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Eventi collaterali alla Biennale di Venezia: i sette da non perdere
Arte contemporanea
di redazione
Cresce l’attesa per l’ormai imminente apertura della 59ma Esposizione d’Arte della Biennale di Venezia, curata da Cecilia Alemani e in apertura a partire dal 23 aprile 2022. In questi giorni, gli 81 Padiglioni stanno rivelando maggiori dettagli sui propri progetti, con la drammatica incognita del Padiglione dell’Ucraina, per la cui sorte si dovrà necessariamente attendere lo sviluppo degli eventi bellici. Ma oltre alle partecipazioni nazionali, principalmente tra Arsenale e Giardini, ci sarà spazio anche per gli eventi collaterali, diffusi tra vari spazi della città. 31 quelli ammessi dalla curatrice e che, promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, proporranno, come da tradizione, un’ampia offerta di contributi, ad arricchire il pluralismo di voci e suggestioni che caratterizza la mostra di Venezia.
Una speranza di dialogo
A partire proprio dall’Ucraina. La mostra del Future Generation Art Prize, organizzata dalla Victor Pinchuk Foundation, istituzione fondata nel 2006 e con sede a Kiev, è in programma alla Scuola Grande della Misericordia, a Cannaregio. Aziz Hazara (Afghanistan) è il vincitore, mentre gli altri menzionati sono Agata Ingarden, Mire Lee e Pedro Neves Marques ma in mostra saranno anche gli altri finalisti, selezionati da Lauren Cornell, Jacopo Crivelli Visconti, Elvira Dyangani Ose, Bjorn Geldhof, Shilpa Gupta, Ralph Rugoff, Eugene Tan. Ecco la lista completa degli artisti, provenienti da ogni parte del mondo e, in questi tempi di guerra, è un bel messaggio di comunità: Alex Baczynski-Jenkins (Regno Unito), Wendimagegn Belete (Etiopia), Minia Biabiany (Guadalupa), Aziz Hazara (Afghanistan), Ho Rui An (Singapore), Agata Ingarden (Polonia) , Rindon Johnson (USA), Bronwyn Katz (Sud Africa), Lap-See Lam(Svezia), Mire Lee (Corea del Sud), Paul Maheke (Francia), Lindsey Mendick (Regno Unito), Henrike Naumann (Germania), Pedro Neves Marques (Portogallo), Frida Orupabo (Norvegia), Andres Pereira Paz (Bolivia), Teresa Solar (Spagna), Trevor Yeung (Cina) e i collettivi di artisti Calla Henkel e Max Pitegoff (USA), Yarema Malashchuk e Roman Khimei (Ucraina) e Hannah Quinlan e Rosie Hastings (Regno Unito).
A sottolineare le possibilità di dialogo offerte dall’arte e, in particolare, da una manifestazione come la Biennale, ci fa piacere ricordare anche “THE AIKHA”, mostra organizzata dal MMOMA – Moscow Muesum of Modern Art. In esposizione negli spazi della Chiesa di Sant’Antonin, a Castello, le opere di Dashi Namdakov, scultore e artista russo, originario del villaggio di Ukurik, nel territorio della Transbajkalia, Siberia meridionale, e del musicista e compositore Dmitri Kourliandski, classe 1976, considerato tra gli esponenti di spicco della scuola russa contemporanea, in un dialogo tra visivo e sonoro.
Grandi maestri da riscoprire
Rimanendo in un’area geografica non troppo distante, vale la pena riscoprire anche l’ungherese Vera Molnár, pioniera dell’arte generativa e della computer art. L’artista vive e lavora in Francia da diversi anni e, oltre a essere stata selezionata per l’Esposizione curata da Cecilia Alemani, esporrà anche negli spazi di Atelier Muranese, New Murano Gallery. In questa occasione, promossa dall’Accademia d’Ungheria in Roma, Molnár presenterà “Icone2020”, una scultura realizzata in collaborazione con i maestri del vetro di Murano.
Ancora un dialogo di ampio respiro per Lucio Fontana / Antony Gormley, le cui opere si incontreranno nello storico negozio Olivetti, uno dei capolavori di Carlo Scarpa, in Piazza San Marco. La mostra, ideata e curata da Luca Massimo Barbero, realizzata da Associazione Arte Continua APS, B17 e Galleria Continua, in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana e il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, proporrà un confronto serrato e minimale tra spazio e luce, due elementi cardine nella ricerca dei due artisti. L’esposizione si svilupperà attraverso una selezione di disegni realizzati da Fontana tra il 1946 e il 1968 e una serie di disegni e opere su carta che percorrono tutti gli aspetti della ricerca di Antony Gormley, insieme alla presenza di alcune sculture di entrambi gli autori.
Alla Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore, promossa dal Musée d’Orsay, sarà visitabile la mostra “An Archaeology of Silence”, a cura di Christophe Leribault, che presenterà una serie di opere di Kehinde Wiley, artista statunitense tra i più influenti nel rinnovamento del linguaggio pittorico. Apprezzatissimi i suoi ritratti fortemente realistici di persone nere in pose eroiche, derivate dall’arte classica. La mostra includerà una serie inedita di dipinti e sculture monumentali, che mettono in luce la brutalità del colonialismo, attraverso il richiamo figurativo all’immagine dell’eroe caduto.
A Palazzetto Tito, Dorsoduro, la Kukje Art and Culture Foundation presenta una personale di Ha Chong-Hyun, considerato tra gli artisti più apprezzati della Corea del Sud e figura di spicco del movimento artistico coreano Dansaekhwa che ormai, a Venezia, è di casa (ricordiamo, tra le altre, una grande collettiva dedicata al movimento artistico a Palazzo Contarini-Polignac, durante la Biennale di Venezia del 2015). Nato nel 1935, laureatosi alla Hongik University di Seoul nel 1959, Ha Chong-Hyun iniziò a sperimentare il linguaggio dell’astrazione geometrica già nelle prime fasi della sua carriera. Ispirate, in parte, allo sviluppo urbano in corso a Seoul, le opere di Ha Chong-Hyun sono caratterizzate dall’uso di materiali quotidiani, ricomposti con grande raffinatezza.
La Louise Nevelson Foundation presenta un progetto espositivo di ampio respiro dedicato al lavoro dell’artista, figura rivoluzionaria dell’astrazione americana. La mostra, curata da Julia Bryan-Wilson, sarà allestita nelle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco e segnerà il sessantesimo anniversario della partecipazione dell’artista alla Biennale Arte del 1962, quando fu chiamata a rappresentare gli Stati Uniti nel padiglione americano. In esposizione, oltre sessanta lavori realizzati da Louise Nevelson tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, allestiti in nove sale del secondo piano delle Procuratie Vecchie affacciate su Piazza San Marco. E sarà anche l’occasione per vedere una parte dell’edificio, al termine di un lungo restauro guidato da David Chipperfield Architects.
Tutti gli eventi collaterali della 59ma Biennale d’Arte di Venezia
Angela Su: Arise, Hong Kong in Venice
Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzioni organizzatrici: M+, West Kowloon Cultural District Authority and Hong Kong Arts Development Council
Angels Listening
Loggia del Temanza, Dorsoduro 1602
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena
APOLLO, APOLLO
Calle del Ridotto 1353
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Fondation Louis Vuitton
Bosco Sodi a Palazzo Vendramin Grimani. What Goes Around Comes Around
Palazzo Vendramin Grimani, San Polo 2033
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Fondazione dell’Albero d’Oro
Catalonia in Venice_Llim
Docks Cantieri Cucchini, Ramo del Zoccolo, Castello 40
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Institut Ramon Llull
Claire Tabouret: I am spacious, singing flesh
Palazzo Cavanis, Dorsoduro 920
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: FABA Fundazión Almine Y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte
deep dive (pause) uncoiling memory
Docks Cantieri Cucchini, S. Pietro di Castello 40
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Scotland + Venice
Eugen Raportoru: The Abduction from the Seraglio
Roma Women: Performative Strategies of Resistance
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Campo Santo Stefano 2945
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: ERIAC European Roma Institute for Arts and Culture
EWA KURYLUK
I, White Kangaroo / Io, il Canguro Bianco
Palazzo Querini, Dorsoduro 2691
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Starak Family Foundation
From Palestine With Art
Palazzo Mora, Room 8, Cannaregio 3659
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Palestine Museum US
Future Generation Art Prize @ Venice 2022
Scuola Grande della Misericordia, Cannaregio 3599/A
23 Aprile – 7 Agosto 2022
Istituzione organizzatrice: Victor Pinchuk Foundation
Ha Chong-Hyun
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
23 Aprile – 24 Agosto 2022
Istituzione organizzatrice: Kukje Art and Culture Foundation
Heinz Mack – Vibration of Light / Vibrazione della luce
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, P.za San Marco 7
23 Aprile – 17 Luglio 2022
Istituzione organizzatrice: Biblioteca Nazionale Marciana
Impossible Dreams
Palazzo delle Prigioni, Castello 4209
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Taipei Fine Arts Museum of Taiwan
Kehinde Wiley: An Archaeology of Silence
Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Musée d’Orsay
Liquid Light
Olivolo, San Pietro di Castello 59/C
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: bardoLA
Louise Nevelson. Persistence
Procuratie Vecchie, Piazza San Marco 1218/B
23 Aprile – 11 Settembre 2022
Istituzione organizzatrice: The Louise Nevelson Foundation
Lucio Fontana / Antony Gormley
Negozio Olivetti, Piazza San Marco 101
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice:Associazione Arte Continua in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana e il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano
Pera + Flora + Fauna
The Story of Indigenousness and the Ownership of History
Archivi della Misericordia, Cannareggio 3548-3549
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: PORT People of Remarkable Talents
Road of Faith
Palazzo Zen, Cannaregio 4924,
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Fondazione EMGdotART
Stanley Whitney: the Italian Paintings
Palazzo Tiepolo Passi, San Polo 2774
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Buffalo AKG Art Museum
Take Your Time
Salone Verde, Sestiere Santa Croce 2258, Calle della Regina
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Nomas Foundation
THE AIKHA
Chiesa di Sant’Antonin, Castello 3477
23 Aprile – 6 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: MMOMA Moscow Museum of Modern Art
Times Reimagined
Palazzo Contarini Polignac, Dorsoduro 874
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Boghossian Foundation
Trees Grow from the Sky / Gli alberi crescono dal cielo
Chiesa di Santa Maria della Visitazione, Fondamenta Zattere ai Gesuati
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: House of Art Ceske Budejovice
Tue Greenfort: Medusa Alga Laguna
Castello 1228 (Ca’ Sarasina)
23 Aprile – 1 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: ERES Stiftung
Uncombed, Unforeseen, Unconstrained
Conservatorio di Musica Benedetto Marcello, San Marco 2810
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Parasol unit foundation for contemporary art
Vera Molnár: Icône 2020
Atelier Muranese, New Murano Gallery, Calle Alvise Vivarini 6, 30141 Murano
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Accademia d’Ungheria in Roma
With hands, signs grow
Palazzo Donà Brusa, San Polo 2177
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzioni organizzatrici: Fundación Odalys, Signum Foundation
Without Women
Spiazzi, Castello 3856
23 Aprile – 27 Novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Visual Research Support Foundation
“YiiMa” Art Group: Allegory of Dreams
Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126/A
23 Aprile – 20 Ottobre 2022
Istituzione organizzatrice: The Macao Museum of Art