Dopo questi ultimi mesi del 2021 di tentativi, per il calendario dell’arte contemporanea si spera che il 2022 sarà l’anno della ripartenza a pieno regime e di un assestamento generale, dopo spostamenti e sovrapposizioni. Ad attenderci nell’anno che verrà , non solo la Biennale d’Arte di Venezia, che gradualmente sta svelando i nomi dei protagonisti dei padiglioni nazionali, ma anche Documenta: la celeberrima manifestazione quinquennale che si svolge nella città tedesca di Kassel ha appena annunciato la lista degli artisti della sua 15ma edizione.
In apertura a giugno 2022, la mostra è curata, per la prima volta, da un collettivo, gli indonesiani di ruangrupa, ed è incentrata, appunto, sul concetto di collettività , a partire dall’idea di lumbung, un termine indonesiano che indica un “deposito di riso” e definisce una sorta di bene comune basato sulla condivisione delle risorse e su un sistema di accumulazione collettivo, molto diffuso nelle aree rurali dell’Indonesia. Al centro dell’indagine, quindi, il concetto del “commons”, termine che negli ultimi tempi è diventato ricorrente anche nella ricerca artistica e riferibile alla sfera semantica della proprietà in senso ampio e secondo varie sfumature, dall’oggetto al corpo, dallo spazio al tempo, dal paesaggio alla tecnologia.
Solitamente, l’organizzazione sceglie mezzi singolari per i diffondere i suoi comunicati e anche questa volta è stato così. Gli artisti che parteciperanno a Documenta 2022 sono stati presentati su Asphalt, una pubblicazione tedesca gestita da senzatetto e persone in stato di indigenza. Un portavoce di Documenta ha detto che l’organizzazione farà un annuncio ufficiale lunedì.
Anche l’elenco, che non è definitivo e potrebbe ampliarsi nei prossimi mesi, è stato organizzato in modo non convenzionale, diviso in ordine di fuso orario e raggruppato per majeli, cioè cosmologie, senza nessuna informazione biografica. D’altra parte non ci sono presenze “ingombranti”, i nomi più conosciuti sono pochi e i collettivi sono molti, tra gli altri, Black Quantum Futurism, Chimurenga e Asia Art Archive. Tra i nomi più conosciuti, Dan Perjovschi e Jimmie Durham. I biglietti sono già in vendita ed è possibile acquistare anche i “biglietti solidali”, una sorta di biglietto sospeso, ovvero degli ingressi per qualcun altro.
Ecco la lista completa, raggruppata per costellazioni e in ordine di fuso orario.
ikkibawiKrrr (KST)
ook_reinaart vanhoe (CET)
Richard Bell (AEST)
Taring Padi (WIB) Wakaliwood (EAT)
Arts Collaboratory (diversi fusi orari)
Black Quantum Futurism (EST)
Chimurenga (SAST)
Jumana Emil Abboud (EET)
Nino Bulling (CET)
Agus Nur Amal PMTOH (WIB)
Subversive Film (CET, EET)
Cinema Caravan und Takashi Kuribayashi (JS)
Kiri Dalena (PHT)
Nguyen Trinh Thi (ICT)
Safdar Ahmed (AEST)
Sakuliu (TST)
Atis Rezistans / Ghetto Biennale (EST, WET)
Marwa Arsanios (CET)
Sourabh Phadke (WET,IST)
Yasmine Eid-Sabbagh (BT,WT)
*foundationClass* collettivo (CET)
Another Roadmap Africa Cluster (ARAC) (WAT, CAT, EAT)
Archives des luttes des femmes en Algérie (WAT)
Asia Art Archive (HKT)
Centre d’art Waza (CAT)
El Warcha (WAT)
Graziela Kunsch (BRT)
Keleketla! Library (SAST)
Komîna Fîlm a Rojava (EET)
Sada (regroup) (AST)
Plateforme Siwa – L’Economat a Redeyef (WAT)
The Black Archives (CET)
Baan Noorg Collaborative Arts and Culture (ICT)
Dan Perjovschi (EET)
Fehras Publishing Practices (CET)
NhĂ SĂ n Collective (ICT)
The Nest Collective (EAT)
Hamja Ahsan (WET)
Jimmie Durham (CET)
La Intermundial Holobiente (WET, ART, EST)
Pinar Öğrenci’ (CET)
Saodat Ismailova (UZT)
Amol K Patil (IST)
BOLOHO (CST)
Cao Minghao & Chen Jianjun (CST)
CHANG En-man (TST
Sa Sa Art Projects (ICT)
Alice Yard (AST)
Erick Beltrán (CET)
LE 18 (WAT)
MADEYOULOOK (SAST)
Party Office b2b Fadescha (IST, EST)
Serigrafistas queer (ART)
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