A Milano BUILDING torna ad accogliere, su appuntamento, il pubblico negli spazi di Via Monte di Pietà, a pochi passi da Piazza Duomo: riparte, per poco più di due settimane, la mostra “Materie, spazi, visioni”, inaugurata a fine gennaio, e da ieri, 21 maggio, è visibile dall’esterno della galleria il sesto capitolo di BUILDINGBOX con un’opera site specific di Chiara Dynys.
Con l’occasione BUILDING annuncia la propria presenza su Artland e segnala Human Signs, il nuovo progetto internazionale online di danza e voce dell’artista della galleria Yuval Avital.
Sophie Ko, Valerie Krause, Marco Andrea Magni sono stati i primi a inaugurare una nuova modalità espositiva per BUILDING, che ha assegnato un piano dell’edificio a ciascun artista, inaugurando le tre personali a fine gennaio: «”Materie, spazi, visioni”, con il contributo critico di Giorgio Verzotti, è un progetto espositivo dedicato a tre artisti, i quali, ognuno su un piano, hanno progettato le opere esposte in dialogo con l’architettura delle sale. La maggior parte dei lavori in mostra sono quindi opere site specific, nuove produzioni o lavori mai esposti prima. Questa determinata modalità espositiva divisa su tre piani fa parte della progettualità di BUILDING, che propone nuovamente questo format, sperimentato per la prima volta nel gennaio 2019», ha spiegato la galleria.
«BUILDINGBOX dedica la stagione 2019-2020 al vetro contemporaneo con il progetto Dalla sabbia, opere in vetro, un ciclo espositivo in 12 appuntamenti con cadenza mensile fino a ottobre 2020 a cura di BUILDING, in collaborazione con Jean Blanchaert: una sequenza di opere e artisti si articolerà nella vetrina indipendente, visibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, scandendo il ritmo del tempo e innescando un’ampia riflessione sulla predominanza del tempo sullo spazio», ha spiegato la galleria.
La sesta artista a prendere parte al progetto è Chiara Dynys e l’opera visibile dalla vetrina è Enlightening Books (2019), presentata al Mattatoio di Roma, ex Macro Testaccio, nel giugno 2019, e allestita in modo site-specific per BUILDINGBOX: una libreria in vetro su cui poggiano libri in vetro dipinti a mano, «singolarmente illuminati dall’interno, semantica rappresentazione di una luce interiore della conoscenza».
«Con questa installazione l’artista si rivolge direttamene alla città di Milano, in particolare in questo periodo di incertezza e cambiamento. I libri non sono stati realizzati in questa occasione e per questo motivo, ma – come tutte le opere d’arte – interpretano il mondo secondo categorie che vanno oltre la cronaca e, dotate di una molteplicità di livelli di lettura, sanno parlare di tutte le condizioni umane, e dunque anche di questa.
I libri illuminati e “illuminanti” sia di giorno che di notte, fungono così da simbolo immediato, come tutte le cose evidenti che mettono in contatto la galleria e la strada, insieme all’ambiente dell’arte e a quello urbano, divenendo uno strumento di sopravvivenza», si legge nel comunicato stampa.
Annunciando la riapertura BUILDING segnala, inoltre, il progetto di Yuval Avital, artista della galleria, Human Signs, online dal 19 maggio – Second Ensemble su youtube premiere -: un’opera partecipativa globale online di danza e voce, in collaborazione con Stefania Ballone, Franco Covi, Niccolò Granieri, Tychonas Michailidis e Monkeys Video Lab.
Potete trovare qui sotto uno dei video.
«Il progetto suddiviso in più capitoli sarà presentato online ogni martedì alle ore 19.30 con delle prime assolute di performance oniriche in premiere sul canale dell’artista. Oltre 100 grandi protagonisti della scena internazionale di danza contemporanea e balletto, solisti vocali provenienti da tutto il mondo, tra cui corrieri di antiche tradizioni, pionieri sperimentali, rappresentanti religiosi di ogni fede: tutti uniti in Human Signs, progetto artistico partecipativo che, partito da Milano, collega il mondo intero ai tempi del COVID-19. Presentato online attraverso una serie di creazioni audiovisive, un coro multimediale di eccezionale potenza espressiva interpreta l’estetica virale di un momento storico unico, trasmettendone speranze, paure, vulnerabilità, spiritualità, rabbia e forza reattiva», si legge nel comunicato stampa.
Tra le novità anche la presenza di BUILDING su Artland, la piattaforma internazionale online dedicata a gallerie e collezionisti d’arte: «BUILDING aggiornerà il profilo con i propri progetti, così da rendere visibili online le mostre passate e quelle future che saranno visitabili attraverso una visualizzazione 3D.
Una selezione di opere sono visibili nel dettaglio attraverso la funzione Artland Viewing Rooms».
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