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Il pirotecnico Cai Guo-Qiang accademico d’onore dell’Accademia di Carrara
Arte contemporanea
di redazione
Artista esplosivo nel senso letterale del termine, conosciuto in tutto il mondo per le sue opere spettacolari e suggestive, realizzate attraverso una complessa alchimia di polvere da sparo, tra artificio e astrazione, Cai Guo-Qiang è stato proclamato Accademico d’Onore per l’anno 2022 dall’Accademia di Belle Arti di Carrara. La cerimonia di consegna del diploma si terrà il 19 maggio 2022, alle 17, nell’Aula Magna dell’Accademia. L’artista, dopo le prolusioni del Direttore Luciano Massari e del Presidente Antonio Passa e la laudatio del Prof Angelo Capasso, svolgerà per professori e studenti una lectio magistralis sul suo lavoro e sul suo approccio all’arte.
Assegnata, negli ultimi anni, ad artisti del calibro di Maurizio Cattelan insieme a Massimo Bottura (2018), Jeff Koons (2019) e Marina Abramović (2021), l’onorificenza conferita dall’Accademia di Carrara va ad aggiungersi alla prestigiosa lista di riconoscimenti ottenuti da Cai Guo-Qiang, tra cui il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, nel 1999, e il Premium Imperiale per la pittura, consegnato dall’Imperatore del Giappone nel 2012.
Peraltro, Cai Guo-Qiang non è nuovo a Carrara. Nel 2010 aveva infatti partecipato alla Biennale Internazionale di Scultura curata da Fabio Cavallucci. Assumendo come punto di partenza l’antica cava che era stata usata da Michelangelo, Cai Guo-Qiang aveva pagato un tributo all’antico maestro con il lavoro One Thousand Youngsters Drawing David.
Il valore dell’arte cinese e l’omaggio agli studenti
La scelta dell’artista premiato quest’anno, pervenuta all’unanimità dal Direttore dell’Accademia Luciano Massari, dal Presidente Antonio Passa, dall’intero Consiglio Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, è una testimonianza del valore dell’arte cinese, divenuta negli ultimi decenni sempre più rilevante in ambito globale. Ma è anche un segno di riconoscimento per le centinaia di studenti provenienti da ogni regione della Cina e che frequentano l’Accademia di Carrara.
«Ormai l’arte non ha più confini né limitazioni e né ideologie. L’artista Cai Guo-Qiang ha saputo indagare nell’ambito della ricerca internazionale una sua particolare analisi artistica, affermando con grande personalità il suo lavoro come protagonista dell’espressione artistica contemporanea», ha dichiarato Passa. «Siamo entusiasti di poter assegnare questo riconoscimento a un artista internazionale che finalizza il suo lavoro a trovare un punto di incontro tra la cultura orientale e quella occidentale. Siamo per un mondo globale, un mondo della cultura che non dovrebbe avere barriere, al contrario della direzione in cui oggi la storia sembra voglia portarci», ha affermato Massari.
Biografia di Cai Guo-Qiang
Nato a Quanzhou, nella provincia di Fujian, l’8 dicembre 1957, discendente da una famiglia di mandarini di cui conserva squisitissimi modi, Cai Guo-Qiang è uno degli artisti cinesi più famosi e influenti del panorama contemporaneo, in particolare per la sua capacità di dialogo tra gli elementi della tradizione cinese e l’eredità concettuale occidentale. Dopo aver studiato scenografia all’Accademia Teatrale di Shanghai – un insegnamento del quale è evidente la traccia in tutte le sue opere, dalle tele alle grandi installazioni ambientali -, in cerca della sua propria strada si è trasferito in Giappone dalla fine del 1986 al 1995.
Precocemente ha iniziato a usare la polvere da sparo per creare i suoi lavori, giungendo a realizzare le grandi performance in cui il fuoco agisce come detonatore di forti emozioni. Ha fatto esplodere la polvere da sparo su tela, carta giapponese, vetro, specchi e altri materiali, creando i celebri “dipinti con la polvere da sparo”, che si distinguono dai “disegni con la polvere da sparo”, prodotti invece in relazione ad altri progetti di cui mantengono una sorta di memoria.
Trasferitosi nel 1995 a New York, ha ottenuto via via moltissimi riconoscimenti internazionali. Nel 2012 Cai Guo-Qiang fu uno dei cinque artisti a ricevere la prima Medaglia delle Arti del Dipartimento di Stato americano. È stato direttore degli effetti visivi e degli effetti speciali degli spettacoli per l’apertura e la chiusura dei giochi olimpici estivi di Pechino nel 2008 e dei giochi invernali nel 2022.
Negli ultimi tre decenni ha avuto mostre personali in alcuni dei più importanti musei del mondo, incluso il Metropolitan Museum di New York, e una grande retrospettiva al Solomon R. Guggenheim Museum di New York nel 2008 (che successivamente ha viaggiato al Guggenheim di Bilbao e al Museo Nazionale d’Arte di Pechino).
In Italia, recentemente, ha realizzato alcuni progetti importanti: la mostra agli Uffizi “Flora Commedia: Cai Guo-Qiang at the Uffizi” e la performance di fuochi diurni City of Flowers in the Sky al Forte Belvedere di Firenze (2018), la mostra “In the Volcano: Cai Guo Qiang and Pompei” al Museo Archeologico di Napoli e il lavoro pirotecnico Explosion Studio presso l’Anfiteatro Romano di Pompei (2019).