IN LUCE: il progetto che unisce arte contemporanea e comunità per rigenerare il cuore verde di Treviso

di - 8 Luglio 2024

Il 21 giugno ha segnato un nuovo inizio per i Giardini di Sant’Andrea a Treviso con l’inaugurazione del progetto IN LUCE. Questo poliedrico piano di riqualificazione, promosso da BAM! Eventi d’arte e 21Gallery, con il patrocinio del Comune di Treviso, trasforma l’area in un giardino multifunzionale e dinamico. L’obiettivo è recuperare un luogo precedentemente associato a degrado urbano, restituendolo alla comunità come centro di convergenza per arte, socialità e cultura.

«Un progetto a 360 gradi, che trasforma i Giardini di Sant’Andrea in una galleria all’aperto, un luogo di aggregazione, un giardino per il relax e il divertimento», dichiara il sindaco Mario Conte, evidenziando l’impatto positivo dell’iniziativa che durerà fino al 21 luglio.

Il Telefono del Vento del Poeta della Serra, Fotografa Chiara Feltrin

La direzione artistica, affidata a Cesare Biasini Selvaggi e Giulia Abate, cura un programma ricco di incontri, installazioni e opere di street art per promuovere la creatività contemporanea e la pluralità delle espressioni artistiche. Diverse attività, da performance dal vivo a talk e laboratori didattici pensati per coinvolgere giovani e adulti, si svolgeranno in un ambiente animato dalle creazioni site-specific realizzate da artisti italiani locali e internazionali.

Una parte centrale del progetto è il Premio Città di Treviso – In Luce, dedicato quest’anno a Emilio Isgrò, per celebrare figure che hanno contribuito alla rigenerazione sociale e ambientale attraverso l’arte. «Queste opere, simbolo di creatività e innovazione, non sono solo elementi decorativi, ma io le vedo come un ponte tra passato e futuro, tra natura e cultura. Rappresentano infatti l’incontro armonioso tra l’arte contemporanea e la bellezza senza tempo del contesto trevigiano», afferma Edoardo Bilotto, CEO della trevigiana Volpato Industrie.

In Luce, Giardini di Sant’Andrea, Treviso, Fotografa Chiara Feltrin

L’iniziativa si distingue per una collaborazione virtuosa tra imprese non profit, amministrazione pubblica e artisti, che si riflette nella struttura a pianta triangolare composta dal writer Iabo, lo street artist DEM e Fabio Petani. Questi artisti italiani, selezionati da INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana diretto da Luca Borriello, danno vita a un prisma, che attraverso l’arte urbana illumina ulteriormente l’anima dei giardini. Gli interventi artistici realizzati dal vivo sonderanno un ulteriore livello di interazione e coinvolgimento, dialogando con gli elementi di design e le installazioni presenti in loco. L’atmosfera suggestiva in perpetuo mutamento, data dall’introduzione continua di nuove opere e interventi, sancisce il carattere cangiante di questo progetto innovativo.

Tra le molteplici proposte per i Giardini di Sant’Andrea, Greg Goya, noto per la sua Fast Art, ha trasformato tre panchine in opere d’arte relazionale. Partendo dalla panchina come simbolo di riposo e contemplazione, l’artista ha concepito le sedute come delle tele bianche interattive. Una domanda scritta evoca un sentimento nostalgico e di rinascita, invitando il pubblico a riflettere su un piano affettivo e interagire scrivendo la risposta, suscitando così una connessione profonda tra l’opera e chi la fruisce.

Istallazione del Poeta della Serra ai Giardini di Sant’Andrea, Fotografa Chiara Feltrin

La dimensione emotiva è esplorata anche nelle opere del Poeta della Serra, che per questa occasione ha creato particolari cartelli segnaletici posizionati ai due ingressi, portando la poesia contemporanea nelle strade in modo dinamico e accessibile. I versi poetici stimolano un’esperienza introspettiva che culmina nell’opera Telefono del Vento, una cabina ispirata a un’installazione giapponese del 2010, dove le persone possono sussurrare parole mai dette ai loro cari defunti o concedersi un’intima conversazione con la propria anima.

IN LUCE dimostra come l’arte possa fungere da motore di cambiamento sociale ed economico, creando opportunità per la comunità e stimolando l’interazione tra varie realtà del settore. Con la meticolosa programmazione di In Luce Talk, curata da Cesare Biasini Selvaggi, che prevede incontri settimanali con artisti e intellettuali, i Giardini di Sant’Andrea diventano un vero e proprio laboratorio culturale en plein air.

Le panchine relazionali del fast artist Greg Goya, Fotografa Chiara Feltrin

Il proposito di accogliere la diversità si manifesta attraverso progettualità pensate per tutte le età, in un luogo dove l’energia creativa diventa tangibile. L’offerta culinaria, proposta dal ristorante Il Cantiere, include un food truck e un’area picnic, incentivando la socialità e rendendo l’esperienza nei giardini ancora più inclusiva.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la rigenerazione urbana, facilitando la sinergia tra arte contemporanea e partecipazione comunitaria. Il progetto non solo valorizza lo spazio, ma lo tramuta in un polo vitale per la città, promuovendo cultura e aggregazione sociale attraverso convegni e momenti di condivisione. Grazie a IN LUCE, i Giardini di Sant’Andrea di Treviso diventano un punto di riferimento per l’arte urbana e la cultura locale, offrendo a cittadini e visitatori un luogo dove natura e creatività si incontrano in armonia.

Le panchine relazionali di Greg Goya ai Giardini di Sant’Andrea, Fotografa Chiara Feltrin

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