-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Hauser & Wirth si espande in Asia: ecco la nuova sede di Hong Kong
Arte contemporanea
Hauser & Wirth continua a consolidare la sua posizione con l’inaugurazione, il 24 gennaio, di una nuova sede a Hong Kong. L’apertura asiatica, già annunciata a novembre 2023, segue quelle recenti di Parigi, nel 2022, e della terza sede a New York, lo scorso anno, rinforzando la presenza della galleria tra i top player nella scena artistica globale.
La nuova sede, situata al piano terra di 8 Queen’s Road Central, è stata progettata da Selldorf Architects, che collabora col colosso svizzero dal 1992. La scelta di uno spazio al piano terra, con pareti in vetro su due lati che si affacciano sulle trafficatissime strade della città, mira a coinvolgere attivamente la comunità artistica e i suoi attori. Il presidente di Hauser & Wirth, Iwan Wirth, sottolinea l’approccio innovativo del nuovo spazio che, oltre a rendere la galleria più accessibile, rappresenta per gli artisti l’opportunità di massimizzare la propria esposizione al pubblico. Non a caso, altre gallerie e istituzioni artistiche – come le case d’asta Christie’s, Phillips e Sotheby’s – stanno seguendo la tendenza a spostarsi a livello stradale, il che è un fenomeno relativamente recente a Hong Kong.
La mostra inaugurale, Faces, presenta le opere di Zhang Enli (classe 1965, sotto l’ala di Hauser & Wirth dal 2006, è il primo artista asiatico rappresentato dalla galleria). Le vibranti tele dell’artista cinese, esposte in tutto il piano terra, riflettono la sua progressione verso una pittura più libera e liberata, segnando una tappa significativa nella sua pratica artistica.
Interessante notare, inoltre, che mentre la galleria svizzera sarà assente alla Singapore’s ART SG Art Fair, ha confermato invece la propria presenza per la prossima edizione di Art Basel Hong Kong che, in programma dal 28 al 30 marzo 2024, con anteprime il 26 e 27 marzo, ospiterà ben 243 gallerie provenienti da 40 Paesi. Questa eccezionale rappresentanza indica il ritorno della fiera ai numeri pre-pandemici e sottolinea il ruolo chiave che Hong Kong svolge – e svolgerà- nel contesto artistico asiatico.
A differenza di Singapore, dunque, che sembra aver goduto solo di una temporanea affermazione come capitale artistica, Hong Kong dimostra una resilienza notevole. La città, nonostante i disordini di politica interna e le restrizioni del periodo pandemico, continua a emergere e a consolidarsi come uno dei principali centri artistici in Asia e punto di riferimento per il mercato globale dell’arte.
in questo scenario dinamico, Hauser & Wirth pianifica di chiudere in bellezza la trilogia di mostre dedicate a Lucio Fontana, in collaborazione con la Fondazione. Dopo la mostra dedicata agli Ambienti Spaziali a Los Angeles nel 2020 e quella a New York del 2022 sulle sculture dell’artista italo-argentino, Hong Kong accoglierà un’importante retrospettiva nel giugno 2024. Il curatore Luca Massimo Barbero sottolinea il ruolo centrale della galleria nel connettere passato e presente, arte europea e asiatica, contribuendo così a espandere il dialogo culturale, e, in questo caso, facendo conoscere e introducendo Fontana a un pubblico nuovo.
L’impegno d Hauser & Wirth i nei confronti di Fontana, testimoniato anche dalla pubblicazione di un elegante catalogo ragionato, potrebbe inoltre avere un impatto significativo sul mercato. Le opere di Fontana, già preziose – il record di vendita per ora lo detiene Concetto spaziale, La fine di dio (1964), in asta da Sotheby’s a New York nel 2015, venduto per oltre 20 milioni di dollari – potrebbero vedere un ulteriore aumento di valore a seguito di questa ampia esposizione internazionale. L’apertura a nuovi dialoghi e prospettive, incoraggiata da Hauser & Wirth, continua quindi a plasmare il panorama artistico mondiale, rafforzando il suo ruolo di catalizzatore culturale e di mercato.