27 marzo 2025

Emin, Kahlo, Mendieta: tre super mostre alla Tate di Londra nel 2026

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La Tate Modern di Londra dedicherà le sue mostre del 2026 a tre figure femminili centrali per l’arte contemporanea: Tracey Emin, Frida Kahlo e Ana Mendieta

Tate Modern

Deve ancora celebrare i suoi primi 25 anni – appuntamento a partire da maggio 2025 per le iniziative dedicate – ma la Tate Modern di Londra guarda avanti e anticipa un super programma espositivo per il 2026, che sarà scandito da tre mostre dedicate rispettivamente a Tracey Emin, Frida Kahlo e Ana Mendieta, figure centrali dell’arte contemporanea, in modi diversi ma anche complementari. Un 2026 all’insegna delle artiste anche per la sede della Tate St Ives, in Cornovaglia, che dedicherà due mostre all’artista lituano-americana Aleksandra Kasuba, dal 2 maggio al 4 ottobre 2026, e all’artista britannica del XX secolo Wilhelmina Barns-Graham, dal 24 ottobre 2026 all’11 aprile 2027.

Tracey Emin, Frida Kahlo e Ana Mendieta: il 2026 della Tate di Londra

La retrospettiva su Tracey Emin, in programma dal 26 febbraio al 31 agosto 2026, ripercorrerà quattro decenni di carriera dell’artista britannica, attualmente in mostra anche a Palazzo Strozzi di Firenze. Pioniera del fenomeno Young British Artist degli anni ’90, conosciuta per il suo approccio diretto e senza concessioni a temi autobiografici anche scabrosi, Emin ha sfidato le convenzioni estetiche attraverso opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dal video al tessuto. L’esposizione includerà anche materiali inediti, offrendo una visione approfondita della sua evoluzione e del modo in cui ha utilizzato il proprio corpo e le esperienze personali come strumenti espressivi.

Dal 25 giugno 2026 al 4 gennaio 2027, la Tate Modern ospiterà Frida: The Making of an Icon. Con oltre 130 opere, l’esposizione esplorerà le molteplici sfaccettature dell’identità dell’artista messicana, appassionata attivista politica, intellettuale moderna. Accanto ai suoi celebri dipinti, saranno presentati documenti, fotografie e oggetti personali tratti dagli archivi di Kahlo, offrendo una comprensione più profonda della sua vita e del suo impatto culturale, al di là delle tante mostre di cassetta che, soprattutto fino a qualche anno fa, affollavano spazi espositivi di ogni livello in tutto il mondo.

Sarà quindi Ana Mendieta la protagonista della mostra visitabile dal 9 luglio 2026 al 10 gennaio 2027. L’esposizione presenterà film recentemente rimasterizzati, dipinti giovanili e sculture tardive, molte delle quali mai esposte nel Regno Unito. Conosciuta per il suo lavoro incentrato sul dialogo tra corpo e natura, sui temi dell’identità, dell’appartenenza e della femminilità, Mendietà morì in circostanze violente e mai del tutto chiarite otto mesi dopo aver sposato l’artista Carl Andre, una vicenda ancora sentita nel mondo artistico.

Windrush Generation e i favolosi anni ’90

Oltre a queste mostre, la Tate Britain presenterà una retrospettiva sull’artista di origini giamaicane, appartenente alla Windrush Generation, Hurvin Anderson dal 26 marzo al 23 agosto 2026. Mentre in autunno, dall’1 ottobre 2026 al 14 febbraio 2027, The 90s, una mostra curata dall’editor e stilista Edward Enninful che esaminerà l’arte, la fotografia e la moda degli anni ’90, in particolare nella Gran Bretagna, con opere di autori come Juergen TellerDamien Hirst, Nick Knight, David Sims, Corrine Day, Gillian Wearing e Yinka Shonibare, oltre a collezioni di moda di stilisti che hanno definito il decennio, tra cui Vivienne Westwood, Alexander McQueen e Hussein Chalayan.

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