio Menon, Daniele Capra, Chiara Canali, Angelo Crespi, Paolo Zanatta, ha premiato «Il suo culto della qualità e del “ritorno al mestiere”, la sua rivoluzione silenziosa della pittura, la sua capacità di rinnovarsi nel tempo in forme sempre più attuali, muovendosi sui sentieri accidentati quanto effimeri del presente in divenire. Le sue sono scorribande visionarie sulla memoria immaginifica che, alla David Lynch, riduce talvolta le figure e i paesaggi a immagini tanto essenziali da vacillare sul confine dell’astrazione».
Premio Massimiliano Galliani
La terza edizione del Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under 35 è stata vinta da Silvia Listorti (Galleria Studio G7, Bologna). L’artista è stata selezionata dalla giuria composta da Omar Galliani, Paolo Donini, Alessandra Tiddia, Andrea Chiesi, Fausto Torelli, per «L’autonomia del disegno nella produzione dell’artista che bene rispecchia la natura del premio stesso. Inoltre si riscontra una buona maturità nell’affrontare valori compositivi come la rarefazione del segno, la sua disposizione nello spazio della tela, il ritmo della composizione e i riferimenti letterari della sua opera». Il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under 35 è promosso dall’associazione culturale artMacs e dal Comune di Montecchio Emilia, per celebrare la memoria dell’artista Massimiliano Galliani, prematuramente scomparso.
Premio Icona
Enrico Minguzzi (Nuova Galleria Morone, Milano) ha vinto il premio Icona sostenuto da Fondazione Coppola con l’opera D’oro decoro (2022). Icona è lo storico premio di ArtVerona dedicato al riconoscimento di un’opera significativa all’interno del panorama dell’arte contemporanea. Il Premio nell’edizione 2022 e 2023 della manifestazione è sostenuto dalla Fondazione Coppola di Vicenza: l’opera acquisita entrerà quindi a far parte di una delle collezioni del territorio più conosciute e apprezzate dal pubblico. La Fondazione Coppola ha assegnato il riconoscimento a Minguzzi in quanto la sua opera «Rappresenta una originale ricerca, in cui la pittura sembra disperdersi nello spazio e allo stesso tempo raccogliersi in concrezioni, quasi che la materia pittorica viva di vita propria al di là della volontà del suo autore. Questa sintesi è una metafora stessa della pittura che oscilla periodicamente tra i generi senza morire mai».
Premio Marval Collection
Jeanne Gaigher (Osart Gallery, Milano) con l’opera Supernature! (Act 2), (2023), si è aggiudicata la prima edizione del Premio Marval Collection. La Marval Collection di Marco Curina e Valeria Schäfer si snoda tra Milano e Berlino e raccoglie più di 400 nomi della ricerca visiva italiana e internazionale. La giuria composta da Marco Curina e Valeria Schäfer, coadiuvata dal collezionista belga Tobias Arndt e dal collezionista italiano Alessandro Della Morte, dichiara: «Marval Collection conferma il proprio sostegno alle artiste donne premiando la sudafricana Jeanne Gheiger rappresentata da Osart Gallery di Milano. La sua estetica è piuttosto ricca e non è tipicamente africana: l’uso del tessuto segue una logica formale che dialoga con gli interventi pittorici e che restituisce un panorama di riferimenti visivi che spaziano dalla classicità greca fino alla piena contemporaneità».
Premio A Disposizione
Il riconoscimento è stato istituito nel 2018 dal fondo di acquisizione di Veronafiere, per ribadire l’importanza di ArtVerona come manifestazione centrale nel progetto di avvicinamento tra arte, cultura e impresa. Gli artisti vincitori di questa edizione, scelti dalla commissione composta da Romano Artoni, vice presidente di Veronafiere S.p.A., Carla Zusi, presidente dell’associazione nazionale Le Donne del Marmo, Andrea Sartori, presidente della Casa vinicola Sartori sono: Andreas Zampella, Sotto al cuscino (2023), Nashira Gallery, Milano; Giovanni Blanco, Sineddoche (2023), Galleria Susanna Occhipinti, Ragusa; Manfred Peckl, Double penetration (2016), A Pick Gallery, Torino; Tommy Camerno, Chiavari Chairs (2023), Nicola Pedana Arte Contemporanea, Caserta; Rachel von Morgenstern, Without title (2023), Galerie Philipp Anders, Lipsia (DE); Andrea Polichetti, Griderò: “Vendetta!” (2023), Contemporary Cluster, Roma.
Premio Display
Il Premio Display è assegnati a tre gallerie che hanno presentato opere e artisti di alto livello qualitativo e che hanno saputo disegnare un allestimento innovativo del proprio spazio espositivo in fiera. Il Premio prevede che i tre espositori vincitori (in rappresentanza delle Main Section dei due padiglioni e uno per le Sezioni speciali) abbiano un’agevolazione economica sull’iscrizione ad ArtVerona.
La giuria, composta dai curatori internazionali del programma Visiting Curators, Oriol Fontdevila, Pau Waelder e Matt Williams ha selezionato i tre migliori stand: Galleria Michela Rizzo, Venezia, per la Main Section, per «L’approccio curatoriale che è riuscito a mettere in scena un dialogo bilanciato ed interessante tra una raffinata selezione di pezzi realizzati da artisti generazionalmente differenti, provenienti da movimenti culturali diversi che sposano tutti un utilizzo trasversale dei media»; mc2gallery, Milano, Tivat (MNE), per la Main Section, che «Ha presentato un dialogo molto coerente e netto tra due artisti che lavorano con la fotografia e il collage, riuscendo a realizzare un allestimento capace di esporre le opere esaltandone le loro caratteristiche meno visibili, creando un confronto tra due linguaggi provenienti da una stessa matrice fenomenologica»; Galerie Tobias Naehring, Lipsia (DE) presentata da Massimo Minini nella sezione Introduction, a cura di Hannah Eckstein, con la seguente motivazione: «Lo spazio è stato riconosciuto da tutti i curatori per il suo allestimento molto in linea con l’idea attuale di presentazione museale, seppur strutturato con opere di artisti contemporanei interessati alla ricerca di un medesimo linguaggio seppur dal differente approccio estetico».
Premio ArteMuseo
Giunge alla seconda edizione il Premio ArteMuseo, a cura di Elena Forin, un progetto triennale che si pone in diretta continuità con la positiva esperienza di LEVEL 0, il format sviluppato per creare dialoghi e opportunità concrete tra musei, fondazioni italiane e artisti presentati ad ArtVerona. Insieme alla GAM Achille Forti di Verona, ospite fissa di ogni edizione del Premio, per l’edizione 2023 hanno partecipato la Fondazione Brodbeck – Arte contemporanea di Catania e i Musei Civici di Bassano del Grappa.
La GAM Achille Forti di Verona ha scelto Jacopo Mazzonelli, rappresentato in fiera dalle gallerie Giovanni Bonelli, Milano, Canneto sull’Oglio – MN, Pietrasanta – LU, Paolo Maria Deanesi Gallery, Rovereto, Trento e Galleria Studio G7, Bologna. «Il silenzio gravido di musica, il rigore geometrico unito alla liricità della forma sono le “note” linguistiche adottate da Jacopo Mazzonelli per dar vita all’antico, ma contemporaneo sogno wagneriano della coralità delle arti, dove arte e vita si fondono e confondono», ha dichiarato Patrizia Nuzzo, Responsabile della Collezione della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Palazzo della Ragione. «È per la forza di questo assunto, così come per la capacità di narrare le “voci” del tempo che la Galleria d’Arte Moderna A. Forti di Verona ha scelto l’artista trentino che, nella storica cornice della Cappella dei Notai a Palazzo della Ragione, sarà in grado di rappresentare quel nomadismo della storia e quella geografia del tempo che caratterizza l’intera sua ricerca».
Fondazione Brodbeck – Arte contemporanea di Catania ha premiato Andrea Barzaghi, rappresentato dalla galleria Cardelli & Fontana Arte Contemporanea, Sarzana (SP). «Le articolate composizioni nelle opere di Andrea Barzaghi propongono una varietà di “umori”, frutto di una sapiente capacità di dosare i rapporti tra colore, materia, segno», ha dichiarato Gianluca Collica, di Fondazione Brodbeck – Arte contemporanea di Catania. «Tra gli artisti più interessanti del panorama artistico italiano e certamente tra i pochi in grado di “far parlare la pittura” proponendo una narrazione che si offre a una lettura aperta a diverse sensibilità e a molteplici concetti».
I Musei Civici di Bassano del Grappa hanno assegnato il riconoscimento a Laura Omacini rappresentata da Marignana Arte, Venezia. Barbara Guidi, direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa ha dichiarato che «L’artista gioca sulla proposizione di un sottile inganno tra realtà e finzione intrappolando lo spettatore nell’interstizio tra queste due dimensioni: le opere che realizza si propongono come una finestra aperta su una zona di confine che ha un valore al contempo spaziale e temporale, un luogo dell’attesa. Dal punto di vista tecnico il lavoro è caratterizzato da una eccellente padronanza dei mezzi linguistico-espressivi con la quale l’artista propone una convincente sintesi tra materia pittorica, grafica e collage, che trova realizzazione in opere dal potente impatto sentimentale».
Sustainable Art Prize
È Lisa Ouakil, rappresentata da Nicola Pedana Arte Contemporanea, Caserta, la vincitrice della settima edizione del Sustainable Art Prize. L’artista francese si è aggiudicata il premio, incentrato sui temi della sostenibilità e promosso con l’Ufficio Sostenibilità dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, «Per la poetica tesa all’umanizzazione del paesaggio, che mette in dialogo il corpo e gli elementi naturalistici, riaffermando il paradigma organicistico, al fine di stimolare la riconsiderazione del posizionamento dell’essere umano nei confronti dell’ambiente circostante. È stata inoltre ritenuta significativa la sua particolare tecnica pittorica che utilizza materiali ecosostenibili al fine di realizzare un’opera d’arte a basso impatto ambientale, capace di avvolgere l’osservatore a livello sensoriale. Infine, la pratica interdisciplinare di Ouakil le consente di spaziare dalla scultura alla fotografia, dalla pittura alla musica, sviluppando la dimensione collettiva, performativa e pubblica dell’opera d’arte».
Premio A Collection
Giunto alla sua quarta edizione, il Premio A Collection è andato a Franklyn Dzingai (Osart Gallery, Milano). La giuria, composta da Giovanni Bonotto, Chiara Casarin e Nicolas Ballario ha dichiarato che «Il giovane artista dello Zimbabwe ha realizzato delle opere che ci hanno scatenato uno “zzzzzz“ nel cuore grazie ai suoi dipinti belli, profondi, con molti livelli di lettura». A Collection offre al vincitore la possibilità di disegnare un arazzo e di assistere alle fasi della produzione. A realizzare il lavoro sarà il maestro tessitore Giovanni Bonotto che, attraverso uno scambio con l’artista, costruirà l’identità visiva dell’opera.
Premio Montani Tesei
Il Premio Montani Tesei, alla sua quarta edizione, è stato assegnatoex aequo a Matthew Attard (Galleria Michela Rizzo, Venezia) e Navid Azimi Sajad (Studio La Linea Verticale, Bologna). Le opere vincitrici sono state segnalate da una giuria composta dall’avvocatoVirginia Montani Tesei, fondatrice dell’omonimo Studio Legale e promotrice del Premio, Vanessa Carlon, direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo, Verona, e Rosalba Impronta, fondatrice e direttrice di Made in Cloister, Napoli. A loro si unisce Katia Da Ros, giurata nel 2021 e oggi membro onorario del Premio.
«Entrambi gli artisti hanno elaborato una ricerca che ha nel bacino del Mediterraneo il suo epicentro culturale e visivo – si legge nella motivazione – Attraverso uno studio sul segno sviluppato con alfabeti visivi antitetici giungono entrambi alla celebrazione del Mediterraneo come crocevia di uomini e culture. Contaminazione e sviluppo di paradigmi condivisi celebrati in un momento storico di violenti contrasti».
Premio stARTup
La prima edizione del Premio stARTup è andata a Hiva Alizadeh (The Flat – Massimo Carasi, Milano) per Untitled (flower). Il Premio stARTup, promosso dal collezionista bolognese Nico Sgarzi, è dedicato ad artisti giovani e middle career fino ai 50 anni, con un percorso di ricerca coerente e un linguaggio ben identificabile. L’opera diHiva Alizadeh entrerà a far parte della collezione CLARAENICO ed è stata scelta da una giuria composta da Nico Sgarzi, dalla curatrice e creator digitale Erika Gaetani e dal collezionista bolognese Matteo Novarese.
Come si fa a segnalare o premiare il lavoro dell’artista sotto menzionata, opere come quella si sono straviste e straviste, senza fantasia. Scusate lo sfogo che posso estendere anche ad altri premiati ma quest’opera è (per il mio sentire) davvero scarsa, roba da scuola media inferiore. Claudio Brunello
Rachel von Morgenstern, Without title, 2023, Galerie Philipp Anders, Lipsia (DE)