16 settembre 2024

Thomas Schütte e Tatiana Trouvé saranno i protagonisti delle mostre della Pinault Collection a Venezia nel 2025

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L'ironia distorta di Thomas Schütte a Punta della Dogana e il labirinto temporale di Tatiana Trouvé a Palazzo Grassi: annunciate le mostre del 2025 alla Pinault Collection di Venezia

Tatiana Trouvé Il mondo delle voci, from the series Les dessouvenus, 2022 Coloured pencil, bleach and copper on paper mounted on canvas H 260 x 400 x 5 cm Crédit photo: Florian Kleinefenn Pinault Collection Courtesy Gagosian © Tatiana Trouvé, by SIAE 2024

La memoria e l’immaginazione, la condizione umana come materia da deformare, l’ambiguità della percezione come limite da sfidare. Questi alcuni dei temi e dei metodi che si richiameranno, come in un gioco di specchi, tra le mostre di Thomas Schütte e Tatiana Trouvé, presentate dalla Pinault Collection per la programmazione del 2025 a Punta della Dogana e Palazzo Grassi, a Venezia. Se Schütte, la cui ricerca è rimasta immune a qualsiasi definizione, ci invita alla riflessione facendoci immergere tra figure che si deformano e inquietano, Trouvé, che spesso gioca sul senso di disorientamento, costruisce universi complessi, dove memoria e immaginazione si sovrappongono.

Punta della Dogana: l’ironia distorta di Thomas Schütte

A Punta della Dogana, la mostra dedicata a Thomas Schütte, visitabile dal 6 aprile al 23 novembre 2025, ripercorrerà oltre quattro decenni di ricerca artistica, rivelando la straordinaria capacità dell’artista tedesco di muoversi tra generi e materiali con un approccio proteiforme. La selezione, che attinge dalla collezione della Pinault Collection, affianca sculture in bronzo, acciaio, ceramica e vetro a disegni e incisioni meno noti ma essenziali per comprendere la genesi delle sue opere tridimensionali.

Thomas Schütte Efficiency Men, 2005 Installation view at Punta della Dogana, 2011 Acciaio e silicone / Steel and silicon / Acier et silicone 3 personaggi / figures / personnages cm 230 x 55 x 120 (rosa / pink / rose); cm 230 x 55 x 110 (verde / green / vert

Il cuore pulsante del lavoro di Schütte è la figura umana: caricaturale, distorta, a tratti violenta, ma sempre intrisa di un’ironia tagliente. Le sue sculture sembrano interrogare la nostra condizione esistenziale, svelando un’umanità fragile e costantemente in bilico tra intimità e teatralità. La mostra, a cura di Camille Morineau e Jean-Marie Gallais e costruita in modo non cronologico, invita il visitatore a esplorare le metamorfosi formali che hanno segnato l’evoluzione dell’artista classe 1954, offrendo uno sguardo inedito sul rapporto tra scultura e disegno nel suo lavoro.

Tatiana Trouvé, un universo ipnotico: la mostra a Palazzo Grassi

Lungo i tre piani di Palazzo Grassi, Tatiana Trouvé creerà un mondo immersivo e ipnotico. La sua monografica, la più grande mai realizzata in Italia, visitabile dal 6 aprile 2025 al 4 gennaio 2026, si dispiega come un viaggio tra dimensioni diverse, dove sculture e installazioni site-specific – tra cui dei lavori inediti e appositamente realizzati per dialogare con gli spazi – si intrecciano con disegni monumentali, in un continuo gioco tra realtà e finzione.

Tatiana Trouvé The Guardian, 2020 Patinated bronze, onyx, marble, paint and steel H 87,5 x 75 x 52 cm Photo credit: Florian Kleinefenn Pinault Collection Courtesy Gagosian © Tatiana Trouvé, by SIAE 2024

L’artista franco italiana, nata a Cosenza nel 1968, con il suo approccio sofisticato e stratificato, esplora temi come la memoria, il tempo e l’instabilità, invitando il pubblico a perdersi in un labirinto di riferimenti onirici e visioni speculative. Le opere, spesso caratterizzate da una tensione tra il materiale e l’immateriale, sono attraversate da un senso di sospensione: oggetti che appaiono e riappaiono, spazi che si trasformano e si ricostruiscono, sfidando il nostro senso di orientamento. A cura di Caroline Bourgeois e James Lingwood, in collaborazione con l’artista, la mostra è un invito a navigare attraverso le complessità della nostra esistenza, esplorando le connessioni sottili tra passato, presente e futuro.

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