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Future Generation Art Prize: tra gli artisti finalisti del prestigioso premio, anche un’italiana
Arte contemporanea
di redazione
Il PinchukArtCentre di Kiev ha annunciato gli artisti selezionati per concorrere alla settima edizione del Future Generation Art Prize. La shortlist dei finalisti comprende 21 artisti, scelti tra circa 12mila candidature, provenienti da 200 Paesi. Istituito dalla Victor Pinchuk Foundation nel 2009, il Future Generation Art Prize si assegna a cadenza biennale ed è dedicato alla scoperta delle nuove generazioni di artisti e al supporto a lungo termine della loro ricerca.
Gli artisti scelti per la nuova edizione del Future Generation Art Prize sono Aanza Sinzo (33, Congo), Abraham Julian (36, Indonesia), Arutiunian Andrius (32, Lithuania), Bayri Salim Bayri (31, Morocco), Brasileiro Castiel (27, Brazil), Cenci Giulia (35, Italy), Dennis Nolan (35, South Africa), El Meleegy Yasmine (32, Egypt), Enkhtur Bekhbaatar (29, Mongolia), Hapchenko Veronika (28, Ukraine), Kavelina Dana (28, Ukraine), Marie-claire Messouma Manlanbien (33, France), Mimi Dina (29, State of Palestine), Mohammad Sharif Tara (27, Iraq), Mujinga Sandra (34, Norway), Nabi Hira (36, Pakistan), Nur Ipeh (30, Indonesia), Rahman Ashfika (35, Bangladesh), Siwani Buhlebezwe (36, South Africa), Zhang Xu Zhan (35, Taiwan) and Ziyang Wu (33, China).
L’artista Dana Kavelina è stata inclusa in quanto vincitrice del PinchukArtCentre Prize 2022, un premio nazionale dedicato ad artisti ucraini under 35. Tutti gli altri sono stati scelti da una commissione internazionale composta da Mariam Elnozahy, diettrice artistica della Konsthall C di Stoccolma, Marta Papini, Associate curator della nona Biennale Gherdëina, Billy Fowo, curatore al SAVVY Contemporary di Berlino, Raphael Chikukwa, direttore della National Gallery of Zimbabwe, Evelyne Jouanno, docente alla NABA di Roma, Thiago de Paula Souza, curatore della 38ma edizione di Panorama of Brazilian art, Inga Lāce, Chief сurator all’Almaty Museum of Arts.
Tra gli artisti scelti, dunque, anche l’italiana Giulia Cenci. Nata a Cortona, nel 1988, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha conseguito un Master of Fine Arts presso la St. Joost Academy di Den Bosch-Breda. Ha ricevuto il Baloise Art Prize ad Art Basel nel 2019 ed è stata tra i tre artisti selezionati per il MAXXI Bulgari Prize 2020. Ha partecipato alla Biennale d’Arte di Venezia del 2022 e attualmente vive e lavora tra Amsterdam e l’Italia. In Laguna ha esposto dead dance, un’installazione di 150 metri composta da rottami di macchine per l’agricoltura industriale che vanno a creare frammenti di corpi umani e animali.
La shortlist è stata quindi approvata dalla giuria del Future Generation Art Prize, che annovera personalità come Cecilia Alemani, curatrice della 59th Biennale d’arte di Venezia, Björn Geldhof, direttore artistico del PinchukArtCentre, Diane Lima, curatrice indipendente brasliana, Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, direttore della Haus der Kulturen der Welt, Alicia Knock, a capo del Contemporary Creation and Prospective Department del Centre Pompidou di Parigi, Simon Njami, curator indipendente, Hou Hanru, già direttore artistico del MAXXI di Roma.
Agli artisti selezionati sarà commissionata una nuova opera da esporre al PinchukArtCentre di Kiev. La giuria sceglierà il vincitore del premio principale – che consiste in un grant di 100mila dollari, di cui 60mila come premio e 40mila come investimento nella ricerca – e gli assegnatari delle menzioni speciali. Ulteriori 20mila dollari saranno assegnati come premi speciali e divisi tra al massimo cinque artisti.