Una ricerca appartata e radicale: Geta Bratescu da Hauser & Wirth

di - 31 Ottobre 2020

Artista visiva radicale e politicamente impegnata, anticipatrice di argomenti diventati poi attuali, tra l’identitĂ  e la smaterializzazione, protagonista della scena culturale della Romania degli anni ’70 e ’80 ma riconosciuta solo in anni relativamente recenti. Alla grande figura di Geta Bratescu, Hauser & Wirth ha dedicato un ampio progetto espositivo in due tappe a Zurigo, per mettere in evidenza il suo lavoro legato alla moda, che la impegnĂČ negli ultimi anni della sua vita.

Conoscendo Geta Bratescu: il doppio progetto espositivo di Hauser & Wirth

Poco prima della sua scomparsa, il 19 settembre 2018, Bratescu stava lavorando con Albert Kiemler, direttore creativo della casa di moda svizzera Akris, per la collezione Primavera Estate 2019. La mostra, in esposizione da Hauser & Wirth Publishers, Ăš composta da materiali di archivio selezionati da Kiemler, che ha rivelato come anche in precedenza molte delle sue creazioni di moda fossero legate all’arte di Bratescu. A ispirare lo stilista, l’uso netto del colore e della linea in relazione alla carta: «La sensibilitĂ  di Geta nel selezionare la carta Ăš molto simile alla mia nella selezione del tessuto. La stoffa mi insegna tanto e, come la carta, Ăš un materiale bellissimo, ha una qualitĂ  tattile», ha spiegato Kriemler, che conobbe le opere di Bratescu in occasione di documenta 14, nel 2017.

Geta Brătescu and Albert Kriemler in her atelier, Bukarest, January 2018 © Photo: Felix Lehner Courtesy the Estate of Geta Brătescu, Ivan Gallery, Bucharest and Akris

A completare il progetto, “Geta Brătescu. The Gesture, The Drawing”, presso l’altra sede di Zurigo di Hauser & Wirth RĂ€mistrasse, che presenta una selezione ponderata di opere su carta che esplorano l’approccio unico dell’artista al disegno, alla linea e alla forma, organizzata in collaborazione con la Ivan Gallery di Marian Ivan. In occasione del progetto espositivo, inoltre, Hauser & Wirth ha presentato anche il volume dedicato alla collaborazione tra Bratescu e Kiemler, Game of Forms.

Sketch of Look 55, Akris Spring/Summer 2019 , a collaboration with Geta Brătescu Courtesy Akris
Double Diamond print georgette asymmetric plissé gown Akris Spring/Summer 2019 , a collaboration with Geta Brătescu © Kim Weston Arnold Courtesy Akris

Una ricerca a misura di studio e di foglio di carta

Nata il 4 maggio 1926, Geta Brătescu studiĂČ presso la FacoltĂ  di Lettere dell’UniversitĂ  di Bucarest, tra il 1945 e il 1949, quindi si iscrisse all’Accademia di Belle Arti, da dove venne espulsa, prima di laurearsi, a causa delle sue “cattive origini”. La famiglia, infatti, era inserita nella lista dei possidenti e quindi avversata dal partito comunista. Dopo l’esclusione dall’Accademia, Bratescu lavorĂČ come illustratrice e animatrice e l’influsso di queste pratiche – come lo studio della letteratura – sarebbe tornato anche nella sua ricerca prettamente artistica. Infatti, pur sotto la pressione della censura, Bratescu continuĂČ sulla sua strada, preferendo l’isolamento del suo studio al riconoscimento pubblico, come del resto molti artisti di quell’area geografica, tanto attivi tra gli anni ’70 e gli ’80 quanto appartati e che, oggi, meriterebbero una riscoperta.

Geta Brătescu Jocul formelor (Game of Forms) 2010 Collaged paper, marker pen and pencil on paper 45 x 60 cm / 17 3/4 x 23 5/8 inches 50 x 64.6 x 3 cm / 19 5/8 x 25 3/8 x 1 1/8 in Photo: Alex Delfanne. © The Estate of Geta Brătescu Courtesy the Estate of Geta Brătescu, Ivan Gallery, Bucharest and Hauser & Wirth

Tra i tanti materiali preferiti da Bratescu, oltra alla carta, usata per numerosi collage, spicca il tessuto. Recuperando ritagli di stoffa giĂ  usati dalla madre, realizzĂČ una serie di lavori dedicati alla figura di Medea, interpretata in chiave antifemminile. «I miei collage piĂč recenti utilizzano carta colorata, disegnata per mezzo di contorni ritagliati con le forbici. Disegno con le forbici, un gesto creativo sopra il disegno accademico e senza preliminari a matita. Una forma richiede un’altra forma; non ci sono necessitĂ  preconcette; una forma creata attraverso la sua stessa energia crea un’altra forma e questa, a sua volta, ne crea un’altra», annotava nel 2014.

Geta Br ă tescu Untitled (F ă r ă titlu) 2013 Collaged paper, wooden coffee sticks painted with tempera and pencil on paper, 2 parts 42.5 x 30 cm / 16 3/4 x 11 3/4 in Photo: Alex Delfanne. © The Estate of Geta Brătescu Courtesy the Estate of Geta Brătescu, Ivan Gallery, Bucharest and Hauser & Wirth

Dopo la caduta dell’Unione Sovietica, la sua ricerca e la sua figura ritrovarono il riconoscimento dovuto. Nel 1999, una grande retrospettiva le fu dedicata dal Museo Nazionale d’Arte della Romania, mentre nel 2008, per «Il suo contributo di rilievo allo sviluppo dell’arte contemporanea romena», la Bucarest National University of Arts le ha conferito un dottorato honoris causa. Nel 2015, la prima mostra personale di Bratescu nel Regno Unito si Ăš tenuta alla Tate Liverpool e, nel 2017, venne stata scelta per rappresentare la Romania alla 57ma Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, alla quale, peraltro, aveva giĂ  partecipato in due edizioni, nel 1960, nell’ambito di una mostra collettiva, e nel 2013, al Padiglione Centrale.

Geta Brătescu Fără titlu (Untitled) 2013 Collage on paper 14.2 x 19cm / 5 5/8 x 7 1/2 in © The Estate of Geta Brătescu Courtesy the Estate of Geta Brătescu, Ivan Gallery, Bucharest and Hauser & Wirth

Attualmente, oltre al progetto espositivo da Hauser & Wirth, un’altra mostra dedicata a Geta Bratescu, intitolata “L’art est un jeu sĂ©rieux “, Ăš visitabile alla Kunstmuseum St.Gallen, fino fino al 15 novembre 2020.

Articoli recenti

  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02
  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma ù una performance

Il giovane artista brasiliano IlĂȘ Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11