Cosa vedere a Torino durante l’Art Week #3: lungo giro in Centro Storico

di - 1 Novembre 2023

In occasione della settimana di apertura delle tre principali fiere d’arte torinesi – Artisssima, Flashback e The Others e in concomitanza con l’uscita della nuova edizione di Torino Art to Date (leaflet e su exibart on paper) in cui si segnala la programmazione delle mostre ed eventi sul territorio, Untitled Association è lieta di segnalare ogni giorno ai professionisti del settore, appassionati d’arte o ai semplici curiosi qualche spunto per un itinerario con le iniziative da non perdere alla Torino Art Week 2023, tra mostre nei circuiti istituzionali e off, eventi collaterali, spazi indipendenti e gallerie private.

Torino Art Week 2023, da Corso Giovanni Lanza al centro storico

L’itinerario di oggi, 1 novembre, attraversa la città torinese da una sponda del Po fino al Centro Storico. Percorrendo il Ponte Umberto I e subito dopo Corso Vittorio Emanuele II, si arriva in zona Porta Nuova per poi riscendere in Via Andrea Doria e arrivare in Piazza Carlo Emanuele II e concudere il percorso in Piazza Solferino.

Flashback Art Fair 2023 Preview stampa e collezionisti

Tappa iniziale di questo secondo itinerario è l’anteprima di Flashback Art Fair 2023 per stampa e collezionisti che sarà aperta al pubblico dal 2 al 5 Novembre dalle ore 11 alle ore 20 in Corso Giovanni Lanza 75, sede di Flashback Habitat, Ecosistema dedicato a tutte le Culture Contemporanee, centro artistico indipendente di 20mila mq a pochi passi dal Ponte Umberto I, che la collega al centro storico della città.

Castello di Rivoli

Ma prima di addentrarci nel vivo dell’itinerario #3 che Untitled Association propone per questa terza giornata della Torino Art Week, segnaliamo l’opening della grande mostra Michelangelo Pistoletto. Molti di uno a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria che verrà presentata nei suggestivi spazi del Castello di Rivoli e sarà visitabile fino al 28 gennaio 2024. Il progetto espositivo Molti di uno pensato da Michelangelo Pistoletto reinventa l’architettura ortogonale della Manica Lunga del Castello trasformandola a fini di una rilettura di tutta la sua arte, un grande autoritratto che funziona come mappa di una Città ideale dell’avvenire.

Michelangelo Pistoletto, La mela reintegrata (TheReinstatedApple), 2007-2019. © Courtesy Cittadellarte – Foto di Alessandro Lacirasella

A Pick Gallery

Il percorso continua sulla riva opposta del fiume rispetto a Flashback Habitat. Percorrendo il ponte Umberto I e proseguendo per Corso Vittorio Emanuele II, imboccate Via Galliari, sede di A Pick Gallery, che oggi 1 Novembre inaugura due mostre: STREET VIEW, la doppia personale di Marco De Rosa e Christophe Constantin a cura di Valentina Muzi e Sulla Materia e l’Energia con Hannah Rowan e Stefano Cagol, proposta da C+N Gallery CANEPANERI. Come ogni anno A Pick Gallery offre la possibilità ad un’altra rinomata galleria di condividere lo spazio per costruire insieme un progetto espositivo ed il 2023 è la volta di C+N Gallery CANEPANERI, con sedi a Genova e Milano.

Street View unisce le ricerche di Marco De Rosa (Roma, 1991) e Christophe Constantin (Montreux, Switzerland, 1987) e, utilizzando le parole della curatrice Valentina Muzi, la mostra mira a “Indagare le mille sfaccettature dei segni che animano il nostro quotidiano, questionando lo spazio della galleria, facendola diventare una porzione di mondo dove il pubblico entra e trova elementi che ha sempre ignorato, rivoluzionati e resi opere d’arte, facendo affiorare quesiti tanto sui lavori quanto sull’arte”.

Sulla Materia e l’Energia presenta una serie di installazioni e due opere video degli artisti Stefano Cagol (Trento, 1969) e Hannah Rowan (Brighton, 1990)che, sebbene con delle differenze, condividono lo studio degli elementi come campo di indagine artistica. Partendo dalla trasformazione della materia, entrambi individuano in essa l’origine delle attuali questioni ambientali e crisi della società, partendo dall’acqua, elemento essenziale per gli esseri viventi, e dalla perdita dei ghiacci.

Marco De Rosa, Spencets, 2018, fotografia, stampa su blueback, cm 80×145. © Courtesy A Pick Gallery
Hannah Rowan, Tides in the Body (still). © Courtesy A Pick Gallery
Christophe-Constantin, Aria di lavoro. © Courtesy A Pick Gallery
Stefano Cagol, Far before and After Us. Golta, 2022. © Courtesy A Pick Gallery

Riccardo Costantini Contemporary

Proseguendo il nostro giro in direzione Stazione Porta Nuova, a pochi passi da A Pick Gallery, in via Goito 8, troviamo Riccardo Costantini Contemporary che ancora per pochi giorni (fino all’11 novembre 2023) accoglie nei suoi spazi la mostra di Gianni Colosimo e Luisa Bruni intitolata Don Yuan – C’è del latte e del miele sotto la tua lingua. La mostra, a cura di Marco Enrico Giacomelli, rappresenta una prima collaborazione per i due artisti, che realizzano un progetto di natura installativa-ambientale dedicato alla Cina. Attraverso delle opere installative ispirate alla storia dell’epopea cinese dalla caduta dell’impero ai giorni nostri, Colosimo e la Bruni indagano l’ascesa della Repubblica Popolare Cinese mettendo in evidenza le peculiarità e le contraddizioni della nazione che oggi contende agli Stati Uniti la supremazia politica, economica e culturale.

Installation view dalla mostra Don Yuan – C’è del latte e del miele sotto la tua lingua di Gianni Colosimo e Luisa Bruni. © Courtesy TAG Torino Art Galleries – Foto di Renato Ghiazza

AZZURROGIALLO di Giorgio Griffa

Dirigendoci verso la prossima tappa di questa proposta di itinerario #3 incontriamo presso Piazza Carlo Felice, nei Giardini Sambuy AZZURROGIALLO, una delle Luci d’artista, che, da ottobre fino a gennaio 2024, rappresenta una tessera del grande puzzle luminoso che trasforma e accende il cielo di Torino in un grande museo d’arte contemporanea all’aperto, quest’anno alla sua 26esima edizione. L’installazione luminosa di Giorgio Griffa viene descritta così dall’artista: «L’azzurro e il giallo sono i colori di Torino e dell’Ucraina, involontario simbolo di fratellanza. Organizzati in un vortice di energia mirano a rappresentare la ineffabile forza vitale che persiste anche nella tragedia».

Luce d’artista AZZURROGIALLO, Giorgio Griffa, Torino. © Foto di Renzo Miglio

Galleria Umberto Benappi

Ripartendo da Piazza Carlo Felice e proseguendo su Via Antonio Gramsci vi consigliamo di entrare su via Andrea Doria fino a raggiungere la Galleria Umberto Benappi che ha inaugurato lo scorso 28 ottobre la mostra KOUNELLIS / NITSCH. The theatral moment. La mostra, a cura di Lóránd Hegyi, si costruisce a partire dall’adesione degli artisti ad un’idea di opera d’arte nella sua forza catartica e teatrale. L’opera d’arte, come si legge nel testo curatoriale, possiede una forza che è capace di trasmettere esperienze fondamentali per l’uomo e di rivelare verità universali che possono essere comprese e interiorizzate da chi le vive. Jannis Kounellis e Hermann Nitsch nella loro carriera artistica hanno da sempre condiviso questa prospettiva spirituale dell’arte e, attraverso i loro lavori, si sono fatti drammaturghi di se stessi e del mondo circostante.

Hermann Nitsch, Pittura dell’O.M. theater, 1984, pittura murale su iuta, 190×290 cm. © Courtesy Umberto Benappi Gallery

Dr. Fake Cabinet

Allontanandoci dall’atmosfera mistica della mostra nella Galleria Umberto Benappi ma non definitivamente, incontriamo in Via S. Francesco da Paola 12/D DR. Fake Cabinet che anch’essa prosegue su quella scia di misticità con la sua entrata alquanto curiosa. Fino al 18 novembre 2023 ospita la mostra Vasco Ascolini. Movimenti Interrotti dedicata ad uno dei più importanti fotografi italiani.

Noto a livello internazionale, le fotografie di Ascolini fanno parte delle collezioni dei più importanti musei in Italia e all’estero e vengono in questa occasione raccolte in una selezione delle più celebri. La mostra ruota attorno ai binomi movimento e immobilità, fugacità ed eternità, temi che la fotografia in generale, ma più specificatamente quella di Vasco Ascolini, tocca in maniera puntuale, offrendo un modo di osservare e comprendere il mondo.

Infatti, come si legge nel testo di accompagnamento alla mostra scritto da Carola Allemandi, «Concepire un corpo non in movimento è uno dei più grandi paradossi per l’uomo: quasi uno sforzo mentale, un’idea che pare infondata. Allo stesso tempo, la fotografia è in grado di trasportare qualsiasi corpo al di fuori del movimento, introducendolo nella dimensione inamovibile dell’immagine, nella sua intrinseca finzione di specchio senza tempo del reale».

© Courtesy Vasco Ascolini

Il Museo Egizio di Torino passando per la Luce D’Artista di Giovanni Anselmo

Arrivati nel cuore del centro storico di Torino, proseguendo da Via S. Francesco da Paola su Via Principe Amedeo e superando Piazza Carlo Alberto, dove tra l’altro potrete ammirare la Luce d’Artista di Giovanni Anselmo intitolata Orizzonti, fermarsi nell’iconico museo egizio torinese in via Accademia delle Scienze 6, è ormai una tappa obbligata. Nato dalle campagne napoleoniche in Egitto e ampliato dalla passione per la cultura egizia della dinastia dei Savoia, il Museo Egizio è oggi considerato il più grande e importante museo del mondo dedicato interamente alla cultura egizia, per valore e quantità dei reperti, secondo solo a quello del Cairo, rappresenta la punta di diamante per la città di Torino ma anche una garanzia di prestigio e valore culturale incredibile per tutto il paese.

© Courtesy Museo Egizio di Torino

Weber & Weber e Mazzoleni

Siamo arrivati alla conclusione di questo terzo itinerario proposto da Untitled Association per la terza giornata della Torino Art Week, che si chiude con la segnalazione di due inaugurazioni presso le gallerie Weber & Weber e Mazzoleni, poco distanti tra loro, la prima in via San Tommaso 7 e la seconda in Piazza Solferino.
Da Weber & Weber la personale di Damien Flood intitolata A Place for Lost Things a cura di Valeria Ceregini, esplora i limiti e i confini della pittura e della loro stessa realizzazione, indagando come un artista possa ancora oggi rappresentare il mondo che lo circonda. Opere pittoriche si intrecciano a lavori in ceramica più recenti, frutto di un processo di realizzazione lento restituendo al fruitore dei manufatti che sembrano provenire dall’ultraterreno.

Agostino Bonalumi – Il teatro delle forze è infine l’ultima tappa dell’itinerario qui proposto ed è la nuova personale che apre le sue porte oggi, in anteprima, presso gli spazi della sede principale di Mazzoleni e che va ad accompagnare l’altra personale nella galleria torinese, dedicata a Rebecca Moccia, in chiusura per il 18 novembre 2023.

Mazzoleni realizza, nel decimo anno della scomparsa (1935-2013), una grande retrospettiva del maestro lombardo Agostino Bonalumi e, attraverso l’esposizione di una ricca selezione di opere plastiche di grandi dimensioni, presenta anche una serie di documenti originali e bozzetti grafici grazie alla collaborazione con l’Archivio Bonalumi di Milano, la Fondazione Cini di Venezia e a prestiti dell’Archivio Storico del Teatro dell’Opera di Roma e della Fondazione Egri per la Danza di Torino.

La mostra, curata da Marco Scotini, vede la presenza centrale di sculture, ambienti e costumi concepiti per l’opera musicale Partita di Goffredo Petrassi e per l’azione coreografica Rot di Domenico Guaccero, andate in scena rispettivamente al Teatro Romano di Verona nel 1970 e al Teatro dell’Opera di Roma nel 1973. L’esposizione presenta l’attività creativa dell’artista a cavallo tra la fine degli anni Sessanta sino agli anni Settanta ponendo al centro la macchina teatrale come suo oggetto – da un lato, così come – dall’altro – allude alle forze plastiche che ogni lavoro di Bonalumi esibisce e formalizza.

Agostino Bonalumi, Studio per scene e costumi per il balletto Partita, tecnica mista, 1970, 46x57cm. © Courtesy Collezione Rosa Vittorio, Mazzoleni, London – Torino
Roam, Damien Flood. 2020. Oil on linen. 106 x 86 cm. © Courtesy l’artista e Green On Red Gallery, Dublin

Mappa #3. Mercoledì, 1 novembre

Castello di Rivoli (#33 fuori mappa)
Piazza Mafalda di Savoia – Rivoli (TO)
Michelangelo Pistoletto. Molti di uno
Michelangelo Pistoletto
01.11 → 28.01.2024
Renato Leotta. CONCERTINO per il mare
Renato Leotta
Curated by Marcella Beccaria
→ 28.01.2024
Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC
Group show
→ 28.01.2024
Artisti in guerra
Group show
→ 19.11.2023

Flashback – Ecosistema per le Culture Contemporanee (#62 in mappa)
Flashback Habitat (#62A in mappa)
Corso Giovanni Lanza, 75
Metamemoria – Flashback Art Fair 2023
XI edition, all art is contemporary
02.11 → 05.11.2023
Vernissage 01.11 (by invitation only)
Una vita migliore. Frammenti di storie dell’Istituto per l’Infanzia della Provincia di Torino
Group show
→ ongoing
Vivarium [der. dal lat. Vivo]
Group show
→ ongoing
Hairetikos – Opera Viva
Alessandro Bulgini (installation)
→ ongoing
Top Models (Pioneras)
Henry Eric HernĂ ndez & Maryse Goudreau (installation)
→ ongoing
Miserere (Avant-Garde)
Luis Gòmez Armenteros (installation)
→ ongoing

A Pick Gallery (#01 in mappa)
Via Bernardino Galliari, 15/C
Street View
Marco De Rosa and Christophe Constantin
01.11 → 13.01.2024
Sulla materia e l’energia
Stefano Cagol and Hannah Rowan
01.11 → 13.01.2024

Riccardo Costantini Contemporary (#19 in mappa)
Via Goito, 8
Don Yuan – C’è del latte e del miele sotto la tua lingua
Gianni Colosimo and Luisa Bruni
→ 11.11.2023

Galleria Umberto Benappi (#09 in mappa)
Via Andrea Doria, 10
Kounellis / Nitsch: The Theatral Moment
Jannis Kounellis and Hermann Nitsch
28.10 → 09.12.2023

DR Fake Cabinet (#04 in mappa)
Via San Francesco da Paola, 12/D
Movimenti interrotti
Vasco Ascolini
Solo show
→ 18.11.2023
Il vento dentro casa
Giuseppe Gallace
Solo show
23.11 → 06.01.2024

Museo Egizio (#41 in mappa)
Via Accademia delle Scienze, 6
Permanent Collection

Weber & Weber (#22 in mappa)
Via San Tommaso, 7
A Place for Lost Things
Damien Flood
01.11 → 20.01.2024

Mazzoleni (#13 in mappa)
Piazza Solferino, 2
Agostino Bonalumi – Il teatro delle forze
Agostino Bonalumi
01.11 → 03.02.2024
Rebecca Moccia. Somewhere in the Room
Rebecca Moccia
→ 18.11.2023

Luci d’Artista Torino
Giardini Sambuy (#74 in mappa)
AZZURROGIALLO – GIORGIO GRIFFA

Piazza Carlo Alberto (#65 in mappa)
Orizzonti – Giovanni Anselmo

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Tag: Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea DR Fake Cabinet Flashback gallerie d'arte museo egizio di torino spazi indipendenti torino torino art week

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