Rileggere il patrimonio storico, con l’aiuto dell’arte contemporanea. È questo il messaggio lanciato stamattina dall’Assessore alla Cultura di Prato, Simone Mangani, presentando alla Triennale la mostra “Hi Woman! La notizia del futuro”, a cura di Francesco Bonami.
A dirla tutta già in varie occasioni il meraviglioso Palazzo Pretorio, sede della mostra a partire dal prossimo 11 dicembre, ha ospitato l’arte di oggi e infatti, come ricorda la direttrice, Rita Iacopino, “Ancora una volta il Museo si interroga sul tema del dialogo tra i molti contemporanei possibili, tra passato e presente”.
E a interrogarsi sul tema dell’Annunciazione, saranno 22 artiste contemporanee ognuna con il proprio “segreto da rivelare”: Huma Bhabha, Irma Blank, Koo Donghee, Marlene Dumas, Isa Genzken, Jessie Homer French, Roni Horn, Jutta Koether, Andrew LaMar Hopkins, Maria Lassnig, Babette Mangolte, Lucy McKenzie, Aleksandra Mir, Susan Philipsz, Paola Pivi, Maja Ruznic, Jenny Saville, Fiona Tan, Genesis Tramaine, Andra Ursuta, Marianne Vitale, Lynette Yiadom-Boakye.
Perchè tutte donne? “Non per rispettare una correttezza politica scontata – si legge nel comunicato stampa diffuso oggi – ma per sottolineare la centralità del soggetto femminile nella narrazione antica e contemporanea”.
E così il messeggio dell’Arcangelo si fa “notizia del futuro”, in una trasformazione pop “Che non è una mancanza di rispetto, ma un omaggio a uno dei temi più noti della storia dell’arte”, sottolinea Bonami.
E un omaggio anche alla collezione permanente del Pretorio, per cercare e innescare cortocircuiti di senso e significato, per stimolare il pubblico a nuove letture. Per non dimenticare, nemmeno, la nostra tradizione culturale e occidentale. E, non in ultimo, il mistero della vita che arriva e che porta con sé sconcerto, meraviglia e inquitudine. Come sempre lo porta il messaggio dell’arte.
Nato nel 2006, Arte Laguna Prize propone quest’anno una mostra dedicata ai finalisti della diciottesima e diciannovesima edizione. L’esposizione, a…
Tra ambienti spettrali ed espressioni pittoriche del quotidiano, Tai Shani e Alice Visentin mettono in scena l’illusione e l’onirico nella…
La Fondazione Merz inaugura la seconda parte della mostra "Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza…
La mostra del Colectivo Democracia ospitata allo Spazio Murat per la decima edizione del Bari International Gender Festival, è un…
Palazzo Roverella espone fino al 26 gennaio 2025 “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, la più completa monografia incentrata sul rapporto tra…
Un’opera che dà vita alle visioni ultraterrene dell'artista, in scala umana. "La Grande Dame" andrà in vendita da Sotheby’s, a…