Franco Noero chiude lo spazio di piazza Carignano, ma apre un giardino

di - 11 Giugno 2020

“Una galleria bellissima, forse la più bella possibile”: è la sede di piazza Carignano della Galleria Franco Noero, nelle parole del suo fondatore.
Che con un colpo di scena rivela la chiusura di questo spazio nel centro storico di Torino.
Perché? “Sentiamo la necessità di tornare ad un modo più sperimentale e radicale nell’approccio col nostro lavoro, e ci concentriamo sull’area di Via Mottalciata che è la nostra casa, laboriosa, dinamica e paziente, il punto centrale della nostra attività”.
E così, dopo 4 anni e 14 mostre sopra il ristorante Cambio, insieme al socio di Noero, Pierpaolo Falone, si proseguiranno le attività nella “casa storica” della galleria, in via Mottalciata appunto, che Noero occupa da 8 anni.
“La galleria – sostiene – si è rivelata in tutta la sua generosa duttilità, fresca e sapiente in ogni istante. Un luogo dove finalmente potevamo inventare ogni volta quell’importante nuovo foglio bianco da offrire ai nostri artisti”.
Ma la notizia vera è che a breve, a questo spazio, si aggiungerà una novità: come sottolinea Noero “Una casa si completa con un giardino e a questo stiamo pensando e lavorando”. Una galleria con outdoor, e di questi tempi di costrizioni e distanziamenti non è affatto una pessima idea!

Jason Dodge alla Galleria Franco Noero di via Mottalciata

I tempi della Galleria Franco Noero in breve

Da 21 anni a Torino, la Galleria Franco Noero ha aperto nel 1999 in via Mazzini passando poi a via Giolitti nel 2003, sino ad approdare dopo 5 anni alla Fetta di Polenta, un’ardita scommessa nel cuore dell’edificio storico e iconico dell’Antonelli. Nel 2013 Noero apre la galleria di via Mottalciata, spazio dove i muri vengono abbattuti e ricostruiti ad ogni mostra dove prima non c’erano, lasciando gli artisti completamente liberi di creare ad ogni nuovo progetto un luogo diverso.

In via Mottalciata, oltre allo spazio espositivo coperto, vi saranno anche qualcosa come 1000 metri quadrati ‘open-air’, giardino e deposito a 100 metri di distanza.
“Ancora una volta la galleria evolve e si trasforma, perché ogni tempo ha le sue caratteristiche e i momenti difficili sono quelli dai quali spesso nascono le idee più forti ed innovative”, chiude la comunicazione della trasformazione di Noero. Stay tuned!

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Biennale di Sharjah 2025 invita al viaggio: oltre 140 gli artisti partecipanti

Incentrata sui temi dello spostamento e del viaggio ma anche della permanenza precaria, la Biennale di Sharjah 2025 ha svelato…

2 Ottobre 2024 11:45
  • Arti performative

Corpi, spazi e memorie, le performance di tre artisti italiani a Sion

Osservatorio Futura presenta un progetto performativo incentrato sui temi del corpo e dell’alterità: le opere di Greta Di Poce, Gabriele…

2 Ottobre 2024 10:43
  • exibart.prize

exibart prize incontra Gigi Rigamonti

Ora è la fragilità del mondo e degli esseri umani che mi attraggono e mi esprimo sia con la scultura…

2 Ottobre 2024 9:55
  • Progetti e iniziative

Arte e prevenzione, le installazioni di Marianna Vittorioso a Napoli

Le installazioni di Marianna Vittorioso arrivano al Riot Concept Store di Napoli: quando l’arte entra nei luoghi della movida e…

2 Ottobre 2024 8:56
  • Arte contemporanea

WELLbeing WELfare WELcome: WELLBAW – Bolzano Arte Weeks, 2024

10 giorni con oltre 40 mostre e oltre 80 eventi per un totale di 120 progetti artistici in più di…

2 Ottobre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Dalla cantina al caveau: un’opera di Picasso potrebbe valere milioni

Un ritratto scoperto casualmente anni fa in una cantina di Capri potrebbe essere un'opera originale di Pablo Picasso: gli esperti…

1 Ottobre 2024 18:08