James Barnor, un “ever young” al MASI Lugano

di - 24 Marzo 2022

È stata inaugurata il 10 marzo al MASI Lugano la nuova mostra fotografica dedicata alla carriera di “James Barnor: Accra / London – A Retrospective”.

Questo progetto itinerante, inaugurato alle Serpentine Galleries l’anno scorso, fa tappa al MASI Lugano per poi proseguire al Detroit Institute of Arts nella primavera 2023. L’obbiettivo principale di questo incredibile progetto è di raccontare la vita e la carriera di Barnor mettendo in evidenza il suo impatto artistico e sociale.

Inizia tutto ad Accra dove James Barnor inizia a lavorare con la fotografia, prima unendosi al team di Drum (un magazine nato in Sud Africa) poi aprendo il suo Ever Young Studio ad Accra.

Nel 1957 il Ghana conquista l’indipendenza dall’Inghilterra e qualche anno dopo Barnor decide di trasferisti in Inghilterra. Dopo l’esperienza di fotografo nel bel mezzo dell’indipendenza del Ghana e la diaspora africana il fotografo si ritrova a immortalare i momenti più significativi della vita della comunità africana a Londra.

Il fervore e l’energia degli anni prima dell’indipendenza ghanese rimarrano per molto tempo con Barnor che svilupperà uno sguardo moderno e un approccio pioneristico nei confronti della fotografia.

“James Barnor: Accra / London – A Retrospective”

James Barnor al Medway College, Rochester negli anni ’60 | © James Barnor. Courtesy Galerie Clémentine
de la Féronnièr.

La mostra presenta una selezione di più di 200 lavori dal vasto archivio personale di Baror, tra cui numerose immagini mai messe in mostra prima. Non solo fotografie in mostra ma anche opere vintage, ristampe e documenti originali accompagnati da copertine di riviste e dischi con un focus temporale sugli anni ’50 e gli ’80.
Nelle sale storiche di Palazzo Reali – infatti – si snodano i momenti chiave della carriera di Barnor partendo dagli inizi nella sua città natale, Accra, fino al periodo londinese.

Ever Young

Ever Young è il nome piuttosto programmatico del primo studio fotografico fondato nei primi anni ’50 da Jamer Barnor. In questo studio, infatti, si incontrano soggetti di tutti i tipi. La rigida struttura dei ritratti in studio, con gli anni, porterà Barnor a scattare immagini più dinamiche e informali. Con lo spostamento dallo studio alle strade arrivano anche i primi incarichi per il Daily Graphic. Barnor diventa così il primo fotoreporter in Ghana.
Il lato più intimo e personale di queste fotografie viene contrapporsto al racconto dei suoi tempi grazie al dialogo intimo e umano che caratterizzerà l’opera di Barnor fino alla fine.

Uno degli scatti più emblematici dell’indipendenza ghanese: Kwame Nkrumah, appena liberato dal carcere poco prima di diventare leader di un Ghana indipendente | © James Barnor courtesy galerie Clémentine de la Féronnière, Paris

Il trasferimento a Londra e Drum

Dopo aver raccontato dell’indipendenza del suo paese attraverso immagini significative come quella di Kwame Nkrumah alle prese con il pallone da calcio, Barnor – spostatosi a Londra – inizia a lavorare per la rivista sudafricana Drum.
Drum, una pubblicazione apertamente anti-apartheid, voleva raccontare i mitici Swinging Sixities londinesi affidando alcuni degli scatti a Barnor.

Marie Allowi sulla copertina di Drum | © James Barnor/Autograph ABP, London

Il primo laboratorio di fotografia a colori del Ghana: Studio X23

Barnor torna in Ghanam, ad Accra, dove decide di aprire le porte del primo laboratorio di fotografia a colori del Ghana: Studio X23.
Questo importante passo nella carriera di Barnor permette al fotografo di lavorare anche su diverse commissioni commerciali, fra cui un calendario promozionale per AGIP e una copertina discografica per E. K. Nyame – uno capostipiti della musica highlife ghanese.

Uno degli aspetti più interessanti di questo percorso espositivo è la videodocumentazione diretta da Campbell Addy dove Barnor racconta la sua carriera e la sua tecnica fotografica. Testimonianze del genere diventano davvero preziose quando ci si rende conto del prezioso contributo di questo fotografo nel corso della sua lunga e intensa carriera.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Viaggio sentimentale tra esperienze quotidiane: intervista a Chiara Ventura

Warm waters: in occasione della sua nuova mostra a Roma, negli spazi di Supermartek, al B49 studio, l’artista Chiara Ventura…

24 Febbraio 2025 16:41
  • Fotografia

MIA Photo Fair 2025: a Milano, la fotografia in dialogo con il mondo

MIA Photo Fair Torna a Superstudio Più con BNP Paribas come title sponsor: 77 gallerie e 114 espositori, progetti speciali…

24 Febbraio 2025 16:12
  • Mostre

Felice Levini, tentativi di progettare il caos: la mostra al Mattatoio di Roma

Progettare il caos: negli spazi del Mattatoio di Roma, la retrospettiva di Felice Levini racconta 30 anni di ricerca artistica…

24 Febbraio 2025 15:34
  • Design

Boring Cactus di Gufram e Poltrona Dezza: icone del design si rinnovano

Il Cactus di Gufram si tinge di grigio e la Poltrona Dezza di Poltrona Frau celebra Gio Ponti con un…

24 Febbraio 2025 11:30
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 24 febbraio al 2 marzo

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 24 febbraio al 2 marzo, in scena nei…

24 Febbraio 2025 10:30
  • Fotografia

L’occhio sociale digitale di Erwin Olaf: le fotografie del grande autore in mostra a Napoli

L’attenzione del compianto grande fotografo Erwin Olaf si soffermava sul sociale e sul surreale, per non dare nulla per scontato:…

24 Febbraio 2025 9:30