Una maglietta da rimodellare con spille da balia e una con una corona di spine di acacia sul cuore. Ma anche delle protesi “corporali” difficili da indossare, una borsa rosa shocking, maschere spiraliformi, bretelle per sostenere cause importanti, abiti di seconda mano web addicted. Insomma, opere da indossare, da far aderire o allargare sul proprio corpo, provando accostamenti tra colori e forme e, quindi, fotografarsi, senza paura di sbagliare prospettiva o angolazione. L’abbigliamento giusto per Party Exhibition, un ballo in maschera ipercontemporaneo che si terrà il 24 novembre, dalle 15 alle 20, allo Studio Chérie, a Berlino, in collaborazione con Peninsula, dedicato ai temi dell’identità, dei generi, dei canoni, insomma tutto ciò che sembra voler imporre una misura. Durante l’evento, i partecipanti potranno indossare le opere realizzate da Rebecca Agnes, Melo Börner, Barbara Fragogna, Silvia Giambrone, Stefania Migliorati, Nadine Rennert, Ivana Spinelli, Miriam Wuttke, sperimentando sulla propria pelle tutte le possibilità di trasformazione e di diversità. Durante la festa si terrà anche un Dj Set di DJs THE UNKNOWNCES.
Parte integrante della mostra sarà fotografare il pubblico in azione, così da trasformare il coinvolgimento, l’atmosfera, le relazioni, le armonie e le disarmonie in una nuova opera visiva, un collage in movimento. Le foto verranno successivamente utilizzate per produrre un catalogo dedicato al progetto, pubblicato dalla casa editrice torinese Edizioni Inaudite.
Ecco un assaggio di cosa indosseremo a Party Exhibition, allo Studio Chérie di Berlino.
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