29 aprile 2023

Biennale, il curatore del Padiglione Italia sarà scelto tramite avviso pubblico

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Cambio di formula per il Padiglione dell’Italia alla Biennale d’Arte di Venezia: il curatore della prossima edizione sarà scelto tramite avviso pubblico. Per partecipare, c’è tempo fino al 15 giugno 2023

Fotografia © Giulio Squillacciotti - Padiglione Italia, Arsenale - La Biennale di Venezia

È stato pubblicato oggi, sul sito della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC – Ministero della cultura, l’avviso pubblico per la selezione della terna di candidati da cui successivamente il Ministro sceglierà il curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia del 2024. È quanto prevede un Decreto firmato dal Segretario Generale. Si tratta di una novità in merito alla partecipazione italiana alla Biennale, perché avverrà, per la prima volta, attraverso una selezione pubblica. «La nuova procedura mira ad allargare la platea di candidate e candidati per l’incarico curatoriale nell’ambito della più prestigiosa rassegna d’arte contemporanea al mondo, oltre a garantire la più ampia trasparenza nelle procedure, indicando nell’avviso pubblico chiari criteri di valutazione dei profili professionali e curatoriali dei candidati, così come delle proposte scientifiche per il Padiglione», si legge nel comunicato diffuso dalla DGCC.

Possono partecipare alla selezione pubblica, per l’edizione 2024, curatrici e curatori italiani che operano sia in Italia che all’estero, e curatrici e curatori non italiani operanti in Italia, o che comunque lavorano prevalentemente su artiste e artisti italiani (anche in forma di collettivi curatoriali), che posseggano una significativa e qualificata esperienza curatoriale e professionale nell’arte contemporanea in ambito nazionale e internazionale, oltre che un’esperienza scientifica acclarata.

Le proposte curatoriali richieste ai candidati e alle candidate dovranno restituire una visione particolarmente innovativa e non convenzionale dell’arte italiana contemporanea, sia dal punto di vista creativo che dei contenuti. Il progetto scientifico dovrà presentare una indagine sulle ricerche e sulle pratiche artistiche contemporanee italiane e sulla loro capacità di confrontarsi con le questioni più urgenti della società e della cultura italiane di oggi, anche con l’ambizione di stimolare un dibattito a livello nazionale e internazionale, compreso il ruolo che l’Italia può svolgere a livello globale nell’ambito dell’arte visiva contemporanea.

Sarà ben valutata – in linea con le scelte di altri padiglioni nazionali – una esposizione monografica o una selezione di due o tre artiste o artisti al massimo (intesi anche come collettivi), che affrontino con le loro opere, in maniera originale e in dialogo stretto e costruttivo con gli spazi delle Tese delle Vergini, esperienze e ricerche innovative, anche attraverso percorsi transdisciplinari e trans-mediali. Come dettagliato nel bando, la selezione della terna da presentare al Ministro sarà operata da una Commissione selezionatrice, composta dal Commissario del Padiglione e Direttore Generale Creatività Contemporanea che lo presiede, dal Dirigente del Servizio Arte Contemporanea della DGCC, dal Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee e da due personalità di alto profilo scientifico dell’arte contemporanea.

Le candidature potranno essere presentate entro e non oltre il 15 giugno 2023, ore 12:00 (ora italiana) e inviate esclusivamente tramite il Portale Bandi della DGCC seguendo le indicazioni presenti nel bando e nel portale stesso.

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