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I 100 anni di Gianfranco Baruchello: mostre e progetti da Parigi a Roma
Arte contemporanea
di redazione
Gianfranco Baruchello avrebbe compiuto 100 anni il 29 agosto 2024. Artista, scrittore e intellettuale, ecologista e attivista, sperimentatore instancabile di tecniche e materiali, ha declinato le potenzialità dell’arte attraverso la messa in pratica di una metodologia espansa nello spazio e tra i concetti che, nel corso degli anni, ha dato vita a progetti tuttora in corso di svolgimento, come Il Giardino (1985, in progress), Il Bosco (1992, in progress), Beatrix (2020, in progress), rivolgendo uno sguardo tanto poetico quanto politico al rapporto dell’individuo con l’ambiente e la natura. Per ricordare l’eredità di questa personalità poliedrica e per celebrare il centenario della nascita, la Fondazione Baruchello, istituita nel 1998 dallo stesso artista insieme a Carla Subrizi – attualmente presidente e curatrice del programma culturale –, promuoverà una serie di iniziative in Italia e all’estero.
Doux comme saveur: l’omaggio al Centre Pompidou di Parigi
Dal 25 ottobre 2024 a marzo 2025 a Parigi, il Centre Pompidou ospiterà Doux comme saveur (A partire dal dolce), mostra a cura di Philippe-Alain Michaud e Jonathan Poutier che presenta per la prima volta in Francia l’edizione integrale dell’omonimo film, concepito a partire da un più ampio progetto avviato nel 1978 da Gianfranco Baruchello e incentrato sul sapore dolce, negli anni della lunga azione Agricola Cornelia S.p.A. (1973-1981). La Bibliothèque Kandinsky del museo parigino aveva già ospitato, nel 2021, una mostra/azione costruita intorno alla Psicoenciclopedia possibile di Gianfranco Baruchello.
Il film è composto da circa 24 ore di interviste condotte dallo stesso Baruchello sia a operai e pasticceri che a importanti esponenti del mondo della cultura, tra cui filosofi, scrittori e psicoanalisti, tra i quali Noëlle Châtelet, David Cooper, Félix Guattari, Alain Jouffroy, Pierre Klossowski, Gilbert Lascault, Jean-François Lyotard. Così, il sapore dolce diventa il punto di partenza di ricordi, storie, riflessioni politiche e culturali sul proprio tempo, dallo zucchero ai sistemi di potere. Fu Lyotard nel 1982, nelle giornate a lui dedicate a Cerisy-La-Salle nel 1982, a invitare Baruchello a presentare per la prima volta un estratto del film con la sua intervista.
100 anni di Gianfranco Baruchello: le pubblicazioni e la giornata di studi a Roma
A novembre 2024 sarà pubblicato il volume Baruchello. Certe idee, a cura di Carla Subrizi, edito da Electa. Si tratta di una monografia che ricostruisce l’opera completa di Gianfranco Baruchello, tra pittura, disegno, oggetti e grandi installazioni, fino al compimento del concetto di “activity”, come lo stesso Baruchello definiva gli esperimenti di commistione tra arte e altre forme di espressione. Nel 2024 la Fondazione ha inoltre deciso di inaugurare una serie di ripubblicazioni di libri di Baruchello non più disponibili, con Arbor Editions.
Per il 2025 è invece prevista la pubblicazione di un libro dedicato agli ultimi disegni di Baruchello, a cura di Andrea Bellini e Hans Ulrich Obrist, con testi dei curatori e di Carla Subrizi (progetto grafico di Edoardo Visalli). L’edizione è stata promossa dal Centre d’Art Contemporain Genève.
Il 23 e il 24 gennaio 2025 si terrà a Roma, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, in collaborazione con la Biblioteca Hertziana, Sapienza Università di Roma, Fondazione Baruchello, il convegno Internazionale di Studi Il Possibile: Istruzioni per l’uso. Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello che coinvolgerà studiosi, curatori, direttori di musei italiani e internazionali. Il comitato promotore è composto da Roberto Antonelli, Lina Bolzoni, Piero Boitani, Carla Subrizi, Claudio Zambianchi, Alessandro Zuccari.
Il convegno intende ripercorrere gli aspetti fondamentali dell’opera di Gianfranco Baruchello nel contesto storico-artistico italiano e internazionale per far emergere, attraverso nuove ricerche, realizzate presso gli archivi della Fondazione e altri archivi e biblioteche italiani, europei e internazionali, i caratteri peculiari del lavoro dell’artista e la complessità della sua indagine.
Le celebrazioni per il centenario della nascita dell’artista si concluderanno nel 2025-2026 con la pubblicazione del Catalogo ragionato a cui la Fondazione sta lavorando da più di 10 anni. Il catalogo, a cura di Carla Subrizi, comprenderà testi introduttivi di Carlos Basualdo e Francesco Tedeschi.
Baruchello. The Garden as a joint agent
Nei mesi di novembre e dicembre 2024 la Fondazione Baruchello organizza Baruchello. The Garden as a joint agent, titolo che riprende un film di Baruchello presentato alla Serpentine Gallery di Londra nel 2011, a cura di Hans Ulrich Obrist. Un workshop con studenti, giovani curatori e artisti che ripercorrerà con i partecipanti, nell’arco di due mesi, temi inerenti la riflessione di Baruchello sui temi della natura, del Giardino e del Bosco, fino ai più recenti esperimenti nel mondo del vegetale.
La Fondazione prosegue inoltre il programma di tre mostre dedicate a Baruchello, avviato all’inizio del 2024, l’ultima delle quali, dopo Fiamma Montezemolo e Dora Garcia, sarà quella di Fritz Haeg.