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Daniel Arsham x Hublot: un’opera di Land Art a 3000 metri
Arte contemporanea
di redazione
Una nuova collaborazione di lusso per Daniel Arsham: dopo Tiffany e Dior, l’artista statunitense è il nuovo brand ambassador di Hublot e per l’azienda produttrice di orologi, fondata nel 1980 da Carlo Crocco, ha realizzato una nuova opera che, ovviamente, segna il tempo. Solo che non è proprio a portata di polso. Si tratta infatti di una meridiana monumentale di 20 metri, installata all’ombra del Cervino. La visione di questo lavoro di Land Art sarà dunque piuttosto esclusiva, visto che si potrà “consultare” solo dalla cima della montagna. «Seguo Hublot e i suoi progetti d’arte contemporanea con grande interesse da molti anni e ammiro il suo approccio audace all’orologeria, al design e all’artigianato», ha spiegato Arsham. «Adoro il modo in cui Hublot unisce idee, ispirazioni e materiali per creare forme uniche e distintive».
Famoso anche per le sue scenografie per gli spettacoli di danza del grande coreografo Merce Cunningham fondatore di una compagnia cinematografica chiamata Films of the Future, Arsham ha una vera passione per le collaborazioni con i brand e molto spesso dialoga con il design. Per Adidas realizzò una trilogia di video, per il negozio di Los Angeles di Dior Homme progettò i camerini, nel 2022 ha collaborato con Pokemon Company per un cortometraggio animato e nello stesso anno ha lanciato Objects IV Life, una sua collezione di capi d’abbigliamento in stile tecnico workwear.
D’altra parte, anche la collaborazione tra Hublot e l’arte contemporanea è di lunga data. L’ultima partnership è stata annunciata lo scorso mese, con Takashi Murakami. Insieme hanno presentato una nuova collezione di orologi sui quali spiccano i ben noti fiori color arcobaleno, marchio di fabbrica dell’artista, ispirati ai videogiochi e ai programmi TV giapponesi degli anni ’70.
“Light & Time” è il titolo dell’installazione di Daniel Arsham per Hublot, una meridiana composta di ghiaccio e neve, dunque effimera, proprio a sottolineare, in maniera evocativa, l’inafferrabilità del tempo. A meno che non sia racchiuso in un bel quadrante, certo. Sia lo gnomone – questo il nome tecnico della parte dell’orologio solare che proietta la propria ombra – che il disco sono stati realizzati modellando solo ghiaccio e neve posatasi sulle montagne nei dintorni di Zermatt. Per vedere l’opera d’arte, è necessario prendere la seggiovia ad alta velocità Hublot-Express che sale fino a poco meno 3mila metri.