Davide Mineo, Schema Plastico – L’Ascensore

di - 3 Giugno 2021

Schema plastico è la nuova opera di Davide Mineo (Palermo, 1992), esposta a L’Ascensore di Palermo e visitabile fino al 26 Giugno 2021.
Questo nuovo lavoro di Mineo ci si presenta come la perfetta continuazione della sua ricerca, in cui materiali metallici dialogano con tessuti dipinti.

In un’intervista rilasciata qualche mese fa, l’artista affermava di essere: «molto legato all’idea di bellezza, la ritengo fondamentale come ideale da contemplare, e a mio avviso la contemplazione in quanto azione e osservazione spirituale è sufficiente a giustificare un’opera d’arte. La bellezza passa necessariamente anche attraverso la scelta di alcuni materiali piuttosto che altri: rame, metalli vari o tessuti mi aiutano in questa direzione, inoltre, più che altro per natura personale, sono molto legato al valore tattile di alcune materie o ad alcuni odori. In realtà sto usando molto la tela nell’ultimo periodo».

L’opera ci si presenta nella sua monumentalità, nella sua fermezza, nella sua bellezza.
L’ambiente dello spazio accoglie come un ventre materno lo schema plastico.
Interessanti sono i ripensamenti dell’artista che lascia visibili al pubblico: ganci aggrappati alla parete e non utilizzati rendono il pensiero dell’artista palpabile, soprattutto nel dialogo con i nodi metallici invece utilizzati.

Davide Mineo, Schema Plastico, 2021, dettaglio. L’Ascensore Palermo. PH Filippo M. Nicoletti (4)

La tela è dispiegata in modo armonioso sulla struttura metallica. Una morbida tensione ci accompagna nella relazione fisica e visuale del manufatto. Un gioco di equilibri si impone nella sua presenza.
Inoltre, possiamo notare come la tela non sia solo dipinta, ma sia anche marcata da segni grafici: è come se Mineo avesse unito nella sua ultima opera le ricerche delle sue carte e il suo studio pittorico e della forma della materia in un unico assemblaggio. Anche il colore si pone in continuità non tanto con le sue precedenti installazioni, ma con gli schizzi che possiamo trovare nel suo studio. Questo viola, che solo a tratti si stratifica tanto da sembrare nero, è giocoso e al contempo violento. Si impone allo spettatore nella sua significanza pittorica e materica.

Un bellissimo testo di Alessia Coppolino accompagna l’opera: “[…] l’opera genera un nuovo ambiente e ne diventa parte. […] si tratta di un dialogo tra soggetti […] con l’artista, con lo spazio, con chi lo guarda, con se stesso. Una relazione sempre diversa”. La sensibilità di Coppolino rende la fruizione dell’esposizione ancora più pregna ed emozionante: “ogni piega, ogni pennellata, ogni grafismo è diario di un esistere, di una maniera del vissuto con tutta la sua complessità. […] la carta torna supporto, il gancio sostegno, il dipinto pittura, la scrittura segno e lo stesso titolo, “schema plastico” è un ritorno all’essenziale”. Mineo convince perché non vi sono fumosi giri di parole nel suo creare e fare, ma concretezza. Una concretezza tangibile e subito riconoscibile da chi guarda.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Arte della resistenza femminile: Mònica de Miranda al Mattatoio di Roma

Tra documentario e sogno, alla Pelanda del Mattatoio di Roma va in scena la video installazione di Mònica de Miranda,…

22 Luglio 2024 19:02
  • Mostre

Olimpiadi 2024: le mostre a tema sport da vedere a Parigi

In occasione della 33ma edizione dei Giochi delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, Parigi si riempie d’arte, ancora piĂą del solito:…

22 Luglio 2024 18:35
  • Cinema

Dal Mago di Oz a Matrix: l’Academy Museum di Los Angeles celebra il cinema con due grandi mostre

L’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles presenta due nuove mostre che celebrano la grande storia del cinema, con…

22 Luglio 2024 17:02
  • Mercato

Bonhams mette in vendita la collezione di arte e design di Jim Carrey

Star del cinema, ma anche appassionato collezionista. Questa settimana, Jim Carrey offre all'asta a Los Angeles parte della sua raccolta,…

22 Luglio 2024 13:07
  • Musica

What you Mean: Plethor X, suoni e visioni della nostra ereditĂ  coloniale

Un progetto tra musica e arte, immagine e suono, memoria e oblio, per portare alla luce l’ereditĂ  coloniale dell’Occidente e…

22 Luglio 2024 11:10
  • Progetti e iniziative

Domenico Mennillo, tra memoria e perdita: l’installazione alla Fondazione Morra di Napoli

La Biblioteca Perduta: negli spazi della Fondazione Morra a Palazzo Cassano Ayerbo di Aragona, a Napoli, Domenico Mennillo presenta l’ultimo…

22 Luglio 2024 10:11