A Roma dal 6 aprile sarĂ visitabile su prenotazione Confidence in the uncertain, la personale di Samantha Passaniti nella galleria CurvaPura, a cura di Giorgia Basili. Dopo aver camminato tra le suggestive strade di Via del Porto Fluviale, entrando nello spazio espositivo lâosservatore sarĂ avvolto da un bianco diafano delle opere, a cavallo tra scultura e installazione site specific.
Tutte le opere in mostra dialogano reciprocamente, tutte nate dalla rigenerazione di vecchie tavole, frammenti e segatura. Opera iconica della mostra è Uncertain Floor, un pavimento che si incastra in unâarea della galleria andando a creare uno stato di sospensione, una dicotomia tra unione e frammentazione irregolare, in una traslitterazione del linguaggio dellâanima, cosĂŹ incerta sui passi da intraprendere ma al contempo nutrita dalla speranza e dal pulsare di unâenergia segreta. Un desiderio di vita che nellâinstallazione della Passaniti si intuisce grazie allâaffiorare dellâelemento vegetale, essenziale e minimale, tra i perimetri del pavimento ricostruito. Come ricorda Giorgia Basili, la filosofa Martha Nussbaum sfrutta lâespressione âbuona personalitĂ â per indicare lâattitudine che invita ad accettare lâinsicurezza come caratteristica esistenziale e lâincertezza come valore propositivo. Lâartista indaga il senso dellâesistenza umana, e in particolar modo lâillusione del controllo degli eventi. Davanti allâimprevidibilitĂ , nasce lâinsicurezza, che però è anche forza motrice. E cosĂŹ si impara ad avere fiducia nellâincerto. La ricerca si traduce in opere che riflettono la specularitĂ tra anima e natura e trova concreta espressione grazie allâattenzione e alla cura che Samantha Passaniti pone nella scelta dei materiali, di diretta emanazione del mondo naturale o di riuso, spesso caratterizzate dal legame familiare perchĂŠ provenienti dalla falegnameria di famiglia. Ciò che risalta allâocchio è il colore bianco, che abbraccia le superfici, trasformandosi grazie alle numerose velature, in tutta la sua purezza e spiritualitĂ , in quanto non appartiene alla vita terrena ma al caos primigenio, al mondo spirituale e invisibile.
La giovane artista toscana è nata a Grosseto, oggi vive e lavora tra Monte Argentario e Roma. Diplomata allâAccademia diBelle Arti di Roma, nel 2015 ha frequentato un corso post laurea alla Slade School of Art di Londra. Nel 2018 è selezionata dallâorganizzazione internazionale ReArtiste per una collettiva presso la MCGallery di New York. Ă tra i finalisti del premio Arteam Cup nel 2018. Nel 2020 vince una residenza artistica incentrata sul legame tra arte e natura nel Geopark patrimonio Unesco del Monte Beigua (Savona). Ă poi selezionata per una residenza presso il centro di arte contemporanea Arteventura in Andalusia allâinterno del Parco naturale della Sierra di Aracena. In entrambe le residenze realizza installazioni ambientali site specific. Tra le recenti mostre personali si menziona Corrispettivo naturale del 2018, a cura di Davide Silvioli presso la Art G.A.P. Gallery di Roma e Rethinking Materials, Rethinking the Place sempre curata da Davide Silvioli nel 2020, nel bellissimo palazzo storico Cozza Caposavi di Bolsena (VT).
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