Una retrospettiva senza precedenti invade le sale del Tel Aviv Museum of Art. Un progetto espositivo iniziato prima della pandemia e che non è stato mai abbandonato dall’equipe curatoriale.
La creatività di Yayoi Kusama viene presentata nella sua interezza, a partire dall’infanzia fino a lavori creati appositamente per questa esposizione. Una mostra che ha alle sue spalle anni di progettazione e che ripercorre tutta la vita dell’artista giapponese, unendo l’approccio storico a quello emozionale.
«L’arte della novantaduenne Yayoi Kusama, che entusiasma milioni di persone in tutto il mondo. Tutta la sua opera è straordinariamente potente, impressionante e piacevole allo stesso tempo. La presentazione della sua retrospettiva al Tel Aviv Museum of Art è sicuramente un evento unico, di portata storica», afferma una delle curatrici Suzanne Landau.
Un evento decisamente unico all’interno del quale il visitatore potrà muoversi tra oltre 200 opere che attraversano tutta la vita dell’artista. La mostra si apre infatti con due disegni a pastello di Kusama, nei quali già emergono i primi elementi più caratteristici della sua produzione, i punti. A partire da questi primi esperimenti artistici, realizzati quanto era ancora una bambina, il percorso racconta l’essenza dell’artista e la sua assidua sperimentazione nel corso degli anni, fino ad arrivare alle opere realizzate nel 2021. Pittura, scultura, disegno, collage, installazione, performance, happening, fino all’esperienza immersiva e totalizzante delle sue infinity room rivestite di specchi.
Distribuita in due edifici, l’esposizione permette al visitatore di immergersi completamente in un mondo privo di limiti culturali o mediali: dai primi lavori creati dall’artista nella sua città natale tra il 1934 e il 1957 si passa alla stagione americana, approfondendo le mostre e le performance europee degli anni Sessanta, fino al ritorno alla pittura che ha caratterizzato gli anni Settanta e Ottanta. Attraversando il ponte che collega i due edifici la visita prosegue con i lavori più recenti: le due installazioni create per l’esposizione e una serie di dipinti a cui Yayoi Kusama sta lavorando dal 2009, opere che chiudono il cerchio su una dei protagonisti indiscussi dell’arte contemporanea.
«Siamo orgogliosi di ospitare questa ampia retrospettiva del lavoro di Yayoi Kusama. Soprattutto ora, nel periodo post Covid-19 con tutte le sue difficoltà, il pubblico ha sete di esperienze emozionanti di qualità. La prima retrospettiva in Israele di questa famosa artista giapponese continuerà a consolidare la posizione del Tel Aviv Museum of Art come uno dei luoghi d’arte più importanti al mondo» ha dichiarato Tania Coen-Uzzielli, Direttrice del Tel Aviv Museum of Art.
La vita e le vicissitudini che hanno segnato la vita di quest’artista si trasformano in arte, un’arte che parla ad ogni individuo e che si offre come esperienza immersiva e totalizzante, a livello sensoriale, percettivo e umano.
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