Come trattenere l’energia che ci attraversa. Paesaggi – Palazzetto Tito, Fondazione BLM

di - 26 Aprile 2021

Una mostra che si compone definitivamente a ridosso della sua fine. Un susseguirsi di paesaggi che germinano nel silenzio della zona rossa e arancione di un Veneto che paga i precedenti successi nella lotta al virus, proprio sul nascere della primavera. Uno scrigno, quello di Palazzetto Tito, in cui con cadenza regolare e volutamente permeabile trova pian piano la sua forma “Come trattenere l’energia che ci attraversa. Paesaggi”, interamente a cura di Stefano Coletto. Un modo discreto, elegante e sottile che costituisce il conduttore di un’energia, appunto, in grado di accendere di nuovo quello che non sempre riesce ad entrare nello spettro del visibile.

Alberto Scodro – credits Giorgio Bombieri

Si parte i primi di marzo con Fabio Roncato e Silvia Mariotti, rispettivamente con un video che fa del mare un cerchio nero ricamato da onde che ipnoticamente definiscono un vuoto siderale, e uno sguardo profondo e nero che scalfisce il buio di caverne e foibe. A cadenza settimanale, mentre su prenotazione la mostra è visibile ogni giorno, si aggiungono i paesaggi successivi, collocando abilmente nello spazio artisti il più delle volte già passati per le cubature della Bevilacqua La Masa negli anni passati. Lo spettatore volenteroso, che non viene risucchiato dalla porta aperta dello spazio espositivo ma vuole consapevolmente far parte del processo, può misurare il dipanarsi dell’allestimento recandosi direttamente sul posto o seguendone lo sviluppo on line. È così che ai primi artisti si aggiungono, nell’ordine, Silvano Tessarollo e Francesco Jodice; Marina Ballo Charmet; Davide Quayola e Maria Teresa Sartori; Namsal Siedlecki e Alberto Scodro; Alberto Tadiello; Elana Mazzi. La composizione finale è una tramatura di sguardi interni alla natura stessa, priva di figure umane, fredda e vibrante al contempo, capace di costruire un perturbante che si innesta proprio nell’identità grandiosa di fenomeni indagati al microscopio, o cristallizzati da una visione estetizzante che li rende misteriosamente inaccessibili e attraenti.

Alberto Tadiello – credits Giorgio Bombieri

Agisce così il cactus galvanizzato e reso eterno, pur nel suo inesorabile deperimento, di Siedlecki che fa da contrappunto alla pozzanghera d’acqua di Tessarollo. Affacciate su due sale diverse, le due foto di Jodice che si presentano contigue se guardate dalla giusta prospettiva e che ritraggono i paesaggi immoti di una Capri sospesa tra memorie pittoriche e riflessioni politico filosofiche a cavallo tra Ottocento e Novecento. I pixel di Quayola che sgranano paesaggi bianchi in bilico tra virtuale e reale. Un lento incedere che porta all’ultima opera, quella di Elena Mazzi, a parlarci di un progetto complesso, A Fragmented World, tratto dalla teoria delle fratture di Bruno Giorgini e concretizzatosi nella serie Fractures(s), tasselli di un’Etna studiata e ritratta per il suo essere potente monito per l’umanità.
Un ritmo di lavori che compongono un universo preciso, un universo che si è formato piano piano con una cadenza dettata da un oggi in grado di farsi laboratorio espositivo e allestitivo.
La mostra, che ha acquisito la sua forma definitiva solo oggi, 26 aprile, sarĂ  visibile fino al 9 maggio.

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterĂ  una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrĂ  luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30