Il Cavallo di Sabbia di Mimmo Paladino torna a Paestum

di - 14 Agosto 2019

È lì, nel santuario Meridionale di Paestum, tra il tempio di Poseidon e quello di Era, che l’11 luglio il Cavallo di Sabbia di Mimmo Paladino si è riappropriato del “sacello” eternamente concessogli dalla sacra fatalità del tempo.  Si erge lì dove doveva essere ricollocato. Sembra concepito proprio per questo posto.

Finalmente l’opera di Mimmo Paladino riconquista Paestum, dove nel 1999 fu realizzato per il MMMAC-Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea, anche se allora fu esposto per alcuni anni nelle vicinanze del sito archeologico, per poi essere spostato, dopo varie vicissitudini, nella città di Fisciano, presso Palazzo De Falco.

La sabbia fu il materiale scelto per ricoprire la struttura in vetroresina «dove sono custodite le orme dei Greci», come ha spiegato la curatrice Nuvola Lista, «E una maschera di ferro che riflette l’immagine dipinta sulla lastra tombale del Cavaliere nero, datata al 340 a.C. (periodo lucano) e conservata al Museo Archeologico». A sottolineare la precisa volontà dell’artista nel ritessere il legame arcaico della sua scultura con il sacro luogo in cui nasce.

E quindi il ritornare dell’opera di Paladino nel santuario di Paestum, è stato come il ricomporsi nella sua collocazione naturale, nel vuoto tra i templi come esatto monumento equestre, giustapposto nello spazio non come prorompente pieno ma come familiare figura di armonica materia. Come se fosse nata insieme alle stesse colonne, corrosa dallo stesso vento, illuminata dalla stessa alba, adombrata dallo stesso tramonto.

Courtesy Lello D’Anna

Così si staglia l’arcaica figura, che indomita ancora cavalca dritta verso il futuro grazie alla sua composizione di linguaggi. Un continuum che non disperde né la millenaria intensità simbolica, né la contemporanea strutturazione della sua complessa influenza.

Qualcosa che deve aver colpito anche Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico, che con grande lungimiranza ha reso possibile un progetto che ha in sé un metodo diverso di visione sia della conservazione dei siti archeologici, che della loro fruizione. Un approccio che intende stabilire un processo di rigenerazione del valore stesso di cultura, quello alla base della salvaguardia. Perché «Un’archeologia che si ritrae su una posizione positivista rispetto alla presunta “realtà storica” non può che avere un rapporto tortuoso, conflittuale, ideologicamente irrisolto con l’arte contemporanea», come lui stesso ha sostenuto e dimostrato già per altri progetti, come quello dedicato alla enigmatica Tomba del Tuffatore.

In fin dei conti, Paestum e l’iniziativa che l’ha vista protagonista simboleggiano un approccio audace che determina, come ha evidenziato la curatrice: «Un nuovo sguardo sul paesaggio circostante, un dono votivo attuale, un arricchimento culturale, una forza arcaica in un’atmosfera sospesa nel tempo».

Articoli recenti

  • Mostre

Love Dart: l’universo sensuale di Wang Haiyang inaugura a Venezia

Love Dart, la mostra personale di Wang Haiyang aperta fino all'8 settembre, fa parte di una serie di tre personali…

26 Luglio 2024 0:03
  • Musei

La casa di Pasolini in via Tagliere a Roma diventerà un museo pubblico

Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…

25 Luglio 2024 18:59
  • Personaggi

Addio a Sergio Ragalzi, morto a 73 anni l’artista del Gotico Industriale

Si è spento a 73 anni Sergio Ragalzi, uno dei protagonisti della scena artistica torinese e non solo: dagli anni…

25 Luglio 2024 18:13
  • Arte contemporanea

Non chiamatelo artista pop! Il Guggenheim di Bilbao omaggia la carriera di Yoshitomo Nara

Dagli esordi “Superflat” con Takashi Murakami all’attivismo dopo l'incidente nucleare di Fukushima: l’ampia retrospettiva è un viaggio evocativo attraverso quattro…

25 Luglio 2024 16:04
  • Mercato

Gen One: Paul Allen torna da Christie’s dopo l’estate

Nel 2022, la casa d'aste vendeva la sua collezione d'arte per $ 1,6 miliardi. Quest'autunno il filantropo e co-fondatore di…

25 Luglio 2024 14:58
  • Progetti e iniziative

Arte contemporanea al Lerici Music Festival, con le opere di Carlos Garaicoa

L’arte contemporanea in dialogo con la musica, per la nuova edizione del Lerici Festival: in mostra, una serie di opere…

25 Luglio 2024 14:00