Questo settembre il territorio del Monferrato, patrimonio dell’Unesco insieme a Langhe e Roero, è stato luogo di due importanti eventi che lo hanno reso un epicentro di arte. Dopo l’inaugurazione di Panorama Monferrato, la mostra d’arte diffusa promossa da Italics, ha inaugurato GERMINALE – Monferrato Art Fest, la prima edizione di una rassegna dedicata completamente all’arte contemporanea. Grazie al sostegno dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e di Alexala l’associazione Quasi Fondazione Carlo Gloria APS ha dato vita ad un evento che intende far riscoprire il territorio del Monferrato attraverso i vari linguaggi espressivi dell’arte contemporanea. L’obiettivo dell’associazione, nata a Rinco di Montiglio (AT) nel 2023 dalla volontà di un gruppo di amici, è quello di promuovere e valorizzare paesi, borghi e comuni attraverso un’esposizione diffusa con cadenza annuale.
Sono numerose le chiese sconsacrate che costellano i magnifici borghi del Monferrato, luoghi spesso inaccessibili con viste mozzafiato. La Chiesa di San Michele di Murisengo accoglie Dimore il progetto site-specific di Francesca Dondoglio (Donato, 1990). Lo spazio, nonostante al suo interno non abbia più nessun riferimento religioso, custodisce la sua aurea spirituale. Allestito in maniera minimale con le opere pittoriche dell’artista crea un’atmosfera trascendentale.
Nella Chiesa di San Remigio a Villadeati due sculture di Elizabeth Aro (Buenos Aires, 1961) rappresentano la forza della natura e la transitorietà dell’arte. Ulivi è una coppia di alberi di pregiato cotone che celebra la storia dell’antica chiesa barocca lasciata abbandonata a sé stessa per secoli.
12 comuni ospitano le opere di 16 artisti in un contesto che offre la possibilità di creare nuovi itinerari esplorando le colline del basso Monferrato in uno dei periodi più propizi dell’anno. La terrazza panoramica del Castello di Razzano ad Alfiano Natta (AL) accoglie la scultura Cardiaco (2006) di Paolo Grassino (Torino, 1967). Mentre Chiara Ferrando (Torino, 1978) presenta Quello che stavamo aspettando, ritraendo una serie di maestosi alberi che si ergono all’interno delle chiese abbandonate della campagna del Monferrato. Fabio Petrantonio (Torino, 1966) realizza Circle of life, un’opera land art composta da rami e specchi che disposti in cerchi concentrici celebrano la vita in un continuo rinnovamento. La scultura diventa uno spazio sacro in una dimensione magico-rituale in cui l’artista ne diventa sacerdote laico.
Uno degli obiettivi di GERMINALE è produrre un’opera permanente ad ogni rassegna. Per questa prima edizione è stato selezionato l’artista Monograff (Firenze, 1996) per la Cantina Sette Colli. Questo luogo, erede della tradizione viticola di Moncalvo, è diventato un ponte tra passato e futuro. L’intera facciata del piccolo Fabbricato del Peso, utilizzato per accogliere e pesare i mezzi carichi di uva, è stata completamente dipinta dall’artista toscano con grandi foglie di vite.
Il borgo di Cocconato (AT) è stato nominato nel 2019 uno dei più belli d’Italia. Nel cuore del paese, l’antica farmacia del Dott. G. Fasolis ospita in residenza il giovane incisore Fabio Riaudo (Chieri, 1993). È possibile ammirare i suoi paesaggi urbani e rurali, silenziose e disabitate distese dai toni post apocalittici. Le opere sono realizzate attraverso la composizione di matrici impresse con il batticarne che apparteneva a sua nonna, uno strumento in metallo che ricorda il tradizionale baren giapponese, utilizzato per la stampa manuale. Lo storico paese di Cocconato è conosciuto per il Palio degli Asini e con una grande festa a tema lo trasformano in un borgo medievale ogni settembre. Per tutto il mese sarà anche la casa di Gabriele Diversi ed Elisabetta Mariuzzo, gli altri due artisti selezionati dalle residenze di GERMINALE, negli spazi di QOQQO Atelier.
La sede dell’associazione Quasi Fondazione Carlo Gloria APS a Rinco di Montiglio è stata trasformata da Carlo Gloria in un’ambientazione vegetale nelle vesti di un affresco digitale. Se fossi prato è una manifestazione selvatica che affronta il tema della sostenibilità ambientale da una prospettiva di micro scala. Il progetto è nato dopo il trasferimento dell’artista nella campagna del Monferrato, osservando ed immergendosi nella natura di un prato incolto immaginando di essere un piccolo animale. Nel piano superiore dell’associazione le fotografie Iceland (2021) e Greenland (2021) di Paolo Pellegrin (Roma, 1964) stimolano una importante riflessione sul cambiamento climatico attraverso il mondo sublime dei suoi scatti.
GERMINALE fa parte della fioritura culturale di un territorio da scoprire. La rassegna, così come lo è stata la mostra diffusa di Panorama, ha offerto una visione d’insieme del potenziale di una zona che dopo essere stata spopolata per anni è diventata una delle mete preferite per il buen retiro dei ricchi europei. Per tutto il mese di settembre sarà possibile andare a visitare gli studi degli artisti in residenza e le opere d’arte diffuse tra le province di Alessandria ed Asti.
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