Cesare Berligeri, Forme avvolte e volumi – Villa Rendano

di - 26 Ottobre 2021

“Questa isoletta intorno ad imo ad imo, là giù colà dove la batte l’onda, porta di giunchi sovra ‘l molle limo; null’altra pianta che facesse fronda o indurasse, vi puote aver vita, però ch’a le percosse non seconda.”
Catone suggerisce a Virgilio, nel primo canto del Purgatorio, di lavare il viso di Dante e cingergli la vita con il giunco, così flessibile e malleabile.
Certamente esse sono le prime qualità che si ritrovano nelle mostra “Forme avvolte e volumi” di Cesare Berligeri, organizzata dalla galleria Ellebi, presso Villa Rendano a Cosenza.
La capacità del maestro calabrese di modellare le forme della tela in materia di continuità spaziale, in parte scultorea e in parte pittorica, suggerisce un’affinità diretta con le evoluzioni determinate dal flusso temporale che tutto forma e tutto disforma. Apparentemente in stato immobile e ferme nel loro agglomerato solido, ardiscono ad una eccezionale mutazione costante che è flessa come il giunco sulla riva del fiume.
Le pieghe accuratamente delineate contribuiscono all’assorbimento naturale nello spazio, congiungendo il contesto dinamico alla loro conformazione assoluta. È come se fossimo al centro di una valle e le dolci colline o le alte montagne fossero alla nostra vista un’unica soluzione infinita del paesaggio. Non una forma isolata e ostruttiva ma una conseguente estensione del continuum spazio-temporale. Mentre Forme uniche di continuità nello spazio di Boccioni incorpora il movimento, le sculture di Berlingeri assecondano la mutevolezza, anzi si fanno agilmente trapassare dal dinamismo, ricomponendosi come dissoluzione nello spazio.

Cesare Berligeri, Forme avvolte e volumi – Villa Rendano

Non una dissoluzione liquida, una dissolvenza, ma una alternanza volumetrica all’inconsistenza del vuoto. Ed è, principalmente, la qualità del colore che determina la presenza delle forme e dei volumi nella densità del visibile nonostante il dinamismo fluido delle pieghe. Quindi non vi è una fuga inconsapevole verso l’indefinito, in effetti ci troviamo in presenza di una compenetrazione che tende all’universale ma è ben ferma nella sua verità fenomenica. Altresì si tratta di un processo che si formula sulla ricerca della essenzialità dell’ente. In tal senso Domenico Piraina, Responsabile di Palazzo Reale di Milano, precisa: “La ricerca di Berlingeri è votata a cercare di raggiungere l’Uno, cioè quell’archetipo che non può essere ulteriormente diviso, cioè la particella essenziale.”
Ciò che permette una soluzione che va al di là del certo, intravedendo la possibilità di superare l’esigenza strutturale del supporto, come ci chiarisce la gallerista Marilena Sirangelo: “Mentre Bonalumi e Castellani, ai quali viene spesso avvicinato, modellano la tela in sinuosi movimenti plastici rimanendo ancorati alla superficie del quadro, Berlingeri supera il confine dell’opera che si espande nell’infinito. Sarà l’inizio di nuovi mondi, nascosti all’ombra delle pieghe e celati dalla luce”.

Articoli recenti

  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrà aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Perturbante e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02