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Collettiva #2: l’unione fa la forza
Arte contemporanea
Palazzo Maccafani a Pereto, sede extraurbana di Monitor, ospita fino al 22 ottobre Collettiva #2, che si pone come prosecuzione del discorso iniziato lo scorso giugno con Collettiva #1. L’idea di Paola Capata di portare le maggiori gallerie romane a incontrarsi, confrontarsi e dialogare fuori da Roma, e avendo la possibilità di esporre i loro artisti in un luogo più raccolto e dimesso rispetto alle grandi macchine espositive e fieristiche, continua con ADA, Magazzino, Galleria Gilda Lavia, The Gallery Apart e Operativa Arte Contemporanea, rappresentate rispettivamente dagli artisti Andrea Mauti, Domenico Mangano & Marieke van Rooy, Pamela Diamante, Federica Di Pietrantonio e Florian Neufeldt, e Marco Emmanuele.
Da un lato, i lavori degli artisti scelti si adattano perfettamente agli spazi articolati di Palazzo Maccafani – spazi in realtà così caratterizzati e non neutri da arricchire ogni opera di un sapore site-specific – respirando in un loro spazio individuale. E basta dare un’occhiata all’installazione video 5’ per indurre un’assenza di Diamante, che respira degli echi e riverberi della sala cisterna, oppure alle concrezioni vetrose di Emmanuele che contraddicono, o quanto meno ostacolano, la funzione di passaggio del corridoio, o ancora al dialogo intercorrente tra il fianco boscoso dei monti e le formazioni ceramiche stranamente organiche di Mangano & van Rooy.
Dall’altro, il vederli in uno stesso contesto, collettivo appunto e senza grandi cesure o stridori in termini di qualità, mostra quanto effettivamente le singole offerte delle gallerie romane non solo possano essere in sintonia tra loro, e non in antagonismo, ma addirittura riescano uscire dal dialogo valorizzandosi a vicenda.
Ed è qui che, passando da collettiva a Collettiva, con la C maiuscola, la rassegna svela un livello di profondità ulteriore, attivando una riflessione sui concetti di individualità e collettivo, di quanto si può arrivare lontani soli e quanto insieme o, per dirla marvelianamente, di quanto alcune battaglie, che nessun eroe potrebbe affrontare da solo, siano possibili solo unendosi. Come gli Avengers.