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Curiosità dalla Paris Art Week: una mostra femminile e gli NFT di Calder
Arte contemporanea
Raffinate, originali o sensazionali, la Paris Art Week offre non poche sorprese ai visitatori. Se avete voglia di immergervi in un’atmosfera singolare che risvegli i sensi, allora fate un salto alla Maison Guerlain sugli Champs-Élysées per scoprire, tra i raffinati spazi della boutique parigina, “Les Militantes”, una mostra tutta al femminile curata da Caroline Messensee, storica dell’arte e curatrice indipendente. In mostra, fino al 14 novembre, una ventina di artiste che dalla seconda metà del secolo scorso a oggi si sono impegnate nel riconoscimento delle donne nell’arte e nella società. «Una selezione di artiste internazionali per una visione plurale che combina esperienze personali e considerazione di un pianeta comune», afferma la curatrice.
Apre il percorso Punto Plastico (2022) di Francesca Pasquali, un’installazione realizzata in collaborazione con Simona Iannini esperta del tombolo aquilano, pratica tradizionale esplorata in questo lavoro. Si tratta di un trittico in pvc colorato, cotone, seta e lino, che rinvia, per colori e fantasie, al mare e alla natura. La mostra si disloca lungo spazi diversi, in cui incrociamo l’elegante scultura Colonna vertebrale di Béatrice Arthus-Bertrand realizzata con legno e ciottoli, o Trees on Land (2021), i vasi in argilla e cenere di Rossella Biscotti, che rimandano alla devastazione degli ulivi causata dal batterio Xylella fastidiosa.
Troviamo poi Vénus ouverte #1 (2020) di Jeanne Vicerial, una scultura sensuale e fantasiosa realizzata con filati a maglia e fiori secchi della Villa Medici di Roma; La Maison malade di Jeanne Susplugas, che presenta uno spazio chiuso dal quale traboccano scatole di medicinali, per una denuncia alla sovrapproduzione. Le sue opere saranno in mostra anche presso la galleria Stella Rouskova di Genova il 3 dicembre. In esposizione anche una fotografia di Zanele Muholi e altri lavori di Bianca Bondi, Dalila Dalléas Bouzar, Kiki Smith, Nancy Spero o Louise Bourgeois.
Paris Art Week: The Calder Question
Se volete percorrere un viaggio esclusivo e poetico il TRLab e la Calder Foundation di New York vi propongono un’esperienza unica con The Calder Question (calderquestion.trlab.com), ossia la prima esperienza NFT ufficiale dedicata alla produzione creativa di Alexander Calder. Il progetto è stato presentato a Parigi in una conferenza al Palais de Tokyo durante la Paris Art Week da Alexander Rower, presidente della Calder Foundation, Xin Li-Cohen, cofondatrice e presidente di TRLab, e da Audrey Ou, cofondatrice e CEO del TRLab, una piattaforma NFT per le belle arti.
Per creare gli NFT, la Calder Foundation e TRLab hanno chiamato il designer e artista Raoul Marks, due volte vincitore dell’Emmy Award. Marks per gli NFT ha lavorato su cinque straordinari Mobiles della collezione della Fondazione, ne ha esplorato il movimento, l’equilibrio e lo spazio negativo, e utilizzato poi sofisticate animazioni tecniche.
“In che modo Calder ha cambiato il panorama dell’arte e della scultura? Cosa gli è servito come ispirazione per tutta la vita?”. Se si risponde correttamente alle domande, dimostrando di conoscere bene l’opera dell’artista americano, si può guadagnare la possibilità di collezionare NFT in edizione limitata creati appositamente per il progetto. Un’esperienza interattiva unica e aperta agli appassionati d’arte e ai collezionisti e dove non mancheranno certo emozioni intensissime.
Non ci sono costi per partecipare all’esperienza ma ogni utente deve connettere un portafoglio crittografico e, solo alla fine del viaggio, avranno la possibilità di acquistare un’edizione limitata di opere d’arte NFT. I cinque NFT Mobiles saranno offerti in un’edizione di 32. La prevendita inizia il 31 ottobre fino a esaurimento scorte. La vendita pubblica verrà aperta il primo novembre. I proventi delle vendite andranno a beneficio del nuovo fondo per la conservazione delle sculture della Fondazione Calder. Buon viaggio tra i magici e cosmici Mobiles di Calder!