Come rinasce una cultura: il progetto di Inuuteq Storch al Padiglione Danimarca

di - 29 Luglio 2024

Il primo delicato gesto pensato da Inuuteq Storch, insieme alla curatrice Louise Wolthers, per il Padiglione Danimarca della 60ma Biennale Arte di Venezia, può essere osservato – o passare inosservato – all’esterno dell’edificio. Una scritta in plexiglass rosso recita “Kalaallit Nunaat”, nome indigeno della Groenlandia, giustapposta su quella che solitamente indica la nazionalità danese del padiglione. Così il più a Sud tra i Paesi scandinavi affida il proprio spazio, presso i Giardini della Biennale, al fotografo di origini kalaallit, per un progetto intitolato Rise of the Sunken Sun, narrazione contemporanea e passata degli effetti che le mire coloniali danesi hanno avuto su Kalaallit Nunaat.

Inuuteq Storch, Rise of the Sunken Sun, Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale Arte di Venezia, 2024

La mostra si compone di sei serie fotografiche, le quali, attraverso i molteplici supporti scelti per enfatizzarne gli elementi tecnici e narrativi, si distribuiscono originalmente in tre sale, rievocando la terra che l’artista vive tutt’oggi.

Aprono l’esposizione gli scatti più recenti, risalenti al periodo del Covid-19, parte di Necromancer. Inuuteq si rifà alle origini magiche spesso associate alla fotografia nel periodo in cui venne inventata, tentando di sublimare le informazioni sulle coordinate temporali e geografiche, deducibili dalle immagini, tramite l’esaltazione del contrasto. Gli elementi bianchi, sulle fotografie in bianco e nero, vengono esasperati e successivamente rimossi nel processo di stampa su plexiglass trasparente. Rimangono le ombre proiettate sulle pareti dalla luce a cui non è permesso oltrepassare le zone scure delle fotografie.

Chiudono il percorso la proiezione di alcune immagini recuperate dagli archivi storici di famiglia dell’artista. Oltre al legame estremamente personale che si può intuire dalla presenza di questi scatti amatoriali fra le opere di Inuuteq – il quale, sottolinea, fotografa spesso con strumenti regalati dai familiari – si evince una ricerca concettuale che annichilisce quella estetica, evidenziando, in Sunsets of Forgotten Moments, le differenze socioeconomiche dei nonni dell’artista: un prete e un falegname.

Inuuteq Storch, Rise of the Sunken Sun, Necromancer, Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale Arte di Venezia, 2024
Inuuteq Storch, Sunsets of Forgotten Moments Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale Arte di Venezia, 2024

Intervenire nello spazio per esaltare le due dimensioni

L’allestimento di Rise of the Sunken Sun comprende due interventi installativi i quali, senza essere invadenti, possono insegnare qualcosa a quelle mostre fotografiche che provano a coinvolgere – o non lo fanno affatto – elementi scultorei scarsamente strumentalizzati nell’esaltazione della materia prima bidimensionale.

Il primo, quello più ludico e meno funzionale, consiste in alcune amache poste esternamente al padiglione, sulle quali è possibile sdraiarsi per osservare una lunga stampa della veduta scattata dal balcone della casa di Inuuteq, a Sisimiut. Il secondo, all’interno, è una struttura a semicerchio costituita da due specchi e un fascio di luce rossa che li separa. Simbolicamente richiama al sole che sta sorgendo rappresentato sulla bandiera della terra dei kalaallit, nelle tinte bianche e rosse che la contraddistinguono. Strumentalmente, invece, ha il complesso compito di coinvolgerci all’interno di alcuni processi di attivazione delle opere che vi si riflettono.

Da un lato si specchiano le 22 immagini che, incorniciate all’interno dei lightbox, compongono At Home We Belong, la prima serie di Inuuteq scattata a Sisimiut. Sulla superficie riflettente avviene il diplomatico incontro tra l’osservatore e gli svariati soggetti kalaallit. Questi ultimi sono catturati in contesti tendenzialmente aperti, urbani e naturali, in un sequenziale adombrarsi delle fotografie in bianco e nero; in pratica, l’arco di una giornata dalle prime luci del mattino alle ultime serali, allegoricamente, l’allusione al susseguirsi ciclico di stati mentali luminosi e oscuri.

Sul versante opposto i rapporti che si instaurano sono duplici. Mirrored, composto da 37 immagini scattate dal primo fotografo professionista kalaallit – John Møller – si relaziona con le altrettante fotografie che costituiscono una selezione parziale di Keepers of the Ocean, un ritratto informale dell’artista. La specchiatura permette alle immagini storiche riflesse, distanti dal visitatore e dai nostri tempi, di attivarsi, triangolando la contaminazione interculturale che si crea fra John Møller, Inuuteq Storch e i visitatori del padiglione.

Inuuteq Storch, At Home We Belong, Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale Arte di Venezia, 2024
Inuuteq Storch, Mirrored + Keepers of the Ocean, Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale Arte di Venezia, 2024

Quando qualcosa diventa visibile

È facile che le opere situate al centro di Rise of the Sunken Sun, le quali compongono Soon Will Summer Be Over, richiamino visivamente la disposizione articolata delle fotografie che spesso viene adoperata per le mostre di Wolfgang Tillmans. Le opere del fotografo kalaallit e quelle dell’eclettico autore tedesco comunicano, pur appartenendo a generazioni e territori diversi. Entrambi hanno rivolto il proprio obbiettivo verso amici e conoscenti, esplorando identità culturali e relazioni interpersonali con una sensibilità vicina: il primo rappresentando il sorgere della cultura kalaallit oggi, il secondo le sottoculture fiorite in Europa e negli Stati Uniti durante gli anni ’90.

Inuuteq Storch, Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale Arte di Venezia, 2024

È in conversazione con Hans Ulrich Obrist che Tillmans enuncia il suo interesse nell’istante in cui qualcosa diventa visibile, parlando di Mercurio, osservabile solo in due brevi momenti, prima e dopo il tramonto. I due fotografi sono accomunati dalla capacità di cogliere il frangente di tempo nel quale un’espressione culturale è più dirompente, svelando, nel caso di Inuuteq, il riaffiorare di un’identità nazionale oppressa per due secoli.

Articoli recenti

  • Mostre

La prima mostra di Aldo Sergio da Tommaso Calabro a Milano

Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…

29 Luglio 2024 18:24
  • Mercato

Gli artisti e designer Bugatti sono protagonisti della vendita di Bonhams

Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…

29 Luglio 2024 17:44
  • Beni culturali

Roma, nuove aperture al Vittoriano con il Sommoportico e i Propilei

Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…

29 Luglio 2024 17:00
  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02