Gagosian chiude una sede a Londra e lancia un programma pubblico

di - 16 Maggio 2023

Di solito Gagosian apre ma, questa volta, chiude e fa ancora più clamore, se possibile: dopo 19 anni di onorata carriera, la galleria blue chip lascerà la sede di Londra in Britannia Street. Continueranno a svolgere le loro attività le altre due gallerie londinesi di Gagosian, a Grosvenor Hill e a Davies Street. Inaugurato nel 2004, lo spazio fu il secondo mai aperto da Larry Gagosian nella metropoli inglese che, allora, era una delle capitali dell’arte contemporanea mondiale ma oggi, pur rimanendo in posizione preminente, arranca un po’, a causa degli effetti della Brexit sul mercato ma anche per i postumi della pandemia.

Non si tratta della prima galleria di peso a ridimensionare la propria presenza. Tra i recenti addii dolorosi, anche quello di Marian Goodman Gallery, certamente più piccola di Gagosian ma considerata comunque tra le più influenti al mondo. A riportare la notizia della chiusura della sede di Londra di Gagosian è stato il Financial Times, che però non ha specificato i motivi che hanno portato a questa scelta. Probabilmente, l’intenzione è perseguire una strategia più agile e, in questo senso, potrebbe essere interpretato il nuovo progetto intitolato – a dire il vero senza troppa fantasia – “Open”, che porterà opere d’arte in luoghi pubblici della città.

Damien Hirst, Death Denied, 2008, Glass, painted stainless steel, silicone, monofilament, tiger shark, and formaldehyde solution. (Image credit: © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2022. Photography: Prudence Cuming Associates Ltd. Courtesy Gagosian)

Di certo qualcosa si muove in casa. Nel 2021 la galleria chiuse il suo spazio di San Francisco per concentrare i propri sforzi su Los Angeles, dove ha rilevato l’edificio della Marciano Art Foundation che, a sua volta, aveva chiuso nel 2020. Nello stesso anno fu aperta un’altra sede a Parigi, la terza, e come se non bastasse, nel 2022, è stata inaugurata una nuova sede a Gstaad, in Svizzera, vicino ad Hauser & Wirth. Sempre nel 2022, però, anche un piccolo terremoto: dopo i rumors di un’acquisizione da parte del gruppo LVMH, Larry Gagosian annunciava la nomina di un nuovo super consiglio di amministrazione, con personalità quali Sofia Coppola e Francesco Bonami.

E adesso un addio che immaginiamo doloroso per i sentimenti. La galleria in Britannia Street ha ospitato una serie di grandi mostre fin dalla sua apertura, tra cui ben sette personali di Damien Hirst, come la recentissima “Natural History”, chiusa a febbraio 2023, e totalmente dedicata alle opere con animali – ma anche salsicce – sotto formaldeide. Tra gli altri artisti protagonisti di mostre in Britannia Street ci sono anche Richard Serra, Jeff Koons, Takashi Murakami, Rachel Whiteread, Vera Lutter, Chris Burden e l’italiano, di base a Los Angeles, Piero Golia.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Touchpoint: Aterballetto e Collezione Maramotti in dialogo tra arte e danza

Le opere d’arte della Collezione Maramotti si aprono al movimento del corpo, con i danzatori del Centro Coreografico Nazionale Aterballetto:…

2 Ottobre 2024 16:20
  • Mostre

Al Centro Pecci Louis Fratino esplora la bellezza dell’intimità tra erotismo e paesaggi vibranti

Il Centro Pecci di Prato ospita la prima mostra personale in Italia dell’artista statunitense che mette in evidenza l'incontro tra…

2 Ottobre 2024 16:19
  • Arte contemporanea

Self Portrait As A Coffee Pot: William Kentridge debutta su MUBI

Dopo la presentazione alla Biennale d’Arte di Venezia del 2024, il film di animazione in nove parti di William Kentridge…

2 Ottobre 2024 13:11
  • Arte contemporanea

La Biennale di Sharjah 2025 invita al viaggio: oltre 140 gli artisti partecipanti

Incentrata sui temi dello spostamento e del viaggio ma anche della permanenza precaria, la Biennale di Sharjah 2025 ha svelato…

2 Ottobre 2024 11:45
  • Arti performative

Corpi, spazi e memorie, le performance di tre artisti italiani a Sion

Osservatorio Futura presenta un progetto performativo incentrato sui temi del corpo e dell’alterità: le opere di Greta Di Poce, Gabriele…

2 Ottobre 2024 10:43
  • exibart.prize

exibart prize incontra Gigi Rigamonti

Ora è la fragilità del mondo e degli esseri umani che mi attraggono e mi esprimo sia con la scultura…

2 Ottobre 2024 9:55