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Il meglio del 2022 secondo il mondo dell’arte. La selezione di Angela Tecce
Arte contemporanea
di Angela Tecce
Già dirigente del Servizio II della Direzione Arte e Architettura contemporanee nel Mibact, membro del Comitato scientifico della Collezione Farnesina del Ministero degli Esteri italiano, Angela Tecce è il Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, costituita nel 2004 dalla Regione Campania e responsabile del Museo Madre di Napoli. Personaggio di alto profilo nell’arte contemporanea italiana e profonda conoscitrice delle sue dinamiche, nel corso della sua carriera, dagli anni ’80 a oggi, Tecce ha curato mostre per artisti di rilievo internazionale, come Andy Warhol, William Kentridge, Mimmo Paladino, Luigi Mainolfi, Enzo Cucchi, Joseph Beuys, Ettore Spalletti, Anselm Kiefer, Pino Pascali, Sabrina Mezzaqui, Julian Schnabel, Louise Bourgeois, Bill Viola, collaborando con musei pubblici, fondazioni, gallerie d’arte e collezionisti. Laureatasi nel 1976, con Ferdinando Bologna, con una tesi su “La nuova Pittura in Francia”, numerose anche le sue pubblicazioni sull’arte moderna, dalle nature morte del Seicento a Vincenzo Gemito. Dal 1996 è stata Responsabile del coordinamento delle attività scientifiche e organizzative per l’apertura della Sezione di Arte Contemporanea del Museo di Capodimonte a Napoli, museo per il quale, tra le altre cose, nel 1985, aveva collaborato per la storica mostra Vesuvius by Warhol. Dal 1986 al 1999 è stata direttrice del Museo e del Parco di Villa Pignatelli a Napoli, dal 1999 al 2015 ha diretto il Complesso Monumentale di Castel Sant’Elmo, occupandosi anche del restauro e del ripristino funzionale del sito e curando l’allestimento del Museo del Novecento a Napoli. Sempre per Castel Sant’Elmo è stata ideatrice e curatrice del concorso per artisti under 35 “Un’opera per il Castello”, che ha dotato il sito di una collezione d’arte contemporanea site specific. Dopo aver diretto il Polo Museale della Calabria, è stata direttrice del Real Sito di Carditello e del Servizio Periferie Urbane della DGAAP-Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane.
Miglior mostra personale:
Bruce Nauman, sia “Neons Corridors Rooms”, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí, Pirelli Hangar Bicocca, Milano che “Contrapposto Studies”, a cura di Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois, Punta della Dogana, Venezia
Miglior mostra collettiva:
Surrealismo e magia. La modernità incantata, a cura di Gražina Subelytė, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Miglior artista emergente:
Veronica Bisesti
Miglior artista affermato/a:
Jimmie Durham
Miglior direttore/direttrice:
Gianfranco Maraniello, direttore del Polo Museale del Moderno e Contemporaneo di Milano
Miglior curatore/curatrice:
Eugenio Viola, “Storia della Notte e Destino delle Comete”, Padiglione Italia di Gian Maria Tosatti alla 59ma Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia
Miglior museo italiano:
Museo e Real Bosco di Capodimonte, non solo per le mostre di arte antica ma anche per gli Incontri Sensibili e il dialogo con l’arte contemporanea
Miglior museo straniero:
Depot Boijmans Van Beuningen, Rotterdam
Miglior fondazione:
Fondazione Torino Musei (Palazzo Madama, MAO – Museo d’Arte Orientale, GAM – Galleria d’Arte Moderna)
Miglior galleria privata:
Le gallerie che hanno dato vita a ITALICS: Galleria Continua, Gagosian, Alfonso Artiaco, Massimo De Carlo, Galleria dello Scudo, kaufmann repetto, Massimo Minini, Franco Noero, Carlo Orsi.
Miglior spazio non convenzionale:
Exit Strategy, Napoli
Miglior premio:
Italian Council e i Premi di Residenza della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea
Miglior collezionista:
Gianfranco D’Amato
Migliore casa d’aste:
Blindarte
Miglior progetto:
Eugenio Tibaldi (MARSHY, Premio Ermanno Casoli 2022; Democratization of human defect, Artissima 2022, Sezione Disegni, Galleria Umberto Di Marino)
Miglior Festival:
Artecinema
Migliore casa editrice:
Editori Paparo
Miglior Museo d’impresa:
Le nuove sedi a Torino e Napoli di Gallerie d’Italia – Intesa San Paolo
Miglior allestimento:
Rem Koolhaas / OMA per “Recycling Beauty”, a cura di Salvatore Settis e Anna Anguissola, Fondazione Prada, Milano
Una buona notizia:
La donazione della collezione Lia e Marcello Rumma al Museo di Capodimonte