31 ottobre 2023

Cosa vedere a Torino durante l’Art Week #2: in giro tra gallerie, musei e luci d’artista

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Nuovo giro per la Torino Art Week, con le mappe di Untitled Association. Oggi tappa da Museo della Resistenza, Giorgio Persano, Mazzoleni Art, Gallerie d’Italia, Fondazione CRT, GAM. Extra: Museo della Montagna

Alfredo Jaar, Cultura=capitale - Museo della resistenza, Luci d’Artista © Courtesy Comune di Torino
Alfredo Jaar, Cultura=capitale - Museo della resistenza, Luci d’Artista © Courtesy Comune di Torino

In occasione della settimana di apertura delle tre principali fiere d’arte torinesi – Artisssima, Flashback e The Others e in concomitanza con l’uscita della nuova edizione di Torino Art to Date (leaflet e su exibart on paper) in cui si segnala la programmazione delle mostre ed eventi sul territorio, Untitled Association è lieta di segnalare ogni giorno ai professionisti del settore, appassionati d’arte o ai semplici curiosi qualche spunto per un itinerario con le iniziative da non perdere alla Torino Art Week 2023, tra mostre nei circuiti istituzionali e off, eventi collaterali, spazi indipendenti e gallerie private.

 

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Torino Art Week 2023: dal Museo della Resistenza a quello della Montagna

Nel secondo giorno della settimana torinese tutta dedicata all’arte, vi suggeriamo di iniziare dal Museo Diffuso della Resistenza in Corso Valdocco. Subito all’esterno del museo sarà presente la Luce d’Artista di Alfredo Jaar dal titolo Cultura=Capitale, che segnerà l’inizio del nostro percorso. La mostra all’interno, Oradour Sur Glane, di Pier Paolo Viola e Valerio Bianco, prende il titolo dall’omonimo villaggio francese distrutto dalle truppe SS avvenuta nel 1944 e presenta una selezione di immagini rappresentative di un luogo di memoria fortemente identitario per la cultura e la storia francese del Novecento. Inoltre, è possibile visitare la collezione permanente Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione.

Da Oradour sur glane. Pier Paolo Viola and Valerio Bianco, presso Museo Diffuso della Resistenza di Torino,  a cura di Chiara Miranda - © Museo Diffuso della resistenza
Da Oradour sur glane. Pier Paolo Viola and Valerio Bianco, presso Museo Diffuso della Resistenza di Torino, a cura di Chiara Miranda – © Museo Diffuso della resistenza

A pochi passi dal museo, scorgerete la seconda Luce d’Artista di Tobias Rehberger dal titolo My noon, posizionata in Piazza Arbarello nei pressi del prossimo sito consigliato: la galleria Giorgio Persano. In mostra Marisa Merz e Nicola de Maria in una doppia personale. La mostra di Marisa Merz sarà in contemporanea anche presso la sede cittadina della galleria Tucci Russo, in via Bertolotti, e vede la selezione di opere tra cui disegni di grandi e piccoli dimensioni su carta e su tela e piccole sculture in argilla che mettono in evidenza la ricerca ricorrente dell’artista sull’elaborazione dei volti sulle figure.

Rebecca Moccia. Somewhere in the Room, 2023. © Galleria Mazzoleni, Torino - Foto di Diego Mayon
Rebecca Moccia. Somewhere in the Room, 2023. © Galleria Mazzoleni, Torino – Foto di Diego Mayon

Proseguendo per via Stampatori, svoltando a sinistra su via Cernaia e arrivati in Piazza Solferino, sarete giunti alla Galleria Mazzoleni, per la prima mostra personale dell’artista napoletana Rebecca Moccia dal titolo Somewhere in the room. Per l’artista luoghi e momenti portano con sé particolari atmosfere ed emozioni che provengono dall’esterno. A partire da questo, la ricerca dell’artista si è concentrata sulla solitudine e come questo stato emotivo si relazioni con la società in cui viviamo. Da tenere presente l’inaugurazione della mostra di Agostino Bonalumi dal titolo Il teatro delle forze che si terrà domani, mercoledì, 1 novembre. La mostra, curata da Marco Scotini, intende focalizzarsi su una delle stagioni più felici dell’attività creativa di Bonalumi (dalla fine degli anni Sessanta fino agli anni Settanta).

Agostino Bonalumi, Rosso, 1966. © Archivio Bonalumi
Agostino Bonalumi, Rosso, 1966. © Archivio Bonalumi

Proseguendo in via Santa Teresa, raggiungerete la Galleria S. Federico nella quale sarà possibile osservare l’installazione Migrazione (Climate Change) di Piero Gilardi, un’altra Luce d’Artista che guiderà, con le altre, il nostro itinerario di oggi. Infatti, nei pressi della galleria, in Piazza San Carlo, le Gallerie d’Italia si mostrano in tutta la loro imponenza. In mostra ci saranno: Luca Locatelli con la mostra personale The Circle, un percorso espositivo con circa 70 opere tra fotografie e contributi video che offre un viaggio attraverso l’Europa della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse e l’alimentazione. Mimmo Jodice con Senza tempo, che offre una significativa sintesi della sua produzione ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte in altrettante sezioni della mostra attraverso 80 fotografie. E per concludere una mostra collettiva che fa parte dei progetti speciali di Artissima in giro per la città dal titolo La condizione umana, una rassegna di opere video, molte delle quali esposte per la prima volta in Italia e che vedrà la presenza di artisti rappresentati dalle gallerie partecipanti ad Artissima.

Mimmo Jodice, Testa di Apollo, Baia, 1993. Courtesy l’artista - Foto di Andrea Guermani
Mimmo Jodice, Testa di Apollo, Baia, 1993. Courtesy l’artista – Foto di Andrea Guermani
Luca Locatelli, Nemo’s Garden - Noli, Italia, 2021. © Luca Locatelli
Luca Locatelli, Nemo’s Garden – Noli, Italia, 2021. © Luca Locatelli

Proseguendo verso sud, a pochi passi dalle Galleria d’Italia, ad accoglierci sarà la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT presso Palazzo Perrone, che presenta la mostra collettiva Dove finiscono le tracce ancora curata da Artissima. Sostenuta e nata dal desiderio della Fondazione CRT di valorizzare la propria collezione, Dove finiscono le tracce è una mostra diffusa in luoghi iconici della cultura torinese. L’esposizione è un percorso itinerante in cinque luoghi del centro di Torino, una riscoperta della città attraverso l’esperienza di cinque opere testimoni della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT acquisite nel corso degli ultimi vent’anni e conservate come patrimonio museale dalla GAM.

Francesco Gennari, Contrazione della metafisica n.2, Palazzo Perrone - © Giorgio Perottino
Francesco Gennari, Contrazione della metafisica n.2, Palazzo Perrone – © Giorgio Perottino

Proseguendo ancora verso sud, a pochi passi da Largo Vittorio Emanuele II, troverete la GAM – Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea che propone quattro mostre: negli spazi della Videoteca un’esposizione dedicata a Simone Forti, artista tra i più influenti nello sviluppo delle pratiche performative contemporanee con opere storiche realizzate dall’artista all’inizio degli anni Settanta; una mostra dedicata al genio romantico di Francesco Hayez che accompagna il pubblico alla scoperta del mondo dell’artista, all’interno dell’officina del pittore, per svelarne tecniche e segreti; Repoussoir di Michele Tocca che nasce dalla volontà della GAM di Torino di acquisire un gruppo di opere dell’artista; e infine l’apertura della mostra Per Analogiam, alle ore 18, dedicata all’opera di Gianni Caravaggio, la terza mostra di un ciclo rivolto al lavoro di artisti italiani, di volta in volta accostato ad alcune riflessioni di poetica.

Gianni Caravaggio, Lo stupore è nuovo ogni giorno, 2008, da Gianni Caravaggio. Per Analogiam, 2023, mostra personal presso Gam Torino, curata da Elena Volpato. © GAM Torino – Foto di Andrea Rossetti
Gianni Caravaggio, Lo stupore è nuovo ogni giorno, 2008, da Gianni Caravaggio. Per Analogiam, 2023, mostra personal presso Gam Torino, curata da Elena Volpato. © GAM Torino – Foto di Andrea Rossetti
Simone Forti, Illuminations, 1972, Inchiostro vegetale e grafite su pergamena. © Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT - GAM Torino
Simone Forti, Illuminations, 1972, Inchiostro vegetale e grafite su pergamena. © Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – GAM Torino

Per ultimo, fuori itinerario, nei pressi di Ponte Vittorio Emanuele I, in piazzale Monte dei Cappuccini 7, Untitled consiglia una visita al Museo Nazionale della Montagna. Viene presentata l’installazione L’acqua del 2000, realizzata dall’artista torinese Cosimo Veneziano ed esposta sulla terrazza panoramica del museo. Il progetto è realizzato nell’ambito di Art Site Fest, una rassegna dedicata alle arti visive, alla narrazione e alle nuove scritture dedicata ai temi della sostenibilità e del rapporto con l’ambiente naturale. Ancora aperta la mostra La montagna leggendaria. Hervé Barmasse “Cervino” nella quale l’artista vuole raccontare la montagna più̀ iconica delle Alpi attraverso gli occhi di un alpinista e ripercorrere la storia delle ascensioni fino ai giorni nostri tramite materiali storici del Centro Documentazione del Museo e di altri archivi.

Backstage della mostra Stay with me - Michael Hopfner. Courtesy Museo Nazionale della Montagna - Torino
Backstage della mostra Stay with me – Michael Hopfner. Courtesy Museo Nazionale della Montagna – Torino

Infine l’inaugurazione della mostra Stay with me. La montagna come spazio di risonanza di Michael Höpfner e Magda Drozd. Il progetto, una produzione inedita che si inserisce nell’ambito del Programma Sostenibilità del Museo, vede in dialogo le ricerche del walking artist viennese Michael Höpfner e della sound artist zurighese Magda Drozd. Segnaliamo inoltre la possibilità di partecipare al talk in cui saranno presenti gli artisti, che si terrà il 3 novembre alle ore 11 presso il museo, preceduto da una colazione offerta dal museo dalle ore 10. Nei pressi sarà possibile ammirare l’ultima luce d’artista di oggi: Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn.

Rebecca Horn, Piccoli spiriti blu, 1999, Monte dei Cappuccini, opera permanente. © Archivio Storico della città di Torino - Foto di Roberto Cortese.
Rebecca Horn, Piccoli spiriti blu, 1999, Monte dei Cappuccini, opera permanente. © Archivio Storico della città di Torino – Foto di Roberto Cortese.

Mappa #2. Martedì, 31 ottobre

Museo Diffuso della Resistenza (#40 in mappa)
Corso Valdocco, 4/A
Oradour sur glane
Pier Paolo Viola and Valerio Bianco
→ 02.04.2024
Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione
Permanent Collection

Giorgio Persano (#10 in mappa)
Via Stampatori, 4
Nicola De Maria, Marisa Merz
Double solo show
31.10 → 24.02.2024

Tucci Russo  (#21 in mappa)
Via Davide Bertolotti, 2
Marisa Merz
Solo show
31.10 → 24.02.2024
a Torre Pellice (TO) – via Stamperia, 9
Robin Rhode
→ 28.01.2024

Mazzoleni  (#13 in mappa)
Piazza Solferino, 2
Agostino Bonalumi – Il teatro delle forze
Agostino Bonalumi
01.11 → 03.02.2024
Rebecca Moccia. Somewhere in the Room
Rebecca Moccia
→ 18.11.2023

Gallerie d’Italia – Torino  (#34 in mappa)
Piazza San Carlo, 156
Luca Locatelli. The circle
Luca Locatelli
→ 18.02.2024
Mimmo Jodice. Senza tempo
Mimmo Jodice
→ 07.01.2024
La condizione umana
Group show, curated by Jacopo Crivelli Visconti
03.11 → 05.11.2023

Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT  (#29 in mappa)
Palazzo Perrone di San Martino
Via XX settembre, 31
Dove finiscono le tracce
Group show curated by Artissima
26.10 → 12.11.2023

GAM Torino  (#35 in mappa)
Via Magenta, 31
Repoussoir
Michele Tocca
→ 05.11.2023
Per Analogiam
Gianni Caravaggio
31.10 → 17.03.2024
Simone Forti
Solo show
→ 25.02.2024
HAYEZ. L’officina del pittore romantico
Francesco Hayez
→ 01.04.2024

Museo Nazionale della Montagna CAI Torino  (#43 in mappa)
Piazzale Monte dei Cappuccini, 7
Stay with me. La montagna come spazio di risonanza
Michael Höpfner and Magda Drozd
31.10 → 31.03.2024
La montagna leggendaria. Hervé Barmasse “Cervino”
Hervé Barmasse
→ 14.01.2024
L’acqua del 2000
Cosimo Veneziano (installation)
→ 10.12.2023

Luci d’Artista Torino
Monte dei Cappuccini  (#76 in mappa)
Piccoli spiriti blu – Rebecca Horn
Galleria San Federico  (#73 in mappa)
Migrazione (Climate Change), Piero Gilardi
Via Garibaldi  (#69 in mappa)
Volo su… – Francesco Casorati
Museo della Resistenza  (#40 in mappa)
Cultura=Capitale – Alfredo Jaar
Piazzetta Mollino  (#83 in mappa)
Vento solare – Luigi Nervo

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