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Biennale 2024, Luca Cerizza nominato curatore del Padiglione Italia. Ma il progetto è “da chiarire”
Arte contemporanea
di redazione
Sarà Luca Cerizza il curatore del Padiglione Italia alla 60ma Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, che si terrà dal 20 aprile al 24 novembre 2024. Ad anticipare la notizia della nomina, che dovrebbe essere ratificata dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Sottosegretario delegato per l’Arte e l’Architettura Contemporanea, Vittorio Sgarbi, sbottonatosi all’Ansa. Sgarbi ha parlato anche di una stretta collaborazione con Angelo Piero Cappello, dirigente al Ministero e attualmente referente per il Centro per il Libro e la Lettura, afferente alla DG Biblioteche e Diritto d’Autore. Risultano tuttavia ambigue le prime dichiarazioni di Sgarbi, riportate dall’Ansa, che ha valutato la proposta di Cerizza per il Padiglione Italia, incentrata sul «Tema della costruzione di comunità attraverso l’invito all’ascolto dell’altro», come «Difficilmente comprensibile». A questo proposito, Sgarbi avrebbe espresso il desiderio di «Avere chiarimenti dal Curatore».
«Il Commissario Angelo Piero Cappello lavorerà a un progetto della nuova direzione generale di approfondimento della conoscenza del fumetto italiano e dei grandi illustratori, in collaborazione con Igort», ha continuato Sgarbi, non specificando il ruolo di Cappello nell’organizzazione del Padiglione Italia. Visto che il Commissario del Padiglione Italia coincide con la figura del Direttore della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea, si desume che lo stesso Cappello sia stato nominato per la carica di Direttore generale, subentrando dunque a Mario Turetta, che ricopriva l’incarico ad interim. Rimaniamo in attesa di comunicazioni ufficiali. Intanto Sgarbi non ha chiarito la questione ma ha aggiunto che «Il Ministero intende potenziare l’attività del Padiglione attraverso la varietà dei generi artistici indipendentemente dalla scelta di un artista».
Gli altri candidati erano Lorenzo Balbi, Ilaria Bonacossa, Lucrezia Cippitelli (con Davide Quadrio), Jacopo Crivelli Visconti (con Marcella Beccaria, Giovanni Carmine, Alfredo Cramerotti, Arturo Galansino), Ilaria Gianni, Luigia Lonardelli, Luca Lo Pinto, Matteo Lucchetti, Paola Nicolin. La commissione che ha individuato la shortlist, dalla quale è stata scelta la terna da sottoporre al giudizio del Ministro Sangiuliano, era composta dal Segretario Generale Avocante e Commissario del Padiglione Italia, con interim alla DGCC, Mario Turetta, con funzioni di Presidente; dal dirigente del Servizio II – Arte Contemporanea, Fabio De Chirico; dalla Vice Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico per l’Arte e l’Architettura Contemporanee, Francesca Canfora; da Angelo Lorenzo Crespi, Presidente del Museo MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Silvio Zanella”; e da Cherubino Gambardella, Architetto e designer, Professore Ordinario di Progettazione architettonica, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Chi è Luca Cerizza, curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia
Nato a Milano nel 1969, curatore e scrittore d’arte, Cerizza dal 2006 insegna Museologia e Studi Curatoriali al master specialistico della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Tra gli ultimi progetti curatoriali, la mostra personale di Prabhakar Pachpute al Ngma – National Gallery of Modern Art di Mumbai, nel 2016, la mostra principale della terza Pune Biennale, in India. E poi le mostre personali di Gianfranco Baruchello (Raven Row, Londra, 2017), Tino Sehgal (OGR, Torino, 2018), il convegno/mostra Campo Umano. Arte Pubblica 50 anni dopo, con Zasha Colah, la mostra su Vincenzo Agnetti, Neg: Suonare le pause, al Padiglione de l’Esprit Nouveau, di Bologna 2021 e alla Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano 2022, la mostra su Massimo Bartolini, Hagoromo, al Centro Pecci di Prato, nel 2022, con Elena Magini.