Gucci punta sull’arte contemporanea con una mostra pop up a Milano

di - 25 Settembre 2023

Milano si anima ancora una volta per la settimana della moda, che vibra, racconta e mostra una città piena e ricolma di intrecci tra arte e poesia. Nel cuore di Brera, fra le strade acciottolate, Gucci, in occasione della sfilata Gucci Ancora, ha inaugurato una mostra temporanea con quattro giovani artisti che hanno frequentato l’Accademia di Brera e che hanno vissuto quegli spazi, quelle strade e quei volumi: Cristiano Rizzo, Martino Santori, Noura Tafeche e Valerio Eliogabalo Torrisi stuzzicano, con immagini, colori e parole, nuove prospettive.

«È una storia che nasce dalla gioia di vivere. Dalla passione e dall’umanità, dalle persone e dalla vita reale, da un fascino irriverente, dalla provocazione e dalla sicurezza di sé, dalla semplicità, dalle sensazioni repentine e dalle emozioni. Da una forma d’arte precisa, fatta di parole – parole nelle opere, parole nelle foto, parole negli spazi, solo parole.  È una storia di ricchezza e di desiderio. È una storia a carte scoperte orgogliosa, manifesta. È una storia di musica e di nottate, di sudore, di balli e di canti. È una storia di famiglia, di baci, tanti e tanti baci. È la storia di tutto, ancora, un tutto che stavolta si manifesta attraverso la gioia», ha dichiarato Sabato De Sarno, il nuovo direttore creativo della casa di moda, che con la curatela di Stefano Collicelli Cagol racconta di connessioni, flussi e frammenti della storia culturale e artistica di Milano.

La mostra ha un concept lineare, vuole esplorare e riscoprire la bellezza, le emozioni e gli scorci nascosti, il tutto unito da parole, da opere fatte di parole, da parole che diventano opere, viaggiando attraverso plurime intimità, tra immaginario e realtà.

Gucci Ancora, veduta della mostra, Milano. Exhibita – XH Group, foto credits: Letizia Giannantonio

Valerio Eliogabalo Torrisi apre lo spazio con le proprie opere tra verità e finzione. Racconta esperienze personali che si espandono per diventare collettive. Sono racconti di protesta, racconti contro costrutti sociali, culturali e storici che si mischiano in un unicum espressivo in difesa dei diritti delle persone queer. Con Ogni volta il gran sogno, lo spazio diventa una grande festa, ricca di coriandoli e colori. Un’opera calpestabile e viva, che muta nel tempo e diviene medium narrativo. Cumuli di coriandoli si formano e si sfaldano, individualità che si separano e si uniscono. Tuttavia, questa grande festa non tarda a diventare un grande incubo, un sogno della solitudine, una riflessione sul contesto sociale che viviamo. Il tutto è coronato da un grande scritta rossa: “Fingevamo l’intimità ed era l’unico modo per amarci”.

Gucci Ancora, veduta della mostra, Milano. Exhibita – XH Group, foto credits: Letizia Giannantonio

In mostra, segue Martino Santori con una video installazione che ha la volontà di proiettare l’osservatore verso nuove prospettive, scorci nascosti di Milano e cartografie spesso ignorate. Una riflessione sul fruire degli spazi, su come essi vengano silenziati dalla troppa velocità e dal poco ascolto di ciò che ci circonda. Poetica che si riflette in un frottage di grandi dimensioni che fa sfondo all’intero ambiente. È il rilievo del manto stradale, tanto presente nelle nostre città, che ci pone una domanda: ci siamo mai soffermati a studiarlo? Santori porta in luce nuove mappe, corpi geografici presi su quell’asfalto e, come un cartografo o esploratore di terre perdute, dà voce a catene montuose, vallate, fiumi, coste, crateri e montagne isolate. Mappe intime che raccontano infiniti percorsi.

Gucci Ancora, veduta della mostra, Milano. Exhibita – XH Group, foto credits: Letizia Giannantonio

Cristiano Rizzo basa la sua pratica sulle forme naturali, trasformandole ed evolvendole. Due lunghe tele si contrappongono nello spazio, palesano corposità altre generate da elementi naturali che diventano corpi vivi, intimi e personali. Radici, foglie e fiori sostituiscono le parole, creano altri linguaggi e forme. Le opere raccontano due quartieri di Milano, due zone care alla scrittrice Patrizia Valduga, aree reinterpretate e nuovamente plasmate dall’artista.

Gucci Ancora, veduta della mostra, Milano. Exhibita – XH Group, foto credits: Letizia Giannantonio

L’ultima sala è interamente dedicata alle bandiere di Noura Tafeche. Con il progetto Mai viste prima l’artista mette in mostra altre nazionalità, bandiere utopiche che raccontano collettività e unione. Come in una riunione multinazionale, sventolano nove differenti stendardi che oltrepassano confini geografici e politici. Ecco che allora sventola la bandiera delle persone che provano nostalgia, la bandiera delle persone che ridono senza motivo o addirittura la bandiera delle persone che piangono sempre quando tagliano le cipolle.

Ancora è un invito verso nuove prospettive, o come scrive Stefano Collicelli Cagol è una lettera d’amore a Milano e alla sua arte.

Articoli recenti

  • Architettura

Architetture perturbanti e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34