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Giorgio Andreotta Calò, Ellissi – LabOratorio degli Angeli
Arte contemporanea
In occasione di Art City, tra i Main Projects, il Laboratorio degli Angeli a Bologna presenta “Ellissi” dell’artista Giorgio Andreotta Calò, a cura di Leonardo Regano. L’opera, immersa in una luce rossa e soffusa, che avvolge l’intero spazio espositivo, rappresenta la completa versione dell’opera fotografica Annunciazione, realizzata nel 2018 contestualmente ad Anàstasis (άνάστασις), progetto installativo realizzato presso la Oude Kerk di Amsterdam, vincitore della seconda edizione del bando Italian Council promosso dal MiBACT. L’opera nasce da uno studio effettuato dall’artista sul ciclo delle Storie di Maria, rappresentate sulle vetrate dell’Oude Kerk e, per Art City, Calò ha scelto di riprendere questo tema proprio in uno spazio espositivo ubicato all’interno di una ex chiesa dedicata al culto della Vergine Maria, intitolata a Santa Maria degli Angeli e, divenuto laboratorio per l’arte e per scambi culturali.
Attraverso l’apposizione di carta fotosensibile (impressione fotografica su carta politenata ai sali d’argento realizzata per contatto con vetrata policroma) sulle vetrate dell’Oude Kerk, grazie alla luce diretta, sono state riprodotte, in ogni particolare, le immagini inerenti l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria. L’opera presente presso il Laboratorio degli Angeli a Bologna è composta di 12 pannelli e, sono inoltre presenti alcuni dei dettagli preparatori. Ciò che trapela dall’osservazione dell’opera è l’attenzione verso la cura del dettaglio, verso i singoli movimenti dei protagonisti, verso gli elementi della natura. Sullo sfondo dell’immagine una tenda, che, divide la scena tra l’annunciatore e la Vergine.
Lo spettatore si trova immerso in un’atmosfera mistica e rivive un evento cruciale per la storia. L’Annunciazione, scelta e riprodotta attraverso la carta fotosensibile, è intrisa di richiami all’arte classica, rinascimentale e al contempo fiamminga. Ad esempio, il piede dell’angelo riproduce in modo sovrapponibile il piede dell’alato Mercurio, il dettaglio delle piume delle ali e la composizione floreale i particolari leonardeschi dell’Annunciazione, la posa della Vergine i capolavori dell’arte fiamminga di Memling e Van Eyck, in cui viene enfatizzato il turbamento di Maria all’annuncio attraverso la rappresentazione delle mani conserte e uno sguardo timido e pieno di pudore. L’artista prosegue in parallelo il lavoro svolto in Olanda, sia per le comuni peculiarità dei due siti installativi, sia in quanto interessato alla riflessione sui cambiamenti storici, politici e religiosi, fin dall’antichità sempre attuali.
La mostra al LabOratorio degli Angeli è visitabile dalle 15.00 alle 21.00 su prenotazione, fino al 23 maggio.