La seconda edizione di Expodemic, Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma, a partire dal Palazzo Esposizioni, si diffonde nel tessuto della città. In questa occasione, Untitled Association vi accompagna alla scoperta di mostre, eventi e iniziative legate alla manifestazione e ai principali spazi cittadini, con itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte.
Oggi partiamo nei pressi di Via del Tritone con l’Accademia Nazionale di San Luca e la Fondazione Nicola Del Roscio, per poi proseguire in direzione Piazza di Spagna con la galleria Alberto Di Castro, e su via della Fontanella di Borghese con Fondazione Memmo e Mucciaccia Gallery. Concludiamo poco oltre Campo de’ Fiori con l’Accademia d’Ungheria in Roma.
A due passi dalla Fontana di Trevi, l’Accademia Nazionale di San Luca partecipa a Expodemic e al progetto 3500 cm2 con la distribuzione gratuita del poster d’artista realizzato per l’occasione da Giulio Paolini. Paolini, artista, pittore e scultore italiano, sin dagli esordi nei primi anni Sessanta, muove la sua ricerca artistica verso una dimensione concettuale, riservando un’attenzione particolare agli elementi costitutivi del quadro, allo spazio della rappresentazione e al rapporto tra opera e spettatore. In mostra presso l’Accademia, la collettiva Rifrazioni. 15 curatori x 15 artisti, ideata da Marco Tirelli con il coordinamento scientifico di Massimo Mininni e Barbara Reggio.
Nell’ambito della mostra si terrà, presso la sala conferenze di Palazzo Carpegna, il ciclo di performance Archetipi a cura di Bartolomeo Pietromarchi. I quindici curatori, appartenenti a generazioni e ambiti critici diversi, hanno individuato quindici artisti capaci di reinterpretare gli spazi di studio, ricerca, socializzazione ed esposizione dell’Accademia. Maria Alicata presenta Elena Bellantoni; Lorenzo Benedetti presenta Catherine Biocca; Gaia Bobò presenta Chiara Fumai; Cecilia Canziani presenta Chiara Camoni; Stefano Chiodi presenta Lulù Nuti; Lara Conte presenta Paolo Icaro; Ilaria Gianni presenta Patrizio di Massimo; Davide Ferri presenta Pieter Vermeersch; Matteo Lucchetti presenta Victor Fotso Nyie; Vittoria Martini presenta Ludovica Carbotta; Pier Paolo Pancotto presenta Claire Fontaine (James Thornhill e Fulvia Carnevale); Cristiana Perrella presenta Jacopo Benassi; Spazio Taverna presenta TOILETPAPER (Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari); Paola Ugolini presenta Silvia Giambrone; Saverio Verini presenta Giovanni Termini.
Poco distante, raggiungiamo in via Francesco Crispi la Fondazione Nicola Del Roscio con Un/veiled. Inside the creative process (after Cy Twombly) a cura di Nicola Del Roscio ed Eleonora Di Erasmo. Il progetto prevede un programma multidisciplinare che si articola in cinque serate di concerti live, danza, poesia, incontri, in una stazione d’ascolto dedicata a Morton Feldman e in una mostra di opere del musicista ed artista visivo Devendra Banhart. Il calendario prevede il coinvolgimento di artisti di fama internazionale: Morton Feldman (stazione d’ascolto Triadic Memories, 1981), Devendra Banhart (live 25 maggio, ore 21), MYRA MELFORD´S SPLASH TRIO con Michael Formanek & Ches Smith (live 30 maggio, ore 21), Dean Rader e Carlos Peris (presentazione delle pubblicazioni di Dean Rader, Before the Borderless: Dialogues with the Art of Cy Twombly, 2023 e di Carlos Peris, From State of Mind to the Tangible. The Photographic Cosmos of Cy Twombly, 2022, 7 giugno, ore 18.30), PLAY/Michèle Murray (danza 22 giugno, ore 21), Eraldo Bernocchi e Rita Marcotulli (live 29 giugno, ore 21).
Un/veiled. Inside the creative process (after Cy Twombly) è il risultato della ricerca condotta negli ultimi quattro anni dalla Cy Twombly Foundation per volontà di Nicola Del Roscio, volta ad individuare e conservare le composizioni musicali, coreografiche e poetiche che hanno trovato nell’artista americano un intimo interlocutore; per questa edizione il progetto rintraccia i legami tra le opere di Cy Twombly e le varie proposte in programma. La composizione musicale Triadic Memories (1981) di Morton Feldman è il perno attorno al quale ruota la seconda edizione del progetto.
Il compositore, dopo un incontro a Roma con l’artista, decide di trasporre in suono le modulazioni cromatiche e tonali di Cy Twombly. L’ascolto della composizione è un’introduzione essenziale per entrare ed immergersi nel processo creativo degli artisti partecipanti. Ad aprire il progetto, la personale di Devendra Banhart ripercorre la ricerca visiva dell’artista e musicista attraverso una selezione di opere su carta e nuovi disegni realizzati ad hoc. Banhart inaugurerà inoltre il programma performativo esibendosi dal vivo negli spazi della Fondazione in un concerto acustico riassuntivo del suo repertorio musicale – saranno inclusi alcuni pezzi del suo ultimo album Flying Wig (2023).
Proseguiamo in Piazza di Spagna con la personale Beyond Gutai di Shozo Shimamoto a cura di Denise di Castro e Piero Tomassoni, presso la galleria Alberto Di Castro. Per la prima volta viene presentato in galleria il lavoro di un artista contemporaneo storicizzato; Beyond Gutai passa in rassegna e approfondisce la straordinaria ricerca performativa dell’esponente di Gutai, movimento d’avanguardia giapponese.
Tra Via del Corso e Via di Ripetta, continuiamo con la Fondazione Memmo e Mucciaccia Gallery. Presso la Fondazione Memmo, Presagio [Omen] presenta per la prima volta in Italia l’artista peruviana Wynnie Mynerva, a cura di Alessio Antoniolli. L’esposizione si compone di un nuovo ciclo di opere realizzate appositamente dall’artista nel corso della residenza a Roma. A partire dalla convivenza con una malattia cronica e guidata dal pensiero esoterico e dalla magia, Mynerva si confronta con il corpo liberandolo dalla distinzione binaria tra sano e malato. L’artista presenta un ambiente immersivo in cui il corpo perde le sue etichette reinventandosi in anatomie fluide capaci di alludere e rivelare un ecosistema più ampio. Le opere in mostra individuano un microcosmo in cui la pittura, fatta di luci ed ombre e strati densi di colore, manifesta l’apertura verso un nuovo futuro, mescolandosi alla natura e all’universo.
A due passi da Fondazione Memmo, Mucciaccia Gallery ospita la collettiva Tête-à-Tête, a cura di Catherine Loewe. L’esposizione, con un confronto tra opere di celebri coppie di artisti, indaga le dinamiche relazionali e le reciproche influenze in quei contesti dove vita privata e vita professionale coincidono. Le coppie in mostra sono: Sue Arrowsmith e Ian Davenport, Nick Carter e Rob Carter, Charlotte Colbert e Philip Colbert, Rossella Fumasoni e Piero Pizzi Cannella, Ilya ed Emilia Kabakov, Carolina Mazzolari e Conrad Shawcross, Annie Morris e Idris Khan, Shirin Neshat e Shoja Azari.
Segnaliamo, inoltre, nella sede di Mucciaccia Gallery Project, in Via Laurina 31, la personale Visions di Emma Talbot. In mostra, 10 dipinti su seta e 14 disegni rivelano l’immaginario creativo dell’artista britannica, in cui il linguaggio femminile trova corpo con figure semplificate, motivi mitologici, intime suggestioni ed evocazioni ritmiche. Ad accompagnare la mostra, il catalogo con un’intervista all’artista di Catherine Loewe e un testo critico di Wells Fray-Smith.
Arriviamo in Via Giulia 1 per la nostra ultima tappa: l’Accademia d’Ungheria in Roma. In distribuzione presso l’Accademia, per il progetto 3500 cm2, il poster d’artista di Attila Csörgő. Csörgő artista visivo, scultore ed esponente dell’arte cinetica, con la sua ricerca vaglia i punti di tangenza tra arte e scienza; le sue opere assemblano e includono i principi della meccanica e della fisica ad oggetti ordinari e quotidiani. Da non perdere la collettiva GENESI, a cura di Zsolt Petrányi, con le opere di Zsolt Asztalos, Mária Chilf, Márta Czene, Gábor Gerhes, Gyula Július, Éva Magyarosi, Erik Mátrai, Sándor Ráczmolnár, Eszter Szabó, Ágnes Uray-Sépfalvi, Boglárka Zellei e Ákos Wechter. L’esposizione nasce dalla volontà di dare un’interpretazione artistica contemporanea ai cinque libri dell’antico testamento di Mosè, spaziando da argomenti più ampi a singoli episodi narrativi.
Accademia Nazionale di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca, 77
+39 066798848
+39 066798850
3500 cm2_poster d’artista
Giulio Paolini
07.05 > 25.08.2024
Rifrazioni
Group show
ideata da Marco Tirelli, coordinamento scientifico di Massimo Mininni e Barbara Reggio
08.04 > 28.06.2024
Fondazione Nicola Del Roscio
Via Francesco Crispi, 18
+39 0689168819
roma@fondazionenicoladelroscio.it
Un/veiled. Inside the creative process (after Cy Twombly)
a cura di Nicola Del Roscio e Eleonora di Erasmo
25.05 > 05.07.2024
Devendra Banhart
Solo show
25.05 > 05.07.2024
Devendra Banhart
Live concert
25.05.2024
Myra Melford’s Splash Trio,
Live concert
30.05.2024
Dean Rader & Carlos Peris
Talk
07.06.2024
Wilder Shores
PLAY/Michèle Murray
22.06.2024
Eraldo Bernocchi & Rita Marcotulli,
Live concert
29.06.2024
Alberto Di Castro
Piazza di Spagna, 5
+39 066792269
Beyond Gutai
Shozo Shimamoto
cura di Denise di Castro e Piero Tomassoni
06.05 > 30.05.2024
Fondazione Memmo
Via Fontanella Borghese, 56/B
+39 0668136598
Presagio
Wynnie Mynerva
a cura di Alessio Antoniolli
08.05 > 03.11.2024
Mucciaccia Gallery
Largo della Fontanella Borghese, 89
+39 0669923801
Via Laurina, 31 (Gallery Project)
+39 0679783647
at Mucciaccia Gallery
Tête-à-Tête
Group show
a cura di Catherine Loewe
09.05 → 06.07.2024
at Mucciaccia Gallery Project
via Laurina 31
Visions
Emma Talbot
24.04 → 04.06.2024
Accademia d’Ungheria in Roma
Palazzo Falconieri
Via Giulia, 1
+39 0668896700
3500 cm2_poster d’artista
Attila Csörgő
07.05 > 25.08.2024
GENESI
Group show
a cura di Zsolt Petrányi
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ottima questa forma di comunicazione
personalmente sono stata invitata dall'Istituto di Cultura Ungherese presso il Vaticano a visitare la Mostra
è una forma di comunicazione che in Cina ha come promotore il Ministero della Cultura e non è un caso che la First Lady Peng Liyuan nel tour Europeo di questo mese con il Presidente Xi Jinping, abbia scelto ISTITUTI CULTURALI- partendo dalla visita UNESCO-Parigi-Ungheria e Serbia