09 giugno 2020

Grandi manovre per la Schiavo Gallery, che cambia sede e nome

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La nuova Schiavo Zoppelli Gallery si trasferisce da Porta Venezia al dinamico quartiere di Nolo. La programmazione partirà a settembre

Qui dove ci incontriamo, installation view, at Federica Schiavo Gallery, Milano 2019. Courtesy the artist and Federica Schiavo Gallery

Una Fase 2 di grandi trasformazioni per la Galleria Schiavo, che cambia sede e nome. Da luglio 2020, la galleria diretta da Federica Schiavo e Chiara Zoppelli si chiamerà Schiavo Zoppelli Gallery e lascerà i suoi spazi di via Barozzi, per spostarsi in via Martiri Oscuri 22, nelle immediate vicinanze della fermata della metropolitana di Rovereto. Quindi, un bel salto dal palazzo nobiliare di Porta Venezia al dinamico quartiere NoLo, la famosa area a nord di piazzale Loreto che, negli ultimi anni, è stata attraversata da grandi cambiamenti sociali e urbanistici. Il nuovo programma espositivo inizierà a settembre 2020.

Fondata nel 2009, a Roma, la Federica Schiavo Gallery si trasferì nel 2016 a Milano, imponendosi come una delle gallerie più attive del circuito dell’arte contemporanea. Tra i vari artisti con i quali ha lavorato, Salvatore Arancio, Francesco Ardini, Clara Broermann, Svenja Deininger, Luisa Gardini, Ariel Orozco, Gabriele Porta, Andrea Sala, Rob Sherwood, Carlo Gabriele Tribbioli, Patrick Tuttofuoco.

Il 5 febbraio 2020 aveva inaugurato “A Healthy Dose of Confusion before The Bang”, collettiva di Andrea Bocca (1996, Crema), Federico Cantale (1996, Milano), Andrea Noviello (1996, Roma), Leonardo Pellicanò (1994, Roma), Sara Ravelli (1993, Crema), Giulio Scalisi (1992, Milano) e Agnese Smaldone (1996, Milano), proseguendo la ricerca sulle nuove generazioni d’artisti che da sempre contraddistingue l’attività della galleria.

«Il gruppo di artisti con cui la galleria ha mosso i primi passi sono tutti nati negli anni ‘70 e negli anni la galleria ha continuato la sua ricerca per accogliere le generazioni successive con particolare attenzione agli artisti provenienti da Accademie d’Arte italiane.
In questo momento ha raccolto i forti segnali di una generazione di giovanissimi che si affaccia al mondo dell’arte con un pensiero già molto coerente e maturo che ci ha convinti a coinvolgerli in un progetto con la galleria», ci raccontavano Federica Schiavo e Chiara Zoppelli in una intervista, presentando il progetto espositivo e anticipandoci che la galleria avrebbe cambiato sede. Nei piani originali era prevista la data del 17 aprile ma poi il Coronavirus si è messo di mezzo. Adesso, però, la Schiavo Zoppelli Gallery è pronta per aprire un altro corso e ci dà appuntamento a settembre, per la nuova programmazione espositiva.

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