Poniamo che il MAMbo â Museo dâArte Moderna di Bologna sia il centro catalizzatore del Main Program dellâottava edizione di ART CITY â in occasione della 44esima ARTE FIERA â e che da lĂŹ vogliate organizzarvi per un tour tra le centinaia di proposte della sezione ART CITY Segnala. Questâanno la bussola dellâart week punta in tutte le direzioni, tocca quasi tutti i quartieri, lungo ogni direttrice del centro urbano.
Vi accompagniamo a scoprire alcuni nuovi spazi espositivi, a riscoprirne altri con le proposte per questa edizione e a conoscere le attivitĂ di diversi operatori indipendenti a Bologna. Questa selezione prevede 20 possibili tappe, per quanto lâofferta sia cinque volte tale. Ecco le prime 10.
Da via Don Minzoni a Strada Maggiore: le tappe indie di Bologna Art City
Proprio di fronte al museo in via Don Minzoni, parallelamente alle mostre delle gallerie del distretto Manifattura delle Arti, Marktstudio â progetto dellâartista Giuseppe De Mattia, in collaborazione con Enrico Camprini, Federica Fiumelli, Eleonora Ondolati e Carlo Favero â propone âSupertramaâ, personale di Luca Coclite presso Il Perimetro DellâArte, laboratorio e negozio di cornici che con lâoccasione inaugura la sua attivitĂ espositiva.
Percorrendo il viale che cinge la Manifattura, incontrerete il Cassero di Porta Lame nella cui Piazza VII Novembre 1944 ha sede il Museo di Speleologia Luigi Fantini, dove trova ambiente âCiò che porta il Granducaâ di Guido Volpi, curata e promossa dallâAssociazione Culturale Artierranti in collaborazione con i gruppi speleologici bolognesi GSB e USB.
Alle iniziative del circuito si legano luoghi non convenzionali, come la sede dellâAssociazione Culturale SpazioAltrove, sul Viale Carlo Pepoli, che ospita âK. Lâaltra metĂ del cieloâ di Diego Repetto e con Gianni Maroccolo, proposta del collettivo Marsala District â Luis Remelli, Raffaella Sergi, Liliana Donati, Francesca Spiniello, Ilaria Tortora â in prima nazionale a Bologna in occasione di Arte Fiera.
Seguendo la cinta muraria che costeggia il centro storico, raggiunta Porta San Mamolo sarete dove Maison Ventidue, organizzazione no profit nel campo delle residenze artistiche, propone la prima di due iniziative: âLocoEmotionâ di Houtan Nourian a cura di Alessandra Tescione, Giancarlo T. Marangoni, Valentina Cordella, promossa insieme a TAZ Temporary Art Zone presso LâAppartamento in via Miramonte.
Non lontano la seconda, in zona Porta Castiglione nellâEx Chiesa San Pietro Martire Obiettivo_Il primo oggetto datapietico di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (AOS -Art is open source), a cura di art+b=love (?), promossa con una lunga serie di altri attori: Sineglossa, Her â Human Ecosystems Relazioni, Icona, PlusValue, Dipartimentoâ Architettura â UniversitĂ di Bolognaâ, Kilowatt, Banca Etica Bologna, Piazza Grande.
Sempre in zona a pochi passi, non potrĂ mancare una visita al LabOratorio degli Angeli, atelier di restauro nellâex Chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove ogni anno nei giorni della Fiera è organizzata una mostra monografica a cura di Leonardo Regano, in questo 2020 dedicata allâartista Maurizio Bottarelli.
Visitate le diverse mostre imperdibili delle gallerie storiche, il percorso che suggeriamo prevede di continuare a esplorare la âperiferiaâ e le nuove aperture, come quella di VRUMS â Virtual Reality Art Rooms, in Via Zaccherini Alvisi in zona San Vitale, allâinterno del quale Vitruvio Virtual Museum presenta un progetto museale temporaneo, approfondendo sul tema âWHAT IF. La riproducibilitĂ tecnica nellâepoca dellâopera dâarteâ.
La curatrice di questo itinerario virtuale è Eleonora Frattarolo che non distante, sempre in San Vitale, presso lo spazio LavĂŹ! City dellâomonima Associazione Culturale LavĂŹ!, presenta anche âIl giardino è bruciatoâ di Sima Shafti.
E ancora in San Vitale, precisamente al civico 69 presso Ateliersi, in esposizione le 42 illustrazioni candidate allâultima edizione del Premio Renner per il Contemporaneo, sotto la direzione artistica di CHEAP street poster art.
A proposito di nuove aperture, suggeriamo Attitudes_spazio alle arti in Strada Maggiore, realtĂ esordiente diretta da Viviana Gravano e Isabella Gaffè che accoglie âUnâaltra storiaâ di Luca Capuano/Camilla Casadei Maldini.
Storica dellâarte, e-writer e fotografa, collabora con il Dipartimento delle Arti Visive dellâUniversitĂ di Bologna dove si è specializzata in Psicologia dellâarte con una ricerca in Neuroestetica. Dal 2011 lavora nellâeditoria e nella Comunicazione & Marketing aziendale. Ă socia della IAAP - International Association for Art and Psychology, impegnata in azioni di promozione culturale.