In occasione dell’edizione 2023 di Art City Bologna e della 46ma edizione di Arte Fiera, Untitled Association propone una serie di itinerari con cui intende suggerire a professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi, alcune iniziative da non perdere, tra le mostre del Main Program e le iniziative di musei e spazi istituzionali, gallerie private e spazi indipendenti (qui le altre tappe).
Nel vostro quarto giorno con noi per Bologna, vi suggeriamo di partire dall’inizio di via Castiglione, visitando la Galleria De’ Foscherari, dove troverete in mostra “Contrappunti per Germano Sartelli”. Siamo al secondo atto di un’operazione iniziata già qualche mese fa dall’artista, per cui adesso in galleria è la scultura a far da padrona. Il materiale e la forma disegnano lo spazio, rendendo sempre più labile il confine tra scultura e pittura.
A poche centinaia di metri, raggiunta piazza Minghetti, sarete arrivati a Palazzo de’ Toschi, dove proprio oggi inaugura (ore 18) una delle mostre più attese e interessanti di questa art week: “Finding form”, la personale sull’artista tedesca Bettina Buck. La mostra, curata da Davide Ferri e inserita tra i Main Project di Art City, restituisce il percorso troppo prematuramente interrotto dell’artista (Colonia, 1974 – Berlino, 2018), a partire dalla sua ricerca ventennale sulla scultura come tensione verso una forma che è sempre parte di un processo in divenire, temporanea: a questo rinvia in maniera diretta il titolo.
In un altro luogo coinvolto dal progetto di promozione culturale di Banca di Bologna – l’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, a Corte De’ Galluzzi – è ospitata ed è visitabile la pala intitolata “La nascita del Battista”, opera di Sebastiano Ricci e datata 1695. Il progetto di “restituzione” temporanea nasce dalla collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, che generosamente ha concesso il prestito.
Da qui, prendendo via Farini in direzione di piazza Cavour, è facile raggiungere la Galleria Stefano Forni. Ad accogliervi troverete “Quasi tutto”, mostra personale di Gianriccardo Piccoli. Le sue sono immagini stratificate da garze, tempere, olii e colori industriali, dove sta all’osservatore trovare una strada per riuscire a leggere gli elementi del racconto.
Terminiamo le segnalazioni di oggi, spostandoci verso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, dove – a Palazzo Paltroni – è possibile visitare “Una felice corsa”, la mostra di Pinuccia Bernardoni curata da Cecilia Canziani, recentemente inaugurata. Si tratta dell’avvio di un nuovo ciclo espositivo con cui la Fondazione del Monte riporta lo sguardo su poetiche e pratiche di artiste che hanno dedicato una vita intera alla ricerca artistica, donne appartenenti a una generazione che spesso non ha ricevuto la giusta attenzione dalla critica contemporanea. In questo caso, una felice corsa attraversa l’intero arco della lunghissima produzione di Pinuccia Bernardoni, presentando opere dai primissimi anni Ottanta a oggi.
Bisognerà invece ancora aspettare due giorni, per potere ammirare la nuova installazione nel bellissimo Oratorio di San Filippo Neri, sulla via Manzoni, ormai un vero classico delle art week bolognesi. Il sipario questa volta si alzerà sull’installazione site specific Seeking Blue Gold di Lucy+Jorge Orta. Curata da Cristina Francucci e Tatiana Basso, l’opera, anch’essa inserita tra i Main Project di Art City, avvicina simbolicamente i visitatori al complesso universo che l’elemento dell’acqua – il cosiddetto “oro blu” – dischiude, accostando manufatti in legno usati nei sistemi irrigui del mondo rurale a oggetti di fattura contemporanea.
L’acqua, che è insieme diritto sociale, bene economico e bene comune, è un tema centrale nella poetica dei due artisti, che per l’Oratorio hanno ideato un lavoro incentrato sulla tensione dialettica fra accessibilità alle risorse e profitto, progresso e tradizione, tecnologia e natura, con un richiamo all’anima celata di Bologna, quella delle vie d’acqua e dei mulini di un tempo. Come prologo all’inaugurazione dell’installazione, si terrà un dibattito fra due personalità vicine alle tematiche affrontate dal duo artistico anglo-argentino: Andrea Segrè, agronomo ed economista, e il conduttore radiofonico Filippo Solibello condivideranno con il pubblico il loro punto di vista sui fondamenti dell’ecologia economica, circolare e sostenibile. Appuntamento per l’inaugurazione giovedì, 2 febbraio, a partire dalle 19.
01.
Galleria de’ Foscherari
Via Castiglione, 2/B
Contrappunti per Germano Sartelli
Germano Sartelli
> 18.02.2023
02.
Banca di Bologna
Palazzo de’ Toschi
Piazza Minghetti, 4/D
Finding Form
Bettina Buck, a cura di Davide Ferri
31.01 > 19.02.2023
all’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini – Corte De’ Galluzzi, 6
Pala Sebastiano Ricci
> 31.05.23
03.
Galleria Stefano Forni
Piazza Cavour, 2
Quasi Tutto: A Room of One’s Own
Gianriccardo Piccoli
27.01 > 18.03.2023
04.
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Palazzo Paltroni
Via delle Donzelle, 2
Una felice corsa
Pinuccia Bernardoni, a cura di Cecilia Canziani
20.01 > 26.02.2023
all’Oratorio di San Filippo Neri – via Manzoni, 5
Seeking blue gold
Lucy + Jorge Orta a cura di Cristina Francucci e Tatiana Basso
02.02 → 12.02.2023
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