05 ottobre 2024

Fondazione Ago presenta “Il tempo della meraviglia”

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Fondazione AGO di Modena presenta il progetto Il tempo della meraviglia, la programmazione che accompagnerà la città estense da ottobre a gennaio 2025 con mostre, eventi e attività didattiche in un percorso multidisciplinare, nel quale la contaminazione dei saperi, l’innovazione della didattica e le arti visive svolgeranno un ruolo da protagonista

Dario Ghibaudo, Museo di storia innaturale, Sala XIX Inchiostri, 2024. Courtesy Galleria Luigi De Ambrogi. Foto Maurizio Sapia

Il tempo della meraviglia è un progetto collettivo, nato dal dialogo tra la Fondazione Ago e i suoi partner (MuseOmoRe, DHmore, FEM-Future Education Modena), capace di unire mondi diversi in una vera e propria esplorazione tra arte e scienza. La stessa definizione di “meraviglia” rimanda a un sentimento di ammirazione, di sorpresa, verso qualcosa di nuovo, quindi, un impulso alla conoscenza e alla vita. Il progetto partirà con tre giornate di “open day” (25, 26 e 27 ottobre) con un programma di ampio respiro attraverso mostre, lectures, incontri.

Veronica Padovani

Per inaugurare la rassegna culturale modenese, la Fondazione Ago presenta il 25 ottobre la mostra Naturale Innaturale. Dinosauri e altre creature a cura di Veronica Padovani di MuseOmoRe (Sistema dei Musei e Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e Gianlorenzo Chiaraluce, storico dell’arte e dottorando alla Sapienza di Roma, presso la Palazzina dei Giardini di Modena. In questa mostra, nell’antico casino barocco voluto da Francesco I d’Este, uno scheletro completo di Allosaurus fragilis viene esposto insieme alle opere dell’artista contemporaneo Dario Ghibaudo, creando così un suggestivo dialogo. Acquistato nel 1967 dall’Università dello Utah, l’Università di Modena e Reggio Emilia lo ha esposto fino al 2012 all’interno dei suoi spazi espositivi con una ricostruzione oggi superata dalle recenti scoperte scientifiche. In occasione del duecentesimo anniversario della prima descrizione scientifica di un fossile di dinosauro, realizzata da William Buckland nel 1824, il MuseOmoRe ripresenta al pubblico il suo scheletro di Allosauro, in una posa coerente con le moderne ricerche scientifiche, insieme alle opere di Dario Ghibaudo, creatore del Museo di Storia Innaturale, un progetto artistico in continuo accrescimento dove confluiscono le sue opere in un’impresa artistico-darwiniana, un museo virtuale composto da 28 sale popolato da creature fantastiche nate da ibridazioni genetiche e simboliche.

Gianlorenzo Chiaraluce

Nella seconda giornata di open day, il 26 ottobre, Il tempo della meraviglia propone al Palazzo Santa Margherita la cerimonia di premiazione e la relativa mostra del Premio Davide Vignali, il concorso in memoria del giovane studente del liceo artistico Venturi di Modena scomparso prematuramente nel 2011. Il concorso, rivolto a tutte le classi quinte dell’ Emilia-Romagna, premia i migliori progetti artistici video – fotografici realizzati dagli studenti e dalle studentesse per supportare la creatività delle nuove generazioni. Nella stessa giornata, invece, alla mostra Innaturale naturale. Dinosauri e altre creature il caporedattore di “Focus”, Andrea Parlangeli, tiene una conferenza sull’evoluzione darwiniana e tecnologica e come quest’ultima abbia alcune caratteristiche in comune con quella degli esseri viventi.

A conclusione delle tre giornate inaugurali continua l’apertura straordinaria e gratuita della mostra nella Palazzina dei Giardini, la quale proseguirà fino a gennaio 2025, mentre il Cinema Astra, nel centro storico di Modena, in collaborazione con 24 Frame Future Film Festival propone tre proiezioni speciali dedicate al mondo dei dinosauri: L’era Glaciale 3, Jurassic Park e Phantoms.

Andrea Parlangeli

Terminati gli open days, la rassegna Il tempo della meraviglia continuerà fino a gennaio 2025 con la mostra Innaturale naturale. Dinosauri e altre creature e tante altre iniziative, molte delle quali rivolte alle famiglie e ai più giovani, ma non solo. Dall’ 8 al 10 novembre il Learning More Festival accoglierà numerose lectio, talk e attività esperienziali sul tema della scoperta dei meccanismi della mente, mentre il 15 novembre al Palazzo Santa Margherita l’artista James Bridle porterà Ripensare l’ecologia, la tecnologia e le teorie dell’intelligenza approfondendo il tema della meraviglia intesa come curiosità che ci spinge a esplorare. Il 3 dicembre, in occasione della Settimana della Bio Architettura e della Sostenibilità, Stefano Mancuso proporrà l’intervento Bio(s)architetture nel quale pone le città al centro della vita di ogni essere vivente. Il programma completo degli eventi di Il tempo della Meraviglia è consultabile sul sito di Fondazione Ago.

La Fondazione Ago, che dal primo di settembre ha visto l’unione con FMAV Fondazione Modena Arti Visive, si rende sempre più protagonista dell’attività culturale a Modena e, a partire del 2025 vedrà terminare la prima parte di lavori nel Complesso Ex Sant’Agostino dopo un imponente intervento di recupero ad opera della Fondazione di Modena che proseguirà fino al 2029 prima di donare alla città quello che sarà il suo nuovo “polmone culturale”.

Stefano Mancuso

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